domenica 31 agosto 2025

Alice Campora in prestito al Nizza

“Indossare la maglia del Genoa è un onore” (Alice Campora, giugno 2025)

Ad oggi, 31 agosto 2025 D.C, ho avuto a che fare con Alice Campora (Genova, 10/01/2001) due volte, in uno scambio di parole della durata complessiva di 5 secondi circa, e che ha raggiunto il picco della profondità nel maggio del 2024, quando la chiamai vedendola entrare nel campo di Voltri per la sessione di allenamento in vista dell'ultima giornata di Serie B (Genoa - RES Roma 1-2), con uno zaino che sembrava più grande di lei e la toppa del Genoa cucita sopra: "Alice Campora!", "Buongiorno".

Momenti indimenticabili.

Come del resto è e sarà indelebile ciò che finora ha dato al Genoa, al Club, per cui, in un certo senso a tutto il suo popolo, compresi se vogliamo anche i genoani per i quali la realtà delle nostre è pressoché inesistente, perché comunque nella storia del grifone vi è tracciato il suo percorso, visto e considerato che Alice fa parte di quel gruppo di giocatrici - tutte genovesi e quasi tutte genoane - che hanno dato il là alla realtà femminile rossoblù sia dalle giovanili, che dalla stagione in Eccellenza (2019/20), o "subentrando" in corsa da li a poco, e che - come del resto era già nell'aria da un bel pò di tempo - in gran parte e per un motivo o per un altro sono finite ai margini del progetto, per poi andare via, da Giulia Parodi (allo Spezia la scorsa stagione, oggi al Vicenza) e Lucrezia Rossi (svincolata, e poi ritiratasi), al più recente saluto di Matilde Macera (adesso a Catania, anch'essa in prestito), e anche all'utilizzo quasi nullo di Giada Abate durante le ultime due stagioni.

La nostra ex numero 20, infatti, poche settimane fa si è trasferita al Nizza (O.G.C. Nice Féminines), squadra che milita nella Serie B francese, là dove certamente potrà dare un contributo importante, viste le sue qualità, che sono quelle di una mezzala (e all'occorrenza mediana) che si palesa come presenza leggera (quasi leggiadra), silenziosa, mai eccentrica, e al contempo concreta, presente, tecnica, capace di leggere bene gli spazi sia in fase di rottura che di proposizione e costruzione, di dettare il passaggio e di saper servire, così come di allargarsi, accentrarsi e proporsi in appoggio nelle situazioni offensive, sia negli ultimi trenta metri che in area di rigore. Tutti requisiti che probabilmente anche in massima serie avrebbero potuto esprimersi dignitosamente.

151 presenze e 31 gol nelle ultime sei stagioni (in media uno ogni 5 gare), che poi sono le prime sei ufficiali del Genoa women. Sei anni vestendo una maglia che quando dichiara - come di cui sopra -  che per lei farlo è un onore, io so che non è la tipica affermazione di facciata da dare in pasto al pubblico pallonaro.

Merci beaucoup, Alice

Adri

Stagione 2019/20 (Eccellenza)
10 presenze in campionato, 7 gol.
4 presenze in Coppa Italia, 5 gol.

Stagione 2020/21 (Serie C)
20 presenze in campionato, 3 gol.
Una presenza in Coppa Italia.

Stagione 2021/22 (Serie C)
29 presenze in campionato, 6 gol.
3 presenze in Coppa Italia.

Stagione 2022/23 (Serie B)
28 presenze in campionato, 3 gol.
Due presenze in Coppa Italia.

Stagione 2023/24 (Serie B)
26 presenze in campionato, 4 gol.
Una presenza in Coppa Italia.

Stagione 24/25 (Serie B)
25 presenze in campionato, 3 gol.
Una presenza in Coppa Italia.

Intervista del gennaio 2024
Intervista dell'aprile 2025
Intervista del giugno 2025


L'ultima marcatura (Genoa - Arezzo 3-3, 18/05/2025)

sabato 30 agosto 2025

30/08/2025, GENOA - SASSUOLO (amichevole)

Giulia Giacobbo (30/05/2003) risplende con la nuova maglia

Dopo la vittoria ed il pareggio nelle amichevoli prestagionali contro il Lumezzane prima (3-0) e la Freedom Cuneo poi (2-2), ma soprattutto dopo la sconfitta interna nella prima giornata della Serie A Women's Cup contro l'Internazionale (1-2), oggi le nostre tornano allo Sciorba Stadium (ore 16:00) per affrontare nel terzo "friendly-match" il Sassuolo allenato dall'ex Roma Alessandro Spugna; squadra come noi di Serie A, là dove la reincontreremo il 14 dicembre, ancora a Genova, nella gara valida per la nona giornata (oltre ad essere con noi nella parte sinistra del tabellone della Coppa Italia).  Disponibili? Indisponibili? Moduli? Non so niente, se non che sono poco friendly, e non poco teso.

Adri

Il Genoa women ha una nuova sede


Lasciato il "domicilio" sito in quel della Marina di Sestri, la sede del Genoa women si è spostata alla Badia di Sant'Andrea (in vita dall'anno 1.131), tra i quartieri di Cornigliano e Sestri Ponente, ai piedi della collina degli Erzelli, in Via dell’Acciaio 139. La struttura è inoltre adibita anche ad ospitare le giovanili della squadra maschile (dall'Under 15 all'Under 20).

L'incontro per la presentazione ha avuto luogo nell'edificio stesso mercoledì scorso (27/08/2025), e vi hanno preso parte la DS del Genoa women Marta Carissimi, il nuovo responsabile del Settore Giovanile maschile Roberto Trapani, il responsabile infrastrutture e logistica del Club Alessio Vernazza, e l'ufficio stampa rossoblù.

Il progetto fu annunciato dal Club il 12/09/2023 al Museo del Genoa, ed è stato realizzato grazie anche al contributo dei sostenitori - un migliaio circa - attraverso l’adesione dei "Genoa Bond", emessi dall’autunno seguente con un investimento minimo di mille euro (un interesse annuo al 9%, e una durata di cinque), per una somma totale di 5 milioni di euro.

La struttura principale della Badia di Sant’Andrea ha una superficie di 2.954 metri quadrati, mentre il resto dell'area include una chiesa sconsacrata e una torre che ne misurano 570. Gli spazi esterni sono composti da un parcheggio per 70 posti auto e strade pertinenziali per un totale di mq 1.474, oltre ai restanti 18.000 dei terreniL'acquisto della Badia ha avuto un costo di 2,2 milioni di euro, ed il piano di intervento su di essa è stato diviso in due lotti: il primo - terminato da poco - ha implicato una spesa di circa 2,5 milioni di euro per la realizzazione di 21 camere, una mensa, una cucina, una sala studio, la sala relax, due aree ad uso uffici (uno per il settore giovanile, uno per il comparto femminile), la reception, una sala riunioni e la lavanderia. Nella struttura operano tutor educativi e scolastici, psicologi, addetti al servizio ristoro, alle pulizie, e al giardinaggio.

Il secondo lotto di lavori, invece, si stima che possa concludersi entro il dicembre del 2026, e porterà al completamento del restauro della chiesa sconsacrata, all’ampliamento della mensa, al recupero conservativo della torre con l'aggiunta di tre camere, al restauro del lato ovest della palazzina, alla realizzazione di una palestra con centro riabilitativo e di due campetti per la riatletizzazione. Infine, nelle zone all'aperto verranno aggiunti alberi e arredi da esterno, mentre verrà allestito del pergolato 
nel cortile centrale. Seguono le dichiarazioni dei già citati Marta Carissimi e Roberto Trapani, ed il video pubblicato dal Club sul canale youtube ufficiale.

Adri




domenica 24 agosto 2025

(22/08/2025) Serie A Women's Cup 25/26, prima giornata, girone B: GENOA - INTERNAZIONALE 1-2 (il postpartita)

 
(Da sinistra a destra) Giles, Sondergaard, Cinotti, Giacobbo, Lipman
Forcinella, Massa, Hilaj, Di Criscio, Curraj, Acuti.

22/08/2025
SERIE A WOMEN'S CUP 25/26
Prima giornata - Girone B
Ore 18:30, Sciorba Stadium (Genova)
GENOA - INTERNAZIONALE 1-2
(25' Bartoli, 38' Bugeja, 88' Mele)

GENOA (4-2-3-1; all. Sebastian De La Fuente) - Forcinella; Giles, Lipman, Di Criscio, Curraj; Hilaj; Cinotti (82' Ferrara); Giacobbo (75' Mele), Massa (75' Vigilucci), Acuti (62' Di Bari); Sondergaard (62' Bargi). A disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Rota, Lucafo, Vigilucci, Bargi, Mele, Ferrara, Di Bari.

INTERNAZIONALE (3-5-2; all. Gianpiero Piovani) - Rúnarsdóttir; Bartoli, Milinkovic (23' Pleidrup), Andrés (46' Bowen); Serturini, Magull (46' Tomaselli), Csiszár (58' Santi), Detruyer, Robustellini; Glionna, Bugeja (66' Tomašević). A disposizione: Piazza, Belli, Vilhjálmsdóttir, Polli, Merlo, Schough, Consolini, Bowen, Tomaselli, Tomašević, Santi, Pleidrup

Ammonizioni: Csiszar (I).
Recuperi: 3', 5'.
Arbitro: Andrea Bortolussi (sez. Nichelino).
Assistenti: Mino - Fumagallo.
Quarto Ufficiale: Bevere.

Premesso il mio dispiacere per il ritardo con il quale mi accingo a scrivere questo articolo, ho "rivisto" stamattina la partita in questione (durante la diretta, infatti, riuscii a guardare solo il primo tempo, per motivi lavorativi), e di cose da dire ce ne sono. Partirò da quelle positive: all'interno dell'impegno profuso dalle nostre lungo tutta la gara in relazione agli specifici compiti da svolgere in essa, vi ho percepito un che di orgoglio, una "scintilla magica" che se riuscirà a sopravvivere alla spinta data dal fatto che tutte le grife venerdì scorso hanno rappresentato l'esordio storico del Genoa women ai massimi livelli del calcio nazionale, e conseguentemente andrà a crescere, potrà apportare un valore importante nella nostra stagione. Oltre ciò, ho visto a volte dei discreti movimenti  - in primis in quanto a sostegno reciproco - con la palla tra i piedi, e una buona disposizione in campo in fase di non possesso; se non fosse che - ed ecco gli aspetti assai meno gradevoli - per quel che concerne il primo contesto siamo mancate in quanto a costruzione e tenuta di palla per quasi tutto il match, e - gioco forza - la suddetta e per lo più efficace disposizione tattica si è espressa per il 90% del tempo in una partita di attesa e ripartenza, cosa che per me è inaccettabile.

Ma ci arriviamo.

Prima di tutto, pur se sulla carta l'undici di partenza schierato da De La Fuente era un 4-2-3-1, nei fatti, in campo si è palesato come un 4-4-1-1 / 4-4-2, con Acuti larga sulla sinistra a fare quasi sempre la "doppia" terzina in supporto di quella vera e propria (la Curraj: non male), e dall'altra parte idem per la Giacobbo (a coadiuvare il lavoro di Giles; un pò contratta all'inizio, poi meglio), con Massa nel compito di appoggiare/affiancare l'unica punta di ruolo: la Sondergaard (arriveremo anche a lei). Tutto questo, però, nei momenti meno peggiori, perché in media Arianna da una parte e Giulia dall'altra scendevano così tanto che praticamente difendevamo in 6, tutte dietro la linea della palla (tanto che il telecronista stesso ha sottolineato più volte questo aspetto), e con un centrocampo a due, per cui senza il vertice basso a coprire tra le linee, lasciando quasi sempre le neroblù palleggiare tranquillamente dalla loro area al cerchio di centrocampo, per poi si, lavorare sull'anticipo, donna su donna, e quant'altro.

Ora: il fatto che l'Internazionale tra pochi giorni giocherà in Champions League, o che siano per l'appunto arrivate seconde l'anno scorso in Serie A, mentre noi terze in Serie B, è certamente motivo di merito per loro (a cui faccio anche i complimenti per la vittoria), e dovrebbe esserlo altrettanto certamente di accortezza per noi che le andiamo ad affrontare, ma una cosa è seguire tale ragionamento con equilibrio, un'altra è applicarlo in questo modo e usare anche ed eventualmente certe motivazioni come alibi per giustificare questa sconfitta, e così facendo mancare nel darci ulteriore slancio interiore in quanto a valorizzazione di noi stesse nell'ottica di affrontare la stagione appena iniziata; perché se deve essere questa l'attitudine con cui sfideremo le cosiddette "grandi", e partiamo dall'idea di alzare testa e baricentro solo con le squadre che in campionato lottano per salvarsi e/o poco oltre, per quel che mi riguarda non incarneremo lo spirito e l'essenza del Genoa, né con esso rappresenteremo con fierezza la città e la sua gente.

Avremmo dovuto aggredirle senza farle respirare, altro che Champions. E allora si che sarebbero andate in affanno. Non avevamo niente da temere, abbiamo anche noi le giocatrici di valore, e potevamo magari portare a casa un pari. In ogni caso, meglio perdere tre a zero guardandole dritte in faccia, che 1-2 in questo modo. Inoltre - al netto dei meriti delle milanesi - su entrambi i gol abbiamo dormito.


L'esultanza dell'interista Bugeja dopo lo 0-2

Arianna Acuti e Giulia Giacobbo sono giocatrici estrose, piene di brio (entrambe solitamente sorridenti). La prima l'anno scorso ha giocato tutta la stagione sulla tre quarti, liberata finalmente dal ruolo di esterna "ad elastico" ricoperto la stagione precedente (gestione Filippini), ed è esplosa, contribuendo fortemente alla promozione. La seconda è una mezzala/trequartista con doti offensive e di interscambio, che una volta arrivata da noi - oltre ai gol -  ha portato classe, colpi, leggerezza. Tutte e due si sanno anche sacrificare dignitosamente, ma a mio parere non dovrebbero stare relegate sulla fascia a fare ciò che hanno fatto venerdì, e in uno scenario generale di riverenza.

E ancora: Emma Lipman ha dimostrato - per quanto ve ne fosse bisogno - la sua esperienza e scioltezza in un contesto di tale livello, ma lo ha fatto anche Alessandra Massa, palesemente a casa sua. La svedese Alice Sondergaard, invece, oltre che essere un talento (e ancora non del tutto manifesto), è anche affidabile, poiché seria, applicata, però dovremmo essere in grado di costruirle attorno i giusti contesti, sia perché possa sentirsi compresa e a suo agio (e mantenere così ulteriormente la giusta tensione agonistica), sia per poterla innescare, non solo nelle ripartenze; per cui probabilmente ci sarebbe bisogno anche per questo di un possesso nel breve (o nella media lunghezza), espresso in concerto con fluidità e scambi di posizione dal centrocampo in su; ma per fare ciò la mediana dovrebbe avere preferibilmente tre interpreti, anziché due, in modo tale che - ad esempio - le due mezze ali all'occasione possano dialogare con le terzine in arrivo, con le attaccanti esterne che stringono, e, appunto, con l'attaccante centrale (oppure, con una sottopunta e con due attaccanti; piuttosto che con due sottopunte). Ma del resto, queste sono le solite questioni che qui ho riportato spesso durante la precedente annata.

Vedremo.

Infine, per quanto sia sia potuta esprimere solo pochi minuti, ho intravisto l'intensità e la potenza offensiva della Vigilucci (entrata per Massa al 75, ma ricoprendo il lato destro del campo al posto della Giacobbo); e poi, una citazione per Yo-yo (Chiara Mele), che è stata quasi commovente, perché ha segnato un gol che perlomeno ai miei occhi è emblematico della genoanità, e sono felice per lei. Questi alcuni dei nomi delle giocatrici sui quali mi sono voluto soffermare, senza per questo togliere niente a tutte le altre. Buon proseguimento di lavoro a De La Fuente, staff e ragazze.

A Seregno per giocare e per vincere.

Adri

Gli highlights

Le parole di Sebastian De La Fuente ed Alessandra Massaa fine gara



RISULTATI E CLASSIFICHE
dopo la prima giornata

Venerdi 22 agosto 2025
Genoa - Internazionale 1-2 (Girone B)
Ternana - Roma 2-4 (Girone C)
Parma - Juventus 0-2 (Girone A)

Sabato 23 agosto 2025
Fiorentina - Como 2-0 (Girone B)
Lazio - Napoli 2-1 (Girone A)

Domenica 24 agosto 2025
Milan - Sassuolo (Girone C)
(Stasera, ore 20:30)

GIRONE A
Juventus 3
Lazio 3
Napoli 0
Parma 0

GIRONE B
Fiorentina 3
Internazionale 3
Genoa 0
Como 0

GIRONE C
Roma 3
Milan -
Sassuolo -
Ternana 0

SECONDA GIORNATA
(6/7 settembre 2025)

Sabato 6 settembre
Roma - Milan
Internazionale - Fiorentina

Domenica 7 settembre
Juventus - Lazio
Napoli - Parma
Sassuolo - Ternana
Como - Genoa

venerdì 22 agosto 2025

Serie A Women's Cup 25/26 (prima giornata - Girone B): la diretta di GENOA - INTERNAZIONALE

22/08/2025
SERIE A WOMEN'S CUP 25/26
Prima giornata - Girone B
Ore 18:30, Sciorba Stadium (Genova)
GENOA - INTERNAZIONALE

Le convocate del Genoa - Arianna Acuti, Caterina Bargi, Giorgia Bettalli, Norma Cinotti, Arbenita Curraj, Martina Di Bari, Federica Di Criscio, Anastasia Ferrara, Camilla Forcinella, Giulia Giacobbo, Heidi Giles, Alma Hilaj, Maria Korenciova, Emma Lipman, Sara Lucafò, Lisa Marchetti, Alessandra Massa, Chiara Mele, Asia Rota, Alice Sondergaard, Valery Vigilucci. Le assenti - Giada Abate, Lucrezia Parolo, Rachel Cuschieri, Alison Rigaglia, Valeria Monterubbiano.

