giovedì 30 novembre 2023

30/11/2023, GENOA - SPEZIA 4-1 (amichevole)


ARENZANO - Dopo la vittoria contro le spezzine per 5-0 del Settembre scorso, oggi di nuovo amichevole tra le due compagini e di nuovo vittoria delle grife, stavolta con 3 gol di scarto. Marcature che, volendo, danno nell'occhio in quanto a curiosità, note positive e "conferme": in gol la Errico, la Oliva, e doppietta di una Parodi che, appunto, anche sulla scia della buona prestazione di Pavia (in vena, presente) quanto di una mia sensazione di pelle, suppongo sia particolarmente carica. Avrà più spazio? Filippini la schiererà presto anche a fianco della Ferrato (cosa che se non ricordo male finora è successa solo una volta, e mai dall'inizio), o ritiene esclusivamente che in qualche modo le due "si pestino i piedi"? Evidentemente sono intrigato dalla situazione, perché cosi come ho a cuore che la Ferrato giochi sempre, mi piacerebbe altrettanto vedere Giulia più presente, e soprattutto che si sblocca! Infine, come accennato, sono anche incuriosito dal modo in cui hanno segnato Errico ed Oliva (e in quali dinamiche di gioco), ma oltre al non conoscere lo schieramento iniziale (che naturalmente ha visto fuori Forcinella, impegnata con la nazionale U23) e gli "eventuali" esperimenti messi in atto da Filippini e dalle ragazze, non ci sono immagini... Rimane il fatto che mi gusto questa (ennesima!) vittoria lo stesso, perché di ciò si tratta; poco importa se raggiunta in amichevole.
Adri
(In foto, Emma Errico; fonte: Instagram Genoa women)

domenica 26 novembre 2023

PAVIA ACADEMY - GENOA 1-3 (il postpartita)

Più passa il tempo e più amo questa squadra. Ma vado in brodo di giuggiole (o "ci vado di fori", deh!) anche solo a vederle che saltellano in cerchio dopo ogni vittoria.

Le ragazze del Genoa!
Il Genoa!


Sotto un "solino" di fine Novembre, in uno Stadio Comunale Pietro Fortunati - aimé - pressoché deserto, foto congiunta di entrambe le squadre (e, a seguire, un minuto di silenzio in ricordo di tutte le donne vittime della violenza di genere), in accordo con l'iniziativa promossa dalla F.I.G.C..

Fischio di inizio, e là dove servisse ancora una conferma, eccola: cresciamo a vista d'occhio, di gara in gara. Ogni domenica si notano delle cose in più. Le geometrie stanno aumentando, coprendo cioè più parti di campo (per fare un esempio su un aspetto che tempo fa ebbi a cuore di sottolineare come ancora da dover aggiungere, ora le mezz'ale ricevono più frequentemente all'interno dalle terzine); le manovre hanno maggiore larghezza e respiro. I movimenti senza palla stanno entrando sempre più in sincronia. Accorgimento piu' accorgimento meno, tutto gira. Inoltre, la squadra copre sempre meglio il campo in fase di non possesso: sia nell'aggressività alla portatrice, sia nella (poca, pochissima!) attesa.  

In tutto questo, per quanto una Giles fuori (a riposo?) sia sempre qualcosa di potenzialmente traumatico per il già vacillante equilibrio mentale del sottoscritto, al suo posto torna la Parolo, e sono felice di rivederla; ed anche se subito all'inizio fa un mezzo "scivolone" su un passaggio all'indietro, e in almeno un paio di occasioni sbaglia in appoggio, per il resto gioca molto bene (e come sale elegantemente palla al piede!). Tardini e Fernandez meravigliose, la Bargillosi ormai è di nuovo in circolo (gol bello in particolare per la tempistica), Bettalli favolosa, non si ferma piu' (peccato solo sul finale quando in area tenta il terzo gol sparando alto anziché passarla alla Parodi, che era sola!), Massa come al solito importantissima (se solo a volte si accentrasse di più, aumenterebbero soluzioni e spettacolo!), Acuti un pò leggerina, ma comunque bene (corre, cerca, è generosa; quasi segna di testa, se non che è in fuorigioco), e bene anche tutte le altre (compresa quindi anche la Ferrato, che pur senza gol e particolari occasioni, è stata presente ed importante, brava Claudia!).

