24/03/2024
SERIE B FEMMINILE
VENTIDUESIMA GIORNATA
Ore 14:30, Stadio Comunale Nazario Gambino
GENOA - BRESCIA 3-0
(13’ e 91' Bargi, 93’ Campora)
Sembrerà strano, ma più che il risultato (ottimo, arioso, netto, con un bellissimo finale), la cosa che mi ha maggiormente emozionato di questa partita è stata il vedere le ragazze aggressive, grintose ed alte in particolare come nella prima parte di gara (20, 25 minuti?): ho avuto i brividi reali, fisici, e gli occhi lucidi; e a scriverlo li ho ancora. Vederle cosi' non ha prezzo. Sono mesi che dico che potremmo destabilizzare chiunque, qualora ci atteggiassimo in questo modo, e vedere oggi una squadra valida come il Brescia andare in panne col pallone tra i piedi in uscita (e non solo) perché invase ovunque da un orda di grife, è stato stupendo, e a mio parere è un aspetto imprescindibile, che oltre ad essersi ripresentato dopo domenica scorsa (ma oggi ancor di più), dovrebbe appunto essere cosi' anche alla prossima partita, e poi dopo ancora, fino alla fine.
Non me ne frega niente contro chi e dove: Narni, Parma, Pizzighettone, Londra. Pialliamole tutte. Poi si può vincere 1-0, 2-1, 5-4, basta che se le altre hanno palla ci si infuocano gli occhi e andiamo a prendercela, e quando la perdiamo si schiuma, e ci si ributta col doppio della forza, fino a far pesare le maglie un chilo per il sudore. E sia chiaro: ho scritto di un venti-venticinque minuti in cui abbiamo pigiato a testa bassa, ma anche per il resto della partita non siamo mancate come impegno, gioco di anticipo, forza, tenacia. Certo, abbiamo avuto almeno due fasi in cui loro hanno girato un pò troppo palla ed abbiamo rischiato di riandare a sederci in modalità passiva come già successe altre volte, ma ciò non è accaduto, in quanto anche là dove abbiamo scelto di ripartire di rimessa, eravamo comunque vive, pronte, più brillanti.
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Le uniche problematiche sono venute fuori dove sovente manchiamo più o meno da sempre: la gestione del possesso. Ecco allora che non poche volte tendiamo a giocarla all'indietro anziché azzardare il dialogo nelle zone più strette e/o trafficate, cosi che le altre si alzano e ci vengono a prendere e a togliere campo; per cui, di conseguenza a ciò (ma a volte anche di per sé), lanciamo ed abbassiamo le possibilità di creare o uscire come si deve (un pò sappiamo cosa fare in tal senso, un pò ci affidiamo a ciò che viene fuori: restringiamo la gamma), continuiamo a cercare troppo le fasce a discapito della fascia centrale di campo (se non prevalentemente con la verticalizzazione diretta sulle punte), e quant'altro (bla bla). Tutto ciò solo per dire a grandi linee dove e perché abbiamo rischiato, perdendo palla e subendo delle situazioni (con tutto il rispetto delle bresciane, che esistono e giocano anche loro... che palo ha preso Brayda?).
Bello il gol di Campora (che comunque ha il piedino furbetto fatato), e ancor prima l'1-0 di Bargi (ora a 18 reti, come da tabella in basso), pur se certamente meno estetico; mentre il secondo, si, bello anch'esso, ma non posso commentarlo bene poiché ho abbassato lo sguardo giusto due secondi sulla chat sotto il video della partita, e mi sono perso l'assist (e fanno due in sette giorni). Non mi soffermo mai a dovere sui gol, vero? Finora è stata una mia "pecca" in tutti questi postpartita (bel paradosso!), ci pensavo giusto tra ieri ed oggi; ma ho in mente una cosina da dedicare nello specifico alle nostre marcature e marcatrici: vedremo se andrà in porto...
E quindi, a chiudere: siamo nell'eden del grifonaggio? No. Siamo che oggi è stato bello e si gode, e ci prepariamo per la trasferta a San Marino di sabato 30, e senza Filippini, espulso al 30' per proteste (e che un pò a sorpresa oggi ha lasciato Abate fuori). Un ventitreesimo turno che vedrà di scena anche Cesena - Lazio: partita di importanza enorme per ciò che riguarda la questione promozione in Serie A, anche alla luce del fatto che oggi la Ternana ha perso in casa contro il Parma (e alla prossima sarà ospite del forte Hellas).
Viva le grife!
Adri
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