Quella che segue è, oltre che una lettera, direi anche una poesia... Scritta dalla nostra numero 27 Lucrezia Rossi, pubblicata sul suo Instagram il 3 Giugno scorso e degna del miglior attacco creativo-febbricitante di grifoncite acuta, non poteva mancare su questo blog! La ringrazio quindi anche pubblicamente per avermi dato l'ok nel poterla postare, e buona lettura.
Adri
Lettera
del 21/05/2023
Mi
sono sempre chiesta che colore avesse la felicità. Ho cercato a
lungo la risposta, nei posti più strani e disparati al mondo. Ma
forse, sotto sotto, non ce n’è mai stata una sola, come
circoscrivere qualcosa di bello in un’unica cosa? Impossibile.
Ecco, se penso alla felicità penso ad una moltitudine di colori.
Verde, come quel rettangolo d’erba sintetica, o la porta dei nostri
spogliatoi. Verde, come la speranza, speranza di credere in un futuro
luminoso, quello stesso futuro che vogliamo così fortemente tanto da
continuare a lottare ogni partita, ogni allenamento. Arancione, come
le mura dello stadio del nostro Genoa. Giallo, come la focaccia, come
il Sole che non aspetta altro che splendere al nostro arrivo dopo un
lungo e faticoso cammino. Giallo, come il nostro grifone che con
orgoglio portiam sul petto, precisamente a sinistra sul nostro cuore.
Grigio, come nuvole cariche di difficoltà e insidie, che hanno
coperto quel Sole che tanto desidera illuminarci. Rosso, come il
sangue che esce da una ferita, che però stiamo curando con amore e
dedizione, con attenzione e pazienza. Rosso, come i nostri
“pantaloni”, come la speranza che ci ha guidati nell’oscurità,
nel buio, indicandoci la giusta rotta in quel mare blu. Blu, come la
nostra “maglia”, come il mare che spesso è stato burrascoso,
tempestoso, ma grazie all’aiuto dell’intero equipaggio riusciremo
ad uscirne vittoriose, ne sono sicura. Ci riusciremo grazie a tutti
noi, a quelle che ci sostengono con il cuore ogni domenica dagli
spalti o da casa, grazie ai tifosi che vengono a cantare per darci
forza, grazie ad ognuna di noi. Convocata, infortunata, o non
convocata che sia. Grazie al nostro impegno con cui affrontiamo ogni
allenamento, grazie a quel pizzico di follia che ci fa superare ogni
maledetta ripetuta del prof. Grazie
alla compagna che si ha seduta al proprio fianco. Ecco,
grazie ad ogni singolo pezzetto ce la faremo, e ci riusciremo
solamente stando unite, compatte. Forse
ora so con certezza i colori della felicità; ha i colori di casa.
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