Si, subiamo un gol sulle cui dinamiche certamente andremo a lavorare, ma lo segna una Codecà che è comunque una validissima giocatrice (e che spesso ci creerà dei pericoli), ma soprattutto, reagiamo in un attimo e riportiamo la partita dove (per noi) dovrebbe stare: 2 a 1, 3 a 1, verso la vittoria e la "gestione" nella ripresa, che gestione nel senso più comune del termine non è, in quanto (giustamente) rimaniamo aggressive, spesso alte, e cerchiamo il 4-1 (sfiorato in particolar modo con un tiro di Campora stupendo, a spiovere, da una trentina di metri!). 

Ora la pausa (mi mancherete!), e poi le Fere di Terni ad Arenzano.
A vincere.
Adri


PAVIA ACADEMY - GENOA, la partita in diretta

26/11/2023 - SERIE B FEMMINILE, NONA GIORNATA
PAVIA ACADEMY - GENOA
ORE 14:30 - STADIO PIETRO FORTUNATI (PAVIA)

                        LE PRECEDENTI OTTO PARTITE                  

venerdì 24 novembre 2023

26/11/2023, PAVIA ACADEMY - GENOA: riflessioni e notizie dell'antivigilia

Partiamo col dire che se è vero quanto da me scritto in queste ore rispetto ad un dover proseguire il nostro cammino con calma e quant'altro, di certo non intendevo affermare che dobbiamo volare basse; ma guardando il modo in cui ci raffigurano nel pavese, a quanto pare è anche peggio: andremo su per svolazzare impaurite...

Ciùmbi!*

NONA GIORNATA (in breve) - Torniamo allo stadio Pietro Fortunati, dove l'ultima volta, quasi due anni fa esatti (il 28/11/2021, in Serie C) pareggiammo 1-1. La squadra lombarda, promossa in B quest'anno con 70 punti (di poco davanti ad una Freedom che è salita anch'essa, ma al posto di una Torres che ha rinunciato all'iscrizione) viene da ben quattro sconfitte consecutive nelle quali ha subito 13 gol; va da sé che non se la passano bene, ma a mio parere un eventuale vittoria dovremmo comunque sudarcela.











Guardando agli altri incontri di questo nono turno (l'ultimo prima della sosta per le nazionali; ripresa prevista per il 10 Dicembre), tra quelli che ci interessano da vicino intriga il derby emiliano tra Parma e Bologna, mentre il Verona ospita il Tavagnacco, la Lazio il Chievo, il Cesena il Ravenna (altro "derby"!), e la Ternana il Brescia. Tutte le appartenenti al "nostro sestetto", quindi, giocano in casa, ed anche col pronostico a favore, ma non escludo affatto delle sorprese. Vedremo. 

Forza ragazze! Forza Genoa!
Adri

 Sito ufficiale 

(Fonte foto di squadra: tuttocampo.it)
*(espressione di sorpresa in slang pavese!)

In serie A?

chimèra s. f. [dal lat. chimaera, gr. χίμαιρα, propr. «capra»]. – 1. a. Nella mitologia greca, mostro con testa e corpo di leone, una seconda testa di capra sulla schiena, e una coda di serpente fornita anch’essa di testa, raffigurata spesso nell’arte antica in atto di vomitare fuoco; era considerata come un’incarnazione di forze fisiche distruttrici (vulcani o tempeste). b. In araldica, figura fantastica derivata dal mito greco ma rappresentata con testa di donna, petto e zampe posteriori d’aquila, zampe anteriori di leone e coda di serpente. 2. fig. Idea senza fondamento, sogno vano, fantasticheria strana, utopia: le sue speranze non sono che chimerel’unità d’Italia sembrava allora una chimera; inseguire chimere. 

