"È
l’ultimo appuntamento dell’anno in Serie A e ci arriviamo con
grande carica, perché vogliamo
muovere la classifica e migliorarla.
Abbiamo assolutamente bisogno di fare una grande partita e
soprattutto di conquistare i tre punti. Credo che abbiamo raccolto
qualche punto in meno rispetto
a quanto meritiamo e in qualche modo dobbiamo riprenderli e questa
può essere la partita giusta per farlo. Abbiamo già incrociato
il Genoa in preseason, ma era una gara con un valore ed un’emotività
diversi. Questa è uno scontro diretto che arriva in un
momento importante della stagione e mi aspetto una partita piena di
insidie e difficoltà. Vale per noi quanto per loro, anche perché i
punti in classifica sono gli stessi. Il Genoa li ha ottenuti vincendo
scontri diretti, mentre noi abbiamo raccolto i nostri punti contro
squadre che si trovano nella parte alta della classifica. In
alcune partite alla nostra portata abbiamo sbagliato
l’approccio e questo è un mood che dobbiamo
assolutamente cambiare. Dovremo fare una gara di grande
attenzione e determinazione, con la volontà e la necessità di
portare a casa i tre punti. Domani voglio vedere coraggio, la stessa
determinazione mostrata nel secondo tempo contro la Lazio, ma
con l’obiettivo di andare in vantaggio e saperlo gestire fino
alla fine.”
Queste
le parole del torinese e allenatore del Sassuolo Alessandro
Spugna,
alla prima stagione con le neroverdi dopo gli ultimi quattro anni
passati sulla panchina della Roma; dichiarazioni fermamente pacate ed
equilibrate, e delle quali ho apprezzato l'assenza di complimenti in
eccesso che invece altri allenatori ci hanno rivolto prima di
incontrarci. Affrontarci potrà essere difficile sia per loro che
per noi: giusto così, e aggiungo anche che mi stuzzica l'idea di
poter vedere le ragazze del Sassuolo agguerrite,
cosa altrettanto logica e sana.
Si,
abbiamo già affrontato le emiliane in amichevole (mentre domani
sarà la prima volta in assoluto che le sfideremo in una partita
ufficiale), e più precisamente il 30 agosto, anche in
quell'occasione allo Sciorba, e battendole
per 2-0 (Sondergaard,
Bargi), in una "preseason" che tanto preseason in realtà
non fu, in quanto otto giorni prima si aprì la Serie A
Women's Cup, là dove noi perdemmo in casa contro l'Internazionale
(1-2), e loro batterono il Milan in trasferta 0-2; ma come
comprensibilmente afferma Spugna il contesto e la posta in palio in
quella gara furono ben diversi da adesso, però il match ebbe comunque
il suo valore, sia di per sé, sia per il fatto che tornarono a casa
con un paio di omaggi.
E
dopo le dichiarazioni di Spugna, ecco quelle della ex sassolese Valeria Monterubbiano (sei stagioni in neroverde intervallate da un anno in prestito all'Empoli), la quale ieri ha rilasciato un
intervista al Secolo
XIX, e che finora è stata considerata da De La Fuente un punto fermo in
attacco, reparto che ha in più occasioni condiviso con gifa
grifeira (Elexa Bahr) sin dal primo minuto: "Abbiamo
resettato le tre sconfitte di fila, bisogna andare avanti e il
campionato è lungo. Sono partite di cui abbiamo fatto tesoro,
abbiamo analizzato i nostri limiti e le cose su cui dobbiamo
migliorare. Avere i tifosi dalla nostra parte ci dà quella spinta
necessaria in una partita così importante".

Valeria in azione contro il Como
Torna Di Criscio nelle retrovie dopo l'indisponibilità di domenica scorsa (assenza che nel mio essere assorbito da varie cose di cui scrivere, aimé dimenticai di citare), e nuovamente sono 22 le convocate per questa partita (escluse Giacobbo, e naturalmente Di Bari e Rigaglia), in quella che è l'ennesima conferma dello stato di forma direi ottimale delle nostre sin da inizio stagione, quantomeno per l'appunto in relazione alla tenuta fisica.

Infine, uno sguardo "fugace" sulla nostra situazione di classifica assieme alle altre due squadre che come noi e le emiliane sono nella parte bassa, ovvero Parma e Ternana. Le prime saranno impegnate a Formello contro la Lazio, mentre le seconde hanno perso un paio d'ore fa in casa 0-2 contro la Roma, in una partita che ho guardato interamente, pur senza particolari emozioni, sia perché si è rivelata spigolosa e abbastanza noiosa, sia perché se già solitamente non è da me tifare e godere per le sconfitte altrui, vista la condizione attuale che viviamo sono ancora più focalizzato solo su di noi, piuttosto che sull'impantanamento delle rossoverdi, che tra l'altro oggi in campo hanno messo volontà e mantenuto buoni ritmi praticamente dall'inizio alla fine, se non fosse che sono andate palesando dei problemi di gioco non indifferenti. Detto questo, credo che ne verranno fuori probabilmente con un improvvisa striscia di risultati positivi in un momento della stagione in cui potrebbero rivelarsi particolarmente fastidiosi per noi altre (e le fere sono fastidiose). Si sappia comunque che scrivere di noi come fosse assodato che dovremmo stare in questo giro di ultime squadre a sbatterci per salvarci sul filo del rasoio non è cosa che accetto di buon grado, perché non era e non è scritto da nessuna parte che la nostra storia in questo primo anno di Serie A sarebbe dovuta essere questa e solo questa, ma in ogni caso, ribadisco che quello che a me interessa primariamente sono le prestazioni che dovremmo esprimere di volta in volta, dall'atteggiamento in poi.
Adri

Il Sassuolo prima di affrontare la Lazio lunedì scorso
LE PARTITE DEL NONO TURNO
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LA CLASSIFICA MOMENTANEA

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Ultima = retrocessione in Serie B.

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