domenica 2 novembre 2025

(01/11/2025) Serie A Women 25/26, quarta giornata: COMO - GENOA 2-1 (il postpartita)

Da sinistra a destra: Sondergaard, Cinotti, Vigilucci, Lipman, Forcinella, Hilaj, Di Criscio, Cuschieri, Bahr, Monterubbiano, Acuti (fonte/credit foto: Instagram ufficiale)

01/11/2025
SERIE A WOMEN 25/26
Quarta giornata
Ore 18:00, Stadio Ferruccio (Seregno)
COMO - GENOA 2-1
(39' Nischler, 49' Pavan, 78' Cinotti)

COMO (4-4-2; all. Stefano Sottili) - Gilardi; Marcussen, Rizzon, Howard, Szabo; Madsen, Vaitukaityte, Kramzar, Pavan (66′ Picchi); Bernardi (66′ Kerr), Nischler (83' Cecotti). A disposizione: Schroffenegger, Bergersen, Kerr, Berisha, Cecotti, Sagen, Picchi, Ruma, Lehmann.

GENOA (4-3-3; all. Sebastian De La Fuente) - Forcinella; Acuti, Di Criscio, Lipman, Vigilucci; Cinotti (89' Giles), Hilaj, Cuschieri (81' Massa); Monterubbiano (71' Giacobbo), Söndergaard (82' Bargi), Bahr (89' Bettalli). A disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Abate, Ferrara, Curraj, Bargi, Giles, Mele, Lucafò, Massa, Giacobbo.

Ammonizioni: Lipman, Pavan, De La Fuente, Howard, Ferrara.
Arbitro: Gianmarco Vailati (sez. di Crema)
Guardalinee: Martone e Mezzalira
Quarto uomo: El Tamil (Nichelino)
Operatore F.V.S.: Li (sez. di Seregno)

Quello di oggi sarà un postpartita breve, che stenderò commentando le affermazioni del dopo gara di Sebastian De La Fuente, seguite alle domande di Alessio Semino per il sito buoncalcioatutti (che naturalmente, come sempre, ho "copiaincollato"), del quale ho apprezzato la domanda su Alessandra Massa (autrice di uno bellissimo assist nell'azione del gol della Cinotti).

L'esultanza delle ragazze del Como

Un commento alla partita? Come mai un primo tempo di maggiore difficoltà e una ritrosa (ripresa, n.d.r.) più gagliarda? “Sicuramente siamo stati nel primo tempo molto contratti, penso che fino al primo gol loro non abbiamo fatto una buona gara, potevamo avere più coraggio, giocare di più e abbiamo perso un po’ di duelli e non abbiamo fatto una buona mezz’ora di gara.  Negli ultimi 10 minuti del secondo tempo penso che qualcosa di migliore si sia visto e nella parte migliore nostra subiamo il 2-0. Già con il secondo tempo posso dire che meritavamo di uscire con i punti.  Però sì, dobbiamo migliorare anche il primo tempo, come è successo anche a Roma con la Lazio e parte della partita con la Ternana. Sono convinto che la squadra può fare meglio e dobbiamo migliorare in questo e crescere”.

Con la Ternana abbiamo fatto alcune cose buone e siamo state capaci di segnare sia per nostre capacità, sia in base a delle loro importanti disattenzioni difensive, e dovremmo fare attenzione al credere che tra la gara contro di loro e quella di ieri vi sia stato una sorta di calo improvviso, poiché la situazione è sempre la stessa sin dalle prime uscite ufficiali: poco coraggio, poca aggressività (si osservi anche la mancanza del pressing in blocco), poco impegno nel muoversi e creare spazi (statiche, molli), automatismi e sincronismi quasi inesistenti, e una generale difficoltà a far girare palla, ovviando a ciò coi lanci, in particolare di Forcinella dalle retrovie, alla ricerca delle spizzate della Sondergaard (idem quando c'era la Ferrato), che come già ebbi modo di dire sin dalle partite nella Women's Cup abbisognerebbe di essere seriamente coadiuvata e supportata, sia per una questione di campo, sia per quella mentale, perché la sensazione che ho io è che Alice - per quanto comunque non disdegni di prodigarsi nel deserto - debba sentire la fiducia delle altre, non tanto per una questione di fragilità o simili, quanto perché per indole preferisce sentirsi parte di un contesto multiplo nel quale potersi addentrare ed esprimere, divertirsi e crescere (leggasi condivisione). E siccome non è la punta boa (casomai la può fare all'occorrenza) che rende soprattutto spalle alla porta e a cui piace stare lassù a "prendersi la scena", vederla così isolata e sprecata non solo fa rabbia (e tenerezza), ma c'è da sperare che ad un certo punto non si stanchi di questo andazzo e di conseguenza non cali nelle prestazioni. Per il resto, accolgo con piacere che Sebastian abbia messo in discussione più aspetti della nostra partita.