Non se la prendano coloro che ci credono anche in fase R.E.M.: sto scherzando, naturalmente. Ironizzo perché sono un burlone-amicone-simpaticone (di quelli che ti danno un imbarazzante pugnetto sulla spalla dicendoti "mannaggia a te, mannaggia! Non cambi mai!"), e forse anche un po' per alleggerire la troppa fibrillazione nei confronti di una prospettiva che in fondo adocchio un po' anche io... diciamo per un buon --%? E diciamolo, ma il restante --? Ponderazione e raziocinio. E a tal proposito, invito ad ascoltare le parole di Giorgia Bettalli nell'intervista video in fondo al post sottostante di domenica scorsa, e a leggere quelle di Alice Campora (coadiuvate da una sua bellissima foto in rossoblù!). Chiarisco ulteriormente (per l'ultima volta): noi non siamo solo forti come stiamo dimostrando, lo siamo anche molto di più; e siccome le ragazze continueranno a migliorare, ci sarà da emozionarsi ancora. E questo a prescindere da un eventuale promozione. Perché siamo a fine Novembre, e lungo il cammino di questi mesi, le grife faranno cose ancora più grandi.


Sicuramente il ritorno di Massa e l'arrivo delle nuove (Forcinella, Mele, Ferrato, Acuti, Scuratti, Errico, Giles) hanno dato una spinta non indifferente, ma tutto ciò che stiamo vedendo non sarebbe stato possibile senza la crescita parallela delle altre, delle "nostre di casa". Lungo tutti i reparti, tra "titolari" (perché virgoletto e anche volentieri, ma titolari sono) e "seconde linee", siamo una squadra importante. In difesa abbiamo, tra i pali, sia la suddetta e valida/promettente Forcinella che la altrettanto forte Macera e la Repetti (che però ancora non conosco!), le due terzine (Mele e Fernandez) che oltre al chiudere ed al recuperare in maniera egregia, con disinvoltura e bravura attaccano e propongono; e due centrali (Lucafo' e Giles) che, non mi stanco di ripeterlo, sanno essere fenomenali (e a completare la retroguardia: Parolo, Oliva e Rossi!). Un centrocampo che se già ha saputo esprimere buonissime cose, come potenzialità è di alto livello (e ancora manca Abate, ovvio, ma da sottolineare), poiché di gamba, strappo ed incursione, razionalità, cambio gioco, palla a terra e rottura; mentre in avanti abbiamo peso, gioco sporco, di sponda, di spizzata sulle palle alte, di fraseggio, tempismo in uscita, elevazione, dinamismo, leggerezza, guizzo, ripiegamento e velocità.


Lazio, Cesena, Ternana, Parma e Verona, come giustamente dice la classifica, sono del nostro giro e "li nel mezzo" (e/o tra le prime otto, come già scrissi poco tempo fa) dovremmo come minimo stazionare, crescere e toglierci delle belle soddisfazioni; perché a mio modo di vedere, per essere capaci di arrivare prime (ma anche allo spareggio da seconde) ci mancano ancora due aspetti fondamentali (oltre all'incognita del mantenimento della tenuta fisica): una ferrea stabilità tecnico-tattica (schemi e gioco eseguiti a memoria), ed una forza mentale e di spirito degna di tale meta. E' quindi solo il tempo di maturazione dentro questa stagione, il fattore principale che si può frapporre come "ostacolo"; perché se è vero che il gioco sta migliorando e si sta aprendo a più soluzioni e che con esso si sta rafforzando la consapevolezza e lo spirito della squadra, quante possibilità abbiamo di assimilare e rendere caratteristiche identitarie ciò di cui sopra nel giro di pochi mesi? Non è forse più probabile che una squadra che per la prima volta in certi scenari intraprende con forza un determinato cammino, abbia bisogno di conoscere e conoscersi più a fondo attraverso una linea temporale più lunga, prima di fare il definitivo salto di qualità? Io quantomeno parto da questa idea, e vado avanti con essa. Proseguiamo quindi con calma, veramente di partita in partita, gustando a fondo l'evento in questione che di volta in volta andremo a vivere, evitando di distrarci nel guardare altrove e "troppo" oltre, perdendo di vista, appunto, il momento, l'adesso. Tanto con le ragazze in A ci andremo presto lo stesso. Percentuale: 100%.
Adri
(Fonte foto: buoncalcioatutti.it)

domenica 19 novembre 2023

GENOA - SAN MARINO ACADEMY 3-0 (Il postpartita)


