mercoledì 22 maggio 2024

I saluti, i grazie, l'amore

Nel tardo pomeriggio di venerdì 17 sono tornato a Genova dopo ben diciotto anni, in quanto nel 2006 ci rimisi piede solo per qualche ora (approfittando di un viaggio in direzione Monza), dopo che l'anno prima vi avevo invece stazionato più e più volte. E fu proprio in quel periodo (2005) che la città mi rimase scolpita dentro, ma ancora non ne ero del tutto conscio, poiché il sentimento "stranamente" crebbe a distanza (e con esso un pò di nostalgia), negli anni seguenti, fino ad esplodere, dipanarsi, ed infine cristallizzarsi. Il motivo che mi ha spinto a risalire, però (quindi non il pretesto), è stata la squadra. Sono state le grife. Che semplicemente amo, ed alle quali, mezzi e distanza permettendo, cerco di trasmettere questo mio sentimento. Perciò, il mio programma era quello di avvicinarmi il più possibile a loro ed alla società, prima di tutto quantomeno stazionando nei dintorni dell'ultimo allenamento della stagione (sabato 18), e in seguito di supportarle anche assistendo alla partita di Arenzano contro la RES.

Bene: non solo è tutto riuscito, ma è stato meraviglioso, dall'inizio alla fine. Tralasciando allora i milioni di particolari nei quali potrei (ri)addentrarmi, pescare ed intraprendere una descrizione stile papiro, ringrazio anche da qui la DS Marta Carissimi ed Antonio Filippini per la disponibilità al dialogo, lo staff presente e in particolar modo il Team Manager Deniel Azzolini (simpatico, cordiale, alla mano); e poi, naturalmente, un saluto a tutte le grife (ed un altro grazie di cuore per il congiunto e stupendo, prezioso regalo nel post partita, che preferisco resti cosa intima); tra cui, altrettanto naturalmente (per qualsivoglia e rispettabile/legittimo motivo) alcune non si sono soffermate col sottoscritto, altre invece lo hanno fatto per un saluto fugace (ed io con loro), mentre altre ancora, in un modo o nell'altro, sono rimaste di più. Di conseguenza, per queste ultime: un'altra stretta di mano ed un abbraccio virtuale (in aggiunta a quelli veri) a Mati (Matilde Macera), Pepi ballerina (Lucrezia Rossi) e Fox (Giulia Parodi); Sara Lucafò, Fernanda Fernandez, Chiara Mele (da oggi yo-yo), e Martina (da oggi libellula) Scuratti (sono riuscito a sentire la vibrazione dello scurattismo nella sua stretta, intravedendo così per pochi istanti le verità celate oltre l'ignoto). 

Un caro saluto, inoltre, a Luca, Luigi e Silvana, Mirko ed Arianna (la torta sulle gradinate!), tutte le componenti delle giovanili presenti alla partita e non (mitiche under 10!), i tifosi (scaletta/gradinata nord, e gli altri). Tutti e tutte, chi consapