Eccomi a buttare giù un articolo per fare un pò il punto sulle grife, per cui anche ripetendomi su alcuni concetti che in un modo o nell'altro ho già espresso negli ultimi tempi.
Buona lettura.
Adri
Nota: a = attaccante, d=difensora, c=centrocampista.
Escludendo le tre amichevoli prestagionali* (Lumezzane, Freedom Cuneo, Sassuolo), ad oggi le partite ufficiali disputate dal Genoa sono sette: tre in Serie A Women's Cup, tre in campionato, e una in Coppa Italia, per un totale di 2 vittorie, un pareggio, quattro sconfitte, 10 gol subiti (troppi) e 12 gol fatti, di cui a segno due terzine/esterne (Mele e Vigilucci), una centrocampista, tre attaccanti, una mediana e una difensora centrale.

Genoa - Internazionale 1-2
Como - Genoa 1-1
Fiorentina - Genoa 2-1
SERIE A
Genoa - Milan 1-2
Lazio - Genoa 2-1
Genoa - Ternana 3-1
COPPA ITALIA
Verona - Genoa 0-4
In foto - a sinistra - Norma Cinotti (18/10/2025; fonte/credit: IG ufficiale)
Marcatrici in gare ufficiali - Mele (d), Cinotti (c, 2 reti), Bargi (a, 2 reti; 4 incluse le amichevoli), Monterubbiano (a), Sondergaard (a, 4; 7 incluse le amichevoli), Lipman (d; una rete; 2 incluse le amichevoli), Vigilucci (d/c), Hilaj (c; una rete; 2 incluse le amichevoli).
Questi i risultati e i numeri dalla seconda metà di agosto in poi, mesi nei quali la squadra ha dimostrato di avere volontà e capacità di reagire nei momenti di difficoltà, e una buona disposizione tattica, fondando la propria strategia di gioco soprattutto sulle ripartenze anziché sull'impostazione e la gestione del possesso e dei ritmi di gara, lasciando perciò quasi sempre l'iniziativa alle avversarie (con al contrario alcuni momenti di buona circolazione e buoni movimenti senza palla, e sapendo anche colpire con efficacia sulle palle inattive). Tale atteggiamento passivo adottato finora è stato a mio modo di vedere il frutto sia di una mancanza di sicurezza e scioltezza da parte della squadra, sia di una precisa scelta dell'allenatore De La Fuente nel mentre che andavamo ad affrontare compagini già affermate in massima categoria (Internazionale, Milan, Fiorentina), perciò in entrambi i casi trattasi comunque di mentalità/attitudine. Al contempo, un altro fattore che ha inciso su prestazioni e risultati sono stati gli esperimenti che mister argentino e staff hanno posto in essere soprattutto in quanto a schieramento e modulo nelle prime uscite; cosa comprensibile, certamente, ma che "forse" si è protratta nel tempo più di quanto avrebbe dovuto, probabilmente a causa del fatto che la qualità delle tante interpreti in rosa, se da una parte crea una situazione positiva di "abbondanza", dall'altra fa si che costituire l'undici tipo può rappresentare un bel rompicapo.
Ne è conseguito che oltre alla "scontata" conferma di Forcinella tra i pali, una volta messa Alma Hilaj come punto fisso al centro della mediana con la Cinotti al suo fianco, Di Criscio, Lipman e Di Bari (ora fuori per infortunio) nelle retrovie, Sondergaard in avanti e Acuti sull'esterno, le altre, chi più chi meno si sono andate alternando, in un "waltzer" di moduli che ha compreso la difesa a tre e il centrocampo a cinque, poi a quattro con due sottopunte, e infine una linea di 4 dietro, tre centrocampiste e tre attaccanti (e un buon 4-1-4-1 in quel di Verona, ovvero se non il migliore, sicuramente uno dei due migliori schieramenti che possiamo mettere in campo con queste interpreti). Si, lo sappiamo: i moduli lasciano il tempo che trovano in relazione al fatto che in campo inevitabilmente vi è poi una dinamicità che mediamente rompe i confini dei raggi di azione che ha ogni giocatrice ai nastri di partenza, ma ciò non toglie che in linea generale, nello scacchiere, nell'interpretazione, e in funzione di "bussola", i sistemi sono comunque fondamentali. "4-3-3", dicevamo, che da almeno un paio di partite a questa parte ha visto delinearsi quantomeno una parvenza di titolarità dalla porta in su, con la scelta di Vigilucci in qualità di terzina destra e l'adattamento di Acuti a sinistra (o viceversa), Cuschieri con Cinotti a ricoprire il ruolo di mezze ali con licenza di offendere, e l'ultima arrivata Bahr e Monterubbiano a supportare Alice. Ultime due gare nelle quali tra l'altro abbiamo un pò migliorato la fase di aggressività senza palla e abbiamo gestito un pò meglio il possesso, restando comunque troppo statiche in quanto a ricerca dello spazio, delle linee di passaggio, della fluidità, e poco cattive e affamate nelle finalizzazioni (senza contare che in difesa abbiamo ballato più di una volta).
E a proposito della suddetta "abbondanza" - e non solo - andiamo a vederla un pò meglio quale potrebbe essere la formazione ideale in base anche alla situazione attuale, vale a dire al netto di infortuni, forma e prestazioni; passando subito al sodo, e cioè al già citato 4-1-4-1 in luogo del suddetto 4-3-3 (che di per sé io amo), perché anche se giocoforza chiama a sé delle rinunce non da poco, comunque permette di mantenere il terzetto di centrocampo e di piazzare sugli esterni sia Vigilucci, che Acuti, che Giles, senza adattare quest'ultima, e per quanto io prediliga Arianna dentro le trequarti. Inoltre, una linea di 4 dietro una sola punta, con le due mezze ali facilmente inclini al comportarsi da trequartiste e due esterne che sanno convergere mentre le terzine spingono, può essere terreno fertile per la potenziale creazione di più soluzioni sia dentro l'ultimo terzo, che per l'appunto sulle corsie.
Al vertice mantengo la Sondergaard (posto che Bargi entri spesso e parta anche a volte da titolare), perché come già ebbi modo di scrivere, l'apprezzo per impegno, serietà, doti tecniche, esplosività/velocità, ripiego. La ritengo una giocatrice molto importante e preziosa, e questo nonostante sia ancora un pò acerba, poiché possiede tutte le risorse per potersi esprimere a livelli molto più alti.
Dietro metto Massa perché è intelligente, veloce, mobile, estrosa, sa legare i reparti, e perché a differenza di Giacobbo (alla quale rinuncio con dispiacere) abbisogna di recuperare in presenza e costanza con la nostra maglia, anche rispetto agli ultimi anni. Cinotti sta dentro perché è un talento puro come poche, e anche su di lei mi sono già espresso più di una volta: semplicemente unica, con dei tempi di gioco fuori dal normale; piede, colpi, delicatezza, estetica, spirito di sacrificio, inserimento, e mi fermo per non scrivere solo di lei. A destra metto Arianna, perché è giusto che per qualità e attitudine sia in campo dal primo minuto (ma non la ritengo irrinunciabile), e in quella posizione come detto può sia convergere, sia offendere da terza attaccante, sia ripiegare, con alle sue spalle Heidi, che sta mancando fin troppo, e che oltre al saper difendere bene, sale altrettanto con qualità e forza (a tal proposito, ho messo in fondo un breve video in cui la si vede contro il Milan durante la seconda parte di una cosiddetta fuga sulla fascia sinistra, con controllo palla e cross col contagiri). A sinistra delle quattro dietro Alice pensavo a Cuschieri, ma non mi piace vederla sull'esterno, per cui a malincuore rinuncio anche alle cuschierie, e metto Vigilucci. Dietro di lei, vada per il ritorno di Yo-yo anziché Curraj, pur se con qualche dubbio, perché Arbenita è valida, ma è anche vero che Chiara forse può spingere con più veemenza (o, eventualmente, la si può sostituire con Valery, e tenere dentro Rachel lasciandola defilata). La mediana è Hilaj, perché l'importanza di Ferrara non si discute, ma Alma sta dimostrando di girare molto bene e di conseguenza sta dando certezze, mentre Giada non solo esce fuori da un infortunio recente, ma anche alla luce di ciò dovrebbe dimostrare nel tempo se e quanto può riprendersi un ruolo chiave come quello di vertice basso. Stando così le cose, dovrebbe entrare più volte e già da mò, ma non oltre.

L' "alternativa" - poiché altrettanto di valore - potrebbe essere un 4-3-1-2 con una delle due punte più in appoggio (Massa) ancora con Heidi a destra e Vigilucci a sinistra (o viceversa), Giacobbo (o Cuschieri) mezzala sinistra, e Acuti sulla tre quarti dove era solita stare l'anno scorso; o, come opzione "Delafuentiana", in posizione di terzina, così da spingere o con Heidi o con Valery che fanno lo stesso dalla parte opposta, e mettere al suo posto Alessandra scalandola un pò più tra le linee, con la Bahr in qualità di vice Sondergaard. In tutto questo scenario sia chiaro che la mia rinuncia alla Monterubbiano come titolare non è data dal fatto che non la ritengo particolarmente efficace: è il contrario, la sto solo che apprezzando, ma ora come ora, questo è.
Ci si rilegge presto.

Treccia magica l'imprendibile
* 07/08/2025 Genoa - Lumezzane 3-0 (Hilaj, Lipman, Giacobbo)
14/08/2025 Freedom Cuneo - Genoa 2-2 (Massa, Sondergaard)
30/08/2025 Genoa - Sassuolo 2-0 (Sondergaard, Bargi)

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