Dal mio punto di vista, la partita più lineare, costante e di personalità tra tutte quelle giocate finora, è stata quella di oggi. Non era ancora successo infatti che le ragazze giocassero praticamente sullo stesso livello di energia (e su un tale livello di energia) dall'inizio alla fine, ed è questo uno degli aspetti fondamentali che ancora andava aggiunto (o perlomeno, nel frattempo, assaporato) nel percorso di svolta intrapreso. Non a caso ne "accennai" domenica scorsa (dopo la vittoria di Brescia), riferendomi alla questione del (non) mantenimento della "tensione nervosa", precisando che comunque sarebbe arrivato il momento in cui le grife avrebbero alzato il livello anche in tal senso, ma il bello è che lo hanno fatto subito (e mettendo in campo quel pizzico di "arroganza" che desideravo vi fosse). E su queste basi, dentro la gara, di positivo c'è stato di tutto e un po': tecnica, tenacia, forza... la voglia di ognuna di fare bene, di dare, di correre, di combattere (quindi subentrate comprese, di cui in seguito), di cercarsi e di cercare soluzioni, di proporre bellezza, di divertirsi, di rafforzare il legame, di affinare l'empatia; ed al contempo avvolte dall'atmosfera, dall'aura, dalla "bolla" dell'impianto di Arenzano, dal modo di tifare (poiché il tifo comunque è sempre presente) all'attenzione e/o l'attaccamento di chi ha scelto di non cantare. Credo quindi che in questo periodo sia successo "qualcosa" di ancora più forte anche con la gente, una sorta di amalgama; o forse esagero sulle ali dell'entusiasmo? Chissà. Può darsi (di sicuro c'è il fatto che non vivo di persona l'ambiente e le partite lassù, quindi il mio è sempre un percepire/carpire a distanza).

In ogni caso, risultati e classifica!


La Lazio è alla prima sconfitta.
La Ternana ha vinto.
E noi siamo a 3 punti dalla vetta.


LA PARTITA - Prima di tutto i miei complimenti ed il mio apprezzamento per le ragazze del San Marino Academy, le quali hanno onorato l'impegno anch'esse dall'inizio alla fine, e poi un plauso a Forcinella, perché è lei che, seppur stessimo già macinando gioco e creando (prima con Massa e Bargi, e poi col palo della Ferrato al 24'), ci salva dallo 0-1 respingendo in tuffo una girata in area di Barbieri; ed è proprio con la Ferrato che due minuti dopo (al 30') passiamo in vantaggio, e da lì, sammarinesi definitivamente spalle al muro (ma brave a tenere e a volte nel sortire fuori), e noi di possesso con palla a terra, raziocinio, inserimenti e sovrapposizioni (e quindi, finalmente, molti meno lanci lunghi in fascia o "sparati" in avanti), ed al 33' a segnare è Massa (onnipresente, sulla corsia destra era dappertutto), e, finalmente, al 40' Bargi (molto meglio in generale rispetto a Brescia), con caparbietà! Per ciò che riguarda più precisamente anche altre singole, molto bene la Scuratti, che rispetto al match contro le leonesse è tornata più pimpante (ed al 42' da fuori sfiora il palo!), ed io ne sono particolarmente felice, perché quando lo scurattismo ti entra dentro, se poi viene a mancare è una sofferenza. Di Giles (fuori al 68' per Parolo) non servirebbe neanche dire niente, se non che a tratti è semplicemente eccelsa, cosi come è sempre più garanzia Lucafo' (che forse se tentasse a volte di portare palla in uscita anche lei anziché delegare alla canadese, sarebbe un ulteriore miglioria). Bettalli (fuori al 68' per Campora) bene nelle sua solite incursioni/sovrapposizioni e non solo, Tardini va sempre in crescendo (magari qualche palla in verticale in più?) ed è molto importante, ma la Errico (che le subentra al 54') non è per niente da meno: detta i ritmi, anticipa, smista, e si, è vero, lancia un po' troppo spesso in avanti, ma stimolata da idee buone (con Bargi prima punta dopo l'uscita della Ferrato per un "indiavolata" Rigaglia, e quella di Massa per una buona Acuti); mi è piaciuta tanto, è bello vederla rientrare così, soprattutto con il tocco dei calzettoni abbassati stile anni '80 ed il palo colpito direttamente da calcio d'angolo... Spettacolare Emma! Ma brave, bravissime tutte (e bravo Filippini!). Sono fiero di voi. Fiero di questo Genoa.

Andiamo a Pavia!
Adri

 

GENOA - SAN MARINO ACADEMY, la partita in diretta

19/11/2023 - SERIE B FEMMINILE, ottavA GIORNATA
GENOA - san marino academy
ORE 14:30 - stadio comunale nazario gambino, arenzano (genova)


LE PRECEDENTI SETTE PARTITE

giovedì 16 novembre 2023

19/11/2023, Genoa - San Marino Academy: riflessioni e notizie prepartita... del giovedì!













Ottava partita per le nostre grife che sul campo casalingo di Arenzano incontreranno il San Marino Academy (foto di cui sopra, fonte sito ufficiale). Sammarinesi che vengono da tre pareggi consecutivi, e sono appena due punti sopra la zona retrocessione. L'anno scorso finirono la stagione al decimo posto, appena un punto sopra di noi (per la precisione, 32), salvandosi quindi con relativa tranquillità (10 punti sopra le terzultime del Tavagnacco), ma persero entrambe le volte che ci incontrarono: 2-1 all'andata ed 1-4 al ritorno; e guardando alla situazione attuale, il pronostico sarebbe ulteriormente dalla nostra parte, e potrei anche togliere il condizionale, ma... No, niente "ma": domenica dobbiamo solo vincere, e anche con quel pizzico di sana "arroganza" che non travalica la fondamentale capacità di autocritica, l'umiltà ed il rispetto per l'avversario (ovvero tutto ciò che è sempre e giustamente da mantenere), bensì è il sale, quel tocco di condimento che una squadra consapevole e forte dovrebbe anche saper avere. 


Adesso, come testimoniano foto e filmati di media e social, ed anche ben oltre, unite e gioiose (quanto serie) ci si tuffa completamente dentro questa nuova dimensione creatasi dopo tanto, tanto tempo e dopo tanto averla desiderata. Accettare ad esempio un eventuale pareggio con le biancoblù prendendola con filosofia sulla scia delle ultime quattro vittorie consecutive, a mio (modesto!) parere non dovrebbe rientrare più nella nostra mentalità, se non in modo estremamente marginale (e mi riferisco a tutto l'ambiente). Stesso discorso per quel che riguarda la partita successiva, a Pavia: saliremo su esclusivamente per vincere, e loro dovranno preoccuparsi, poiché arriverà il Genoa; ed idem contro la Ternana (il 10 Dicembre!), che abbiamo già ben conosciuto direttamente in tutta la sua forza, ma "non importa", esperienza acquisita: faremo conoscere loro che cosa stiamo diventando noi; e via cosi', in avanti.  

Considerando inoltre la parte alta della classifica
, le squadre che al momento ci interessano in un ottica di immediato sorpasso o di aggancio sono le quattro che stanno tra noi e la Lazio, tre delle quali giocheranno in due interessanti incroci: le veronesi (che abbiamo subito riagguantato dopo che nell'anticipo di sabato scorso hanno battuto l'Arezzo) giocheranno a Narni contro la suddetta Ternana, la quale viene da una sconfitta pesante (la prima della stagione, 5-2) contro il temibile Parma, che a sua volta giocherà ad Arezzo (e chissà che le aretine non facciano un inaspettato sgambetto alle emiliane?), mentre il Cesena sarà ospite delle aquilotte capoliste. Vedremo che succederà. Dal mio punto di vista questo è il momento giusto per poter dire "ora inizia il bello"... con le grife in ballo!