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LE UNDICI DI PARTENZA
 (Allenatore: Sebastian de La Fuente)

Le squadre del Girone B
Internazionale
Fiorentina
Como
Genoa

Fiorentina e Como si affronteranno
domani 23/08 alla stessa ora (18:30)

giovedì 21 agosto 2025

Serie A Women's Cup 25/26: la vigilia di GENOA - INTERNAZIONALE

Il Genoa il 14 agosto scorso prima dell'amichevole giocata in piemonte contro la Freedom Cuneo (terminata 2-2). Da sinistra a destra: Acuti, Giacobbo, Giles, Sondergaard, Cinotti, Forcinella, Di Bari, Massa, Di Criscio, Curraj, Hilaj.

"Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti", disse Arrigo Sacchi (che potemmo osservare nel lontano 2002 mentre combatteva tra l'aprirsi, e... il trattenersi), e volendo potrei anche essere d'accordo con lui, ma quando si parla di grife il concetto si eleva spiritualmente e filosoficamente, travalicando i confini del campo verde e del football per espandersi nell'universo, e sapendo che domani dentro lo spogliatoio dello Sciorba Stadium le nostre indosseranno il completo dei completi, si infileranno le scarpette tacchettose e si presenteranno in campo per esordire nella stagione ad oggi di maggiore livello della loro - e nostra - storia, mi risulta abbastanza difficile trovare più di tre cose che nella mia esistenza di essere umano superino tutto ciò in quanto a importanza, se non la pace nel mondo, la tutela in linea generale della vita, e la natura. Insomma, tutti quei requisiti base che ci permettano di restare vivi, cibarci, espirare anidride carbonica e poter vedere il Genoa women.

Fatto sta che tra meno di 24 ore (22/08/2025, ore 18:30) inaugureremo la prima giornata della neonata Serie A Women's Cup affrontando l'Internazionale allenata da Gianpiero Piovani, che assieme a noi, alla Fiorentina e al Como completa uno dei tre Gironi che a loro volta racchiudono tutte le 12 partecipanti alla competizione che è per l'appunto alla sua prima edizione.

E le sensazioni che provo non sono decifrabili, mi sento come dentro una bolla; ma fin qui mi andrebbe anche bene, se non fosse che per motivi lavorativi molto probabilmente non potrò vedere con attenzione la partita in diretta (su vivoazzurrotv), ma il mio non è soltanto uno sfogo che esprimo potenzialmente a chiunque: è soprattutto per informare chi mi segue che il consueto postpartita arriverà come minimo il giorno dopo, anziché "in nottata".

Per il resto, pur se può sembrare paradossale, stasera per quel che mi riguarda non è il momento di fare ipotesi tattiche, di moduli, di interpreti, etc. (troppa emozione, fatico a concentrarmi a lungo), né sono a conoscenza della lista delle nostre convocate. Dico solo che certamente non giocheranno Giada Abate e Alison Rigaglia (operate di recente), così come che quella che sta per iniziare sarà la prima stagione senza le storiche Matilde Macera e Alice Campora (della quale ne scriverò appena possibile).

GIRONE A
Juventus
Parma
Lazio
Napoli

GIRONE B
Internazionale
Fiorentina
Como
Genoa

GIRONE C
Roma
Milan
Sassuolo
Ternana

Le ragazze della "beneamata"

LA F.C. INTERNAZIONALE MILANO - Si, prima di tutto Internazionale, e solo dopo - estemporaneamente, alla buona - l'abbreviazione di uso popolare "Inter", perché il principio alla base della fondazione del Club milanese neroblù (non nerazzurro) fu quello di alcuni membri dell' A.C. Milan (fondato nel 1899) che non accettarono la politica del Club rossonero di far giocare soltanto giocatori italiani, per cui si staccarono con l'intento di creare una squadra che guardasse oltre le demarcazioni dei territori nazionali accogliendo anche atleti stranieri, scegliendo determinati colori per esprimere - pare - ancora più nettamente la differenza di vedute rispetto ai diavoli*, mantenendo si il nero come questi ultimi, ma accostato al blu per opposizione, visto che ai tempi, nelle scuole, le matite erano da una parte di tale tonalità, e dall'altra rosse.

Correva l'anno 1908.

Ma ciò che a noi (o perlomeno a me) interessa maggiormente è la nascita della loro squadra femminile, che con il nome "Inter" (A.C.F.) avviene 100 anni dopo quella quella maschile, ovvero nella stagione 2007/08, per poi fondersi dopo due campionati di C regionali con l'A.S.D. Femminile Romano e dare vita l'A.S.D. Femminile Inter Milano, partecipando al torneo di Serie B 2009-2010, e ottenendo la promozione in Serie A al termine dell'annata calcistica 12/13, per poi retrocedere e stazionare nella seconda categoria nazionale fino al 23 ottobre 2018, quando a stagione in corso il presidente della F.I.G.C. Gabriele Gravina deliberò l'attribuzione del titolo sportivo alla neoistituita - e legata per proprietà al "centodecenne" Club di Viale della Liberazione - "Inter Women", che così facendo acquisì sia la prima squadra che la Primavera.

LA CRONISTORIA DELLE INTERISTE DAL 2018 AD OGGI
2018-2019 - 1ª in Serie B, promossa in Serie A.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
2019-2020 - 7ª in Serie A.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
2020-2021 - 8ª in Serie A.
Semifinali di Coppa Italia.
2021-2022 - 5ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
2022-2023 - 5ª in Serie A.
Semifinali di Coppa Italia.
2023-2024 - 5ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.
2024-2025 - 2ª in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.

Le convocate dell'Internazionale per la partita di domani sono: Cecilía Rán Rúnarsdóttir, Katie Bowen, Caroline Pleidrup, Ivana Andrés, Irene Santi, Haley Bugeja, Karólína Lea Vilhjálmsdóttir, Elisa Polli, Lina Magull, Alessia Piazza, Beatrice Merlo, Chiara Robustellini, Annamaria Serturini, Maša Tomašević, Benedetta Glionna, Marie Detruyer, Martina Tomaselli, Olivia Schough, Marija Ana Milinković, Henrietta Csiszár, Elena Belli, Elisa Bartoli, Lidia Consolini.

*"Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari" (Herbert Kilpin)

Forza Genoa

Adri

I numeri di maglia del Genoa women per la stagione 25/26

Rieccomi dopo una discreta pausa (forse la più lunga di sempre: una decina di giorni) che mi sono concesso prima di partire "a testa bassa" con il lavoro di supporto al Genoa women in questa storica stagione (la prima in serie A, la terza testimoniata nel blog) che aprirà i battenti domani allo Sciorba Stadium di Genova (ore 18:30), là dove arriveranno le ragazze dell'Internazionale Milano per sfidarci nella prima giornata della Serie A Women's Cup.

Pausa, dicevo, che mi sono concesso senza neanche pensarci, in quanto scelta istintiva frutto del bisogno di voler rallentare ancor di più i miei ritmi interiori (e di impegni, e di vita), in un contesto sociale generale i cui tempi fondamentalmente sono scanditi dalla velocità, e altrettanto rapidamente infarciti di informazioni ed immagini. Detto ciò, ecco di seguito i numeri di maglia delle nostre per quest'annata 25/26 (come in una sorta di preludio al post che a breve dedicherò nel dettaglio alla rosa).

Adri

IN PORTA - Numero 21: Camilla Forcinella, Numero 33: Maria
Korenciova, Numero 1: Lisa Marchetti

IN DIFESA -  Numero 16: Arbenita Curraj, Numero 3: Martina Di Bari, Numero 15: Federica Di Criscio, Numero 20: Heidi Giles, Numero 2: Emma Lipman, Numero 74: Sara Lucafò, Numero 44: Chiara Mele, Numero 28: Lucrezia Parolo, Numero 23: Valery Vigilucci.

A CENTROCAMPO - Numero 5: Giada Abate, Numero 4: Giorgia Bettalli, Numero 10: Norma Cinotti, Numero 8: Rachel Cuschieri, Numero 14: Anastasia Ferrara, Numero 30: Giulia Giacobbo, Numero 19: Alma Hilaj.

IN ATTACCO - Numero 17: Arianna Acuti, Numero 22: Caterina Bargi, Numero 9: Alice Sondergaard, Numero 45: Alessandra Massa, Numero 11: Alison Rigaglia, Numero 27: Valeria Monterubbiano.

Credit/fonte di tutte le foto: Instagram ufficiale

lunedì 11 agosto 2025

Il Calendario della Primavera 1 Women 25/26

Il campionato femminile di massima categoria U19 25/26 avrà inizio il 21 settembre e completerà la sua prima fase il primo maggio 2026, al termine di 22 giornate (11 di andata e 11 di ritorno). Dopodiché, le ultime due classificate retrocederanno direttamente in Primavera 2, mentre le prime quattro si giocheranno il titolo attraverso la Final four, la quale si svolgerà con semifinali e finale in gara secca. 
Adri

Le 12 squadre partecipanti: Juventus (Campione d'Italia 24/25), Internazionale (vice-campione d'Italia 24/25), Milan, Fiorentina, Verona, Arezzo, Parma, Sassuolo, Roma, Genoa (neopromosso), Cesena (neopromosso), Brescia (ripescato). 

(Clicca sull'immagine per ingrandire)

Primavera 1 Women 25/26: il calendario del Genoa

Matzedda si accinge a consegnare il gagliardetto in rappresentanza della città di Genova (Brescia - Genoa 1-1, Primavera 2, 12/04/2025)

E' di venerdì scorso (08/08/2025) l'ufficialità del calendario della stagione 25/26 della "Primavera 1 Women" (ex Primavera 1 Femminile), ovvero la massima serie della categoria U19, là dove esordiremo in quel di Milano contro l'Internazionale domenica 21 settembre, nella prima di 22 giornate complessive (11 di andata e 11 di ritorno) che termineranno il primo maggio 2026, per poi lasciare spazio alla Final four, nella quale le prime quattro classificate - con semifinali e finale in gara secca - si contenderanno il titolo di campionesse d'Italia, la cui detentrice è la Juventus (le ultime due, invece, retrocederanno).

Da sottolineare, inoltre, la presenza del Brescia, che l'anno scorso ha lottato contro di noi per la promozione nel Girone A della Primavera 2, terminando il campionato alle nostre spalle di sei punti; ma che parteciperà al torneo alla luce della mancata iscrizione della Sampdoria (causa vicende societarie) e dei due secondi posti di seguito ottenuti nelle ultime due stagioni, come ha precisato la presidentessa biancoblù Clara Gorno: "Questa è una grande opportunità per le nostre giovani Leonesse, per le ragazze del territorio, sia dal punto di vista calcistico che personale. Lavorando bene, dopo due secondi posti consecutivi in Primavera 2, siamo state premiate e ci confronteremo ora con importanti realtà sportive, con la possibilità di aggiungere ulteriori tasselli alla nostra crescita".

E allora un benvenuto alle leonesse del Brescia, alle cavallucce del Cesena, e un saluto a tutte le altre squadre partecipanti (di cui in seguito), ma... occhio, che da zena arriveranno le grife.

Adri

Juventus (Campione d'Italia)
Internazionale (vice-campione d'Italia)
Milan
Fiorentina
Verona
Arezzo
Parma
Sassuolo
Roma
Genoa (neopromosso)
Cesena (neopromosso)
Brescia (ripescato)

La Juventus festeggia lo scudetto Primavera 24/25 dopo la vittoria sull'Internazionale

LE PARTITE DEL GENOA IN PROGRAMMA
1° GIORNATA (21 settembre 2025) Internazionale - Genoa
2° GIORNATA (28 settembre 2025) Genoa - Milan 
3° GIORNATA  (5 ottobre 2025) Sassuolo - Genoa
4° GIORNATA (12 ottobre 2025) Genoa - Fiorentina

Pausa dovuta alla concomitanza col mondiale Under 17 (che si svolgerà in Marocco dal 17 ottobre all'8 novembre), durante la quale verranno comunque disputate le tre giornate della fase a gironi della Coppa Italia Primavera.

5° GIORNATA (16 novembre 2025) Verona - Genoa
6° GIORNATA (23 novembre 2025) Genoa - Roma

Pausa

7° GIORNATA (7 dicembre 2025) Brescia - Genoa
8° GIORNATA (14 dicembre 2025) Genoa - Parma
9° GIORNATA (21 dicembre 2025) Juventus - Genoa

Pausa per le festività

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domenica 10 agosto 2025

Cu nesci, arrinesci


Che di Matilde Macera (Genova, 21/11/2002) non ne sia stato ancora annunciato il passaggio in prestito al Catania (Serie C) con una nota ufficiale da parte del Club rossoblù, considerata quella che a mio parere è la poca cura con la quale di solito questi gestisce mediaticamente la questione delle giocatrici in partenza, è un fatto che davo (quasi) per scontato; così come mi risultò per lo più assodato che la nostra sarebbe finita definitivamente nell'ombra con l'arrivo di Camilla Forcinella in prestito dalla Juventus nell'estate del 2023, e il passaggio istantaneo di quest'ultima al ruolo di portiera titolare, "scalzando" Matilde in una categoria - la Serie B - in cui aveva già avuto modo di dimostrare il proprio valore, nel pieno di un percorso storico (con noi sin dalle giovanili), e con la possibilità di poter compiere da li a non molto ulteriori e importanti passi verso il definitivo passaggio di qualità e di crescita (tecnica, mentale, di autostima).

Detto ciò, e una volta (ri)sottolineata quella che naturalmente, da sempre, è la posizione incontaminata (esente da colpe) di Camilla nel contesto tutto, non ho la minima intenzione di vittimizzare Matilde, bensì sia di mettere sul tavolo alcuni presupposti come di cui sopra, sia soprattutto di aggiungervi che la particolarità di questo repentino cambio tra i pali si concentrò sul fatto che quando Forcinella arrivò - al netto delle sue appurate capacità - nelle tre stagioni precedenti, tra Fiorentina e Juventus aveva giocato soltanto 6 volte ,  di cui 4 in Coppa Italia e due in campionato.

Ne consegue che, pur concedendo la giusta fiducia alla conoscenza calcistica della Carissimi prima, e di staff e dirigenza poi, l'operazione legittimamente destò qualche perplessità: in base a quale tipo di continuità fu preferita Camilla a Matilde, e con ciò su quali fondamenti tecnici solidificatesi nel tempo? Oppure fu un mix di cose, quali la consapevolezza dei suddetti pregi di Camilla, la volontà da parte del Club di compiere una sorta di azzardo (intraprendere una sfida) puntando su un possibile talento nascente, e il fatto che probabilmente le condizioni del prestito fossero fondate anche sulla volontà della Juventus che una sua tesserata si ritagliasse fin da subito uno spazio da protagonista?

In ogni caso, la trentina ha dimostrato di poter concretamente contribuire al raggiungimento di importanti risultati in casa Genoa women, non ultimo ovviamente quello della prima e storica promozione in Serie A, ma ad oggi non è ancora riuscita a convincermi di avere nettamente qualcosa in più di Matilde, nonostante la prima la vedo esprimersi da due anni, e nonostante la seconda - mi si potrebbe dire - abbia compiuto determinati errori nell'ultima partita da lei giocata con noi (prestazione sottotono comprensibile come quella di chiunque altra scenda in campo), e in generale l'abbia potuta osservare di meno di Forcinella, considerato il fatto che durante il suo ultimo anno da titolare in B (stagione 22/23) vidi all'incirca soltanto la metà delle gare delle nostre, mentre gli anni prima (Eccellenza e Serie C) era quasi un impresa trovare sia le partite che gli spezzoni delle stesse. Fatto sta che evidentemente riuscii ad apprezzarla, ma anche a legarmici a pelle, in quanto a simpatia, per aspetto/postura, aura (nonché di avere il piacere, più avanti, di conoscerla di persona).

Vis Mediterranea - Genoa 0-4 (26/01/2025), parata su calcio di rigore

I "SALUTI" - Come detto all'inizio, Matilde non è andata via definitivamente, ma l'intensità con cui scrivo nel salutarla non è poi così dissimile da quella di un addio, perché è comunque un distacco - uno strappo - che porta automaticamente con sé molti significati: tutto ciò che ha dato alla causa. Tutti gli allenamenti, i sacrifici, le fatiche, le speranze, le gioie, le afflizioni, le frustrazioni, i viaggi, i rientri, i pianti, le risa. A tutto questo aggiungo che apprezzo il fatto che pur di giocare abbia accettato di scendere di categoria, nonché di farlo notevolmente anche nel senso geografico del termine, a quasi 1.300 km di distanza da casa.

Perciò, invito chi creda che ne valga la pena, a chiudere gli occhi, e a cominciare a pensare di difendere la porta della squadra del cuore e della propria città, contribuendo perciò a rappresentarle, e a farlo nel calcio femminile, e in questi anni; perciò con tutto il significato che, in tal senso, se vogliamo, raddoppia. La gente che ti osserva, mentre difendi la porta delle grife.

E poi te ne vai.
Grazie di tutto.

Adri


Genoa - Ravenna 3-0 (05/05/2024)

Stagione 19/20 (Eccellenza regionale, interrotta causa emergenza Covid): 9 presenzeStagione 20-21 (Serie C): 19 presenze (una in Coppa Italia). Stagione 21/22 (Serie C)30 presenze (tre in Coppa Italia). Stagione 22/23 (Serie B): 30 presenze (una in Coppa Italia). Stagione 23/24 (Serie B): 2 presenze (Genoa - Ravenna 3-0, Freedom Cuneo - Genoa 0-0). Stagione 24/25 (Serie B): 2 presenze (Vis Mediterranea Genoa 0-4, Genoa - Arezzo 3-3)

Intervista doppia con Alice Turchi (Under 17, video; 2019)  "Focus on" (video, 2021) / Intervista video post Genoa-Ternana 1-1 (18/12/2022) / Intervista del Gennaio 2023 Intervista post Genoa - Cittadella 0-1 (video, 02/04/2023) / Intervista del Maggio 2024.