E' il duo Ferrato (52') - Bargi (75') a mettere il sigillo su una partita un po' scorbutica, ma giocata con buona verve e nella quale si sono riviste delle buone cose. Prima del calcio di inizio, minuto di silenzio per le vittime del maltempo "qui", in Toscana, e lo scenario in cui si svolge l'incontro presenta anch'esso caratteristiche burrascose, con un mare mosso sullo sfondo che, potente ma innocuo, perlomeno ai miei occhi non può che risultare maestosamente bello e suggestivo, e cosi sarà per tutti i novanta minuti: onde che si infrangono sulla costa e schiumano "a due passi" dal campo, ed una luce del sole particolare che colora tutto come in un effetto pastello ad olio, e che probabilmente sfoca anche un po' i contorni, perché ciò che sicuramente lo fa, ed anche parecchio, è lo streaming di oggi; qualcosa ai limiti dell'inguardabile (amen, capita), con le giocatrici a tratti irriconoscibili, ed alcune azioni nelle quali per riuscire a vedere il pallone ho rischiato di perdere tipo quattro gradi di vista. Il tutto con impallamento andante, e, per finire, lo stop definitivo della trasmissione al 77simo. Quindi, in mezzo a questo marasma che per uno come me che reputa il Genoa women qualcosa di vitale sfiora l'apocalittico, mi perdo il Gol della Ferrato, ed anche il replay (mi gusto solo l'esultanza!).
Ma andiamo un po' nei particolari: cominciamo subito con il tenere noi il possesso palla, e c'è un momento, da li a breve, nel quale lo facciamo con calma e pazienza, si per stanare le friulane, ma a mio parere forse anche proprio per provare a trovare quei movimenti e quelle trame che - a differenza di altre - il più delle volte mancano, per poi desistere; e se cosi' fosse, se cioè ho inteso bene, sarebbe quella e solo quella la chiave del tutto, ma magari la scintilla scoccherà in altre occasioni, come tutt'ora continuo a presumere (e a sperare). Le altre trame di cui ho accennato sono invece quelle solite sulle corsie laterali, e va bene (tra l'altro se non sbaglio è proprio cosi'che nasce il primo gol della Ferrato), ma andrebbe benissimo se vi fossero anche altre soluzioni di gioco, ovvero ad esempio nella fascia centrale del campo fin sulla trequarti, ma siccome ne ho già scritto, e non voglio né annoiare me, né annoiare eventualmente anche chi legge, passo oltre. Primo tempo quindi che scorre sul tema "Tavagnacco che si chiude bene e noi che cerchiamo lo sfondamento", con, tra le poche situazioni create, un tiro della Ferrato centrale al 29simo, ed un tentativo di incornata della Giles - se non sbaglio su calcio d'angolo - al 46esimo nel quale però riesce solo a sfiorare, ma che sottolineo in quanto è un gradito ritorno della canadese alle incursioni (vedere il gol contro il Chievo alla prima giornata): c'ha riprovato e gli garba, in poche parole. Bene comunque anche Campora sin dall'inizio, Tardini, e direi in un modo o nell'altro tutte, Rigaglia compresa (entrata al 66esimo per Massa), mentre non posso dire nel dettaglio della Parodi (entrata per la Ferrato al 70simo), perché tra una cosa e l'altra me la sono persa, ma sono felice che abbia avuto spazio (al suo entrare ho quasi esultato!). Rigore netto, infine, quello sulla Bargi, e bella trasformazione.
Saliamo a quota 12.
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