Non me ne vogliano infine a San Marino, se stavolta la pubblicazione del percorso storico dell'avversario in questione non è frutto di un mio preciso taglia, cuci, incolla e scrivi, bensi' è banalmente questa qui!
Adri

 Sito ufficiale  - www.sanmarinoacademy.sm/femminile
 Instagram ufficiale  - www.instagram.com/sanmarinoacademy

domenica 12 novembre 2023

BRESCIA - GENOA 1-2 (il postpartita)

Chi ha letto il mio articolo di due giorni fa, sa bene che sapevo! Le ragazze, ripeto, sono forti, la rosa è forte (quindi, ancor più a monte società e staff hanno fatto le scelte giuste), Filippini sta facendo buone cose (un plauso anche a lui!). E' soltanto una questione di tempo. Ma prima di tuffarci un po' nella partita, vorrei porre l'attenzione su questo aspetto di vitale importanza: quanto siamo belle, fiere e grifonzie con di nuovo indosso il nostro primo completo (che tra l'altro, col ritorno da quest'anno dei numeri bianchi, fa girare la testa)?

Bene.

La "cronaca": un primo tempo bellissimo, che mi ha lasciato quasi ipnotizzato a guardarle andare, fare, disfare, su e giù, a destra e a sinistra (probabilmente il miglior tempo finora giocato in questa stagione, che, seriamente, mi ha quasi commosso). Aggressive, grintose, alte, di anticipo, di incursione, di proposizione, di palleggio ragionato, di amor proprio. Il mio Genoa! E va bene anche se Forcinella condisce tutto questo con qualche passaggio diciamo "sornione", che ci pone davanti ad almeno un paio di rischi; anzi, ce li possiamo anche infilare dentro come cosa pittoresca (tra l'altro ha giocato bene ed è stata fondamentale, credo anche sul finale che di nuovo, a causa dello streaming interrotto stavolta all'86', non sono riuscito a vedere). Gol di Alessandra Massa che dire bello è cosa "scontata", e Bettalli idem. Entrambe a segno con carattere, tecnica, estetica, e nel gioco entrambe presenti, mordenti, importanti. Tardini, poi, "li in basso" sta crescendo: vederla ricevere, girarsi subito e scaricare, almeno per me, è una gioia; scende anche più delle altre volte in ricezione (e in tal senso continua ad essere servita poco rispetto al dovuto), e oltre al proporre, rompe ed aiuta con carattere e precisione. Brava Sara! Mele e Fernandez, poi, sono certezze, Giles è uno spettacolo, Lucafo' mi farà diventare un fan con la sua andatura, le sue espressioni e la sua postura quando imposta, i suoi interventi in chiusura (palle alte, medie, basse: tutto), ed i suoi anticipi, che adoro. Ce né stato in particolare uno (o forse due?) nella trequarti avversaria: una meraviglia. Uniche un po' sottotono, Bargi e Scuratti, e non solo ci sta ed è comprensibile (Caterina poi, con tutto ciò che ha dato... non è un robot), ma hanno comunque contribuito dignitosamente al tutto. Solita Ferrato (che è anche un po' il prototipo della punta centrale "di peso" che a me piace), presente in chiusura sulle palle inattive, rientra, bravissima a tenere palla, a smistare, e anche a spizzare di testa sui lanci da dietro (soluzione buona per la squadra, fondamentale da avere, anche se non dovrebbe essere quella principale), Rigaglia (dentro al 72' per Massa) mi è piaciuta di nuovo ed era giusto che entrasse, cosi come Campora (dentro ancor prima, al 58' per Scuratti), che è in palla, e come detto, Scuratti a mio modesto parere non ha particolarmente brillato (soffriva ad arginare le loro discese sulla nostra sinistra, e in possesso non era la solita). Abbiamo però sofferto nel secondo tempo, e ok, avevo previsto che sarebbe stata un po' dura (e faccio anche i complimenti alle bresciane per la prova di carattere), ma abbiamo allentato un po' la presa anche per una scelta tattica? Lo escluderei. Per un calo fisico? Probabile che sia da annoverare come aspetto, ma io propenderei per un calo di tensione nervosa: non siamo abituate a tenere il pallino cosi tanto e su questi livelli di tensione e gioco (non a caso, negli ultimi quindici minuti uscivamo non poche volte coi lanci quasi della serie "dai che la portiamo a casa"; ed uno di questi ci è costato una traversa loro) ma è cosa anch'essa comprensibile, ed arriveremo a fare diversamente, lavorando ancora di più sullo stare alte come oggi; vederci su è stato emozionante, e lo è stato anche vedere Giles e Lucafo' affrontare i loro attacchi in campo aperto. Abbiamo preso il gol con un imbucata? Non importa. E' questa la filosofia giusta! Mi fermo qui, altrimenti questo postpartita lo finisco domani... E ora sotto col San Marino ad Arenzano!