La scelta di Massa dalla panchina in queste ultime due gare é dettata solo da motivi di autonomia? Oggi è entrata e ha cambiato la faccia del Genoa Women assieme a Bargi e Giacobbo “Le scelte sono legate a tante circostanze, dai moduli alle giocatrici che uno pensa che possano fare bene… come è successo in altre partite le giocatrici che sono entrate sono entrate bene e quindi noi lavoriamo per quello, lavoriamo per avere tanta gente a disposizione perché una entra, una esce e può cambiare poco. Il secondo tempo comunque, anche prima dei cambi, avevano già cominciato ad alzare il baricentro ed esser più coraggiose. Sicuramente gli ultimi minuti hanno portato ad avere più gente in attacco perché stavamo sotto di 2 gol e sono contento che le ragazze che entrano danno anima e cuore per questa squadra. Non mi piace parlare dei singoli, ma della squadra e sono contento quando con i cambi le cose migliorano, è successo in più di una partita. Lavoriamo per migliorare il primo tempo e per il coraggio che ci è mancato e lavoriamo per riuscire a fare punti settimana prossima”.

Forse un talento di livello come Massa gioca poco anche perché fa parte del gruppo delle giocatrici storiche e di lungo corso (Macera, Campora, Parodi, Abate. Lucafò, Rossi, etc.), il quale per un motivo o per un altro è stato sottoposto da almeno un paio di anni a questa parte ad un opera di messa a margine/smantellamento? Ipotesi.

Come si riparte dopo una sconfitta così, condizionata anche da un netto fallo sul gol del 2-0 del Como ad inizio azione? 
“Si riparte da una sconfitta come siamo ripartiti nel secondo tempo dove abbiamo subito un gol su rigore e un gol su una ripartenza alla fine del primo tempo nel nostro miglior momento del primo tempo e siamo ripartite e abbiamo fatto il secondo tempo che tutti avete visto, dove anche se eravamo sotto 2-1 abbiamo avuto la palla del 2-2, quindi si riparte da quello che facciamo bene, dal coraggio e dobbiamo continuare a lavorare passo dopo passo, un passo alla volta. Non abbiamo fatto una bruttissima gara però sicuramente nel primo tempo potevamo fare molto meglio”.

Il primo tempo è stato penoso, imbarazzante, con una squadra allo sbando, e ha colpito il modo in cui dopo una decina di minuti abbiamo cominciato a rallentare e ad arretrare, prestando il fianco ad un Como che sembrava il Real Madrid, anche perché - e  ritonfa - gli abbiamo dato modo di potersi sentire tale. La gara non è stata bruttissima: è stata brutta e a volte inguardabile, e dovremmo si ripartire per l'appunto dal coraggio, ma anche dai principi di gioco. De La Fuente nel pregara aveva dichiarato che stiamo crescendo passo dopo passo, ma io sinceramente questi passi così fondamentali fatico a metterli a fuoco; o meglio ancora: certamente qualcosa nel tempo stiamo apprendendo, e qualcosa in meglio probabilmente cambierà, ma qualora così fosse, il punto è: quanto, e soprattutto quanto tempo dovrebbe passare ancora per far si che si esca da questa condizione? Resta il fatto che rispetto alla passata stagione (e alla gestione Fossati) staff e mister non stanno apportando alcunché di così nuovo e tangibile da poter giustificare un cambio in panchina con un "nome di esperienza" nell'ottica di affrontare a testa alta un campionato di massima serie, ragion per cui il nostro allenatore, dal mio punto di vista, chiaramente è già in discussione.

In questi primi mesi di stagione, io di riflessioni tecnico-tattiche e ambientali ne ho fatte, per cui anche di spunti ne ho lanciati, e pur stando fin da subito con le antenne dritte ai primi campanelli di allarme, comunque - e giustamente - da parte mia di tempo ne ho concesso, e pazienza, calma, e ringraziamenti, ce li ho messi. Se e quando vedrò onorare il Genoa e la città di Genova in Serie A e "agli occhi del mondo", scriverò bene di tutti e tutte (poiché ovviamente anche le grife sono responsabili della situazione), ma adesso direi proprio che non è il caso. Serenamente parlando, questo mi viene dato, e questo è ciò che restituisco. "Un pò per uno in collo a mamma", si dice dalle mie parti.

Ci si rilegge presto.

Adri

Gli highlights

LE PARTITE DELLA QUARTA GIORNATA
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LA CLASSIFICA MOMENTANEA
Prime 3 = accesso alla Champion League.
Ultima = retrocessione in Serie B.

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