Forza ragazze!
Forza Genoa!

Adri

BRESCIA - GENOA, la partita in diretta

12/11/2023 - SERIE B FEMMINILE, SETTIMA GIORNATA
BRESCIA - GENOA
ORE 14:30 - CENTRO SPORTIVO MARIO RIGAMONTI (BRESCIA)


 Le precedenti sei partite 

venerdì 10 novembre 2023

12/11/2023, BRESCIA - GENOA: riflessioni e notizie dell'antivigilia

Domenica, nella loro tana in quel di Bresciaci attendono le leonesse (due scudetti, tre Coppe Italia e quattro supercoppe italiane); e mi sembra anche di percepire dei ruggiti alle nostre spalle, visto che le feline sono due punti dietro di noi, e vengono anche da una sconfitta pesante con la Lazio, e, ancor prima, da un pareggio casalingo col Chievo (nella colonnina in basso a destra, i risultati delle loro prime sei giornate); ed è questo che per adesso sancisce il nostro distacco: il loro pareggio in più, visto che entrambe finora abbiamo subito due sconfitte (ed ogni volta per 3-0), ma per il resto, noi abbiamo sempre vinto... Ed io ho fiducia nelle grife anche stavolta, pure se a sensazione la vedo un po' dura, ma abbiamo comunque la qualità (e la quantità) per poterle battere.

UN PO' DI STORIA DEL “Brèsa“ - La squadra che fu della nostra Fabiana Costi nasce nel 1985, e milita fino al 1994 nel Campionato Provinciale a 7 ANSPI. Nel 1995 si iscrive alla F.I.G.C. col nome ufficiale di F.C.F. Capriolo, esordendo nel campionato provinciale di serie D ed approdando due stagioni dopo in Serie C, dove stazionerà fino al 2001. Dalla stagione 2001-2002 il nome cambia in "Pro Bergamo Femminile"; particolare divertente (nel senso buono del termine), vista la rivalità calcistica ed il campanilismo tra Bergamo e Brescia! A tal proposito, questa la motivazione ufficiale del Club lombardo (dal loro sito): "La società consapevole della necessità di ottenere nuove energie, si affida al bacino del calcio bergamasco ricco di giovani leve, per allestire una nuova squadra decisamente competitiva"... Altro episodio particolare è quello che accade alla fine della stagione 2003-04, quando, arrivando seconde, passano in serie B per ripescaggio; anche in questo caso, riporto la dichiarazione del Club: "La stagione riconferma la forza della squadra che chiuderà il campionato in seconda posizione. Grazie a questo risultato la federazione premia il costante impegno delle ragazze e della società ripescando la squadra per disputare il campionato 2004-2005 in serie B nazionale". Idem l'anno successivo, salendo questa volta in A2: "Come da regolamento FICG la nostra squadra disputando un campionato nazionale allestisce la squadra della Primavera. Con l’aggiunta di nuove giocatrici la squadra riesce a chiudere il suo primo anno nel Campionato Nazionale di Serie B addirittura al 3° posto in classifica generale. Inaspettatamente la squadra viene ripescata per disputare il campionato 2005/5006 in Serie A2"Dalla stagione 2005-06 la squadra cambia il nome in A.C.F. Brescia Calcio Femminile, ma retrocede in Serie B. Alla fine della stagione 2006-07 torna in Serie A2, nel 2009 approda in Serie A, e da li a "poco", arriveranno i successi e le esperienze europeeIl primo trofeo arriva nella stagione 2011-12 con la vittoria in Coppa Italia; nell'annata 2013-14 le leonesse vincono il primo scudetto a quota 87 punti (vincendo 29 partite su trenta, con 112 reti segnate e 17 subite!), e l'anno dopo si aggiudicano la supercoppa italiana (1-0 sul Tavagnacco), esordiscono in Champions League (uscendo ai sedicesimi col Lione), arrivano seconde in campionato dietro il Verona, e vincono anche la Coppa Italia (di nuovo sulle friulane, 4-0). Arriva così "la stagione della tripletta" (2015-16): vincono la supercoppa Italiana, lo scudetto e la Coppa Italia, e, nel mezzo, arrivano fino ai quarti di Champions (eliminate dalle tedesche del Wolsburg). Nella stagione 2016-17 rivincono la supercoppa italiana, escono agli ottavi di Champions, ed arrivano seconde in campionato dietro la Fiorentina, mentre in quella successiva è di nuovo vittoria della Supercoppa italiana, escono agli ottavi di Champions, arrivano seconde in campionato, ma - di nuovo da fonte ufficiale - "Alla fine della stagione, di fronte all’aumento degli investimenti necessari, la società decide per un ridimensionamento e cede il titolo sportivo per la partecipazione alla serie A, puntando sul settore giovanile e ripartendo dalle serie inferiori". A questo punto le bresciane ripartono dall'eccellenza regionale, ma a campionato finito, nell'estate 2019, "la Lega Nazionale Dilettanti ripesca il Brescia Calcio Femminile nella Serie C nazionale". Quindi, l'anno seguente, "la squadra raggiunge il secondo posto in classifica e la semifinale di Coppa Italia di categoria prima che l’emergenza Coronavirus decretasse lo stop definitivo alla stagione nei primi giorni di marzo. Ad inizio agosto 2020 la FIGC ripesca il Brescia Calcio Femminile nella Serie C nazionale a completamente dell’organico in seguito all’allargamento del campionato a 14 squadre". Dalla stagione 2020-21, la squadra milita in serie B.

Sito ufficiale -  www.bresciacalciofemminile.it 
Instagram ufficiale -  www.instagram.com/bresciacf 

TORNANDO A NOI, se già la terza vittoria consecutiva di domenica scorsa a mio parere ha dato conferme in primis sulla nostra solidità e sul nostro spirito, poi anche su alcuni aspetti importanti del gioco, nonché certamente un aumento della consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che possiamo fare (leggasi autostima), un eventuale vittoria a Brescia, oltre che essere di per sé un risultato di prestigio, potrebbe significare la svolta. Per dove? Per la certezza, a quel punto, della nostra forza, e per mantenere la stabilità ad un certo livello di classifica (stazionare tra le prime otto?), per poi, su determinate basi pressoché solide, affinare il resto, migliorare sempre di più. Diversamente, qualora venissimo sconfitte, probabilmente non andrebbero perse alcune consapevolezze e/o idee di noi stesse finora acquisite, ma potrebbero essere messe negativamente in discussione, e comunque non verrebbe compiuto quello step (come dicono i giovani) che ora sarebbe fondamentale compiere. Quindi, un pò più nel concreto, quali rischi potremmo correre? Tra ieri ed oggi ho appositamente visto - pur se con leggerezza - la partita che le bresciane hanno giocato contro il Chievo (quella con la Lazio non è disponibile):  4-3-1-2 con Brayda in appoggio sulla trequarti; soluzione che se venisse riproposta probabilmente ci porterebbe a lavorare non poco in chiusura tra le linee, e questa potrebbe essere una delle situazioni più antipatiche da affrontare, oltre alle loro verticalizzazioni e le ripartenze (occhio anche a Pasquali e Zazzera lì davanti, alla veterana Magri, ed alle discese della svedese Hjohlman), ma come ho già scritto, abbiamo caratteristiche e risorse per poter vincere. Da sottolineare, inoltre, che l'anno scorso perdemmo 4-0 in casa per poi pareggiare 1-1 al ritorno. Forse - con rispetto parlando - sarebbe l'ora di insaccargliene minimo un paio anche a loro lasciandole a secco, tanto per proseguire a vincere senza prendere gol? Per ciò che riguarda infine la formazione, in base alle scelte di Filippini delle ultime settimane possiamo dire che le 11 titolari sono perlopiù delineate: Forcinella tra i pali, Mele e Fernandez terzine a spingere, Lucafò e Giles (le muraglie!) nel mezzo, mediana con Scuratti, Tardini e Bettalli (tecniche, dinamiche e toste!), e davanti la Ferrato (di ferro!) con Massa e Bargi più larghe...

Forza ragazze! Alziamo testa e baricentro e teniamole li!
Noi siamo il Genoa!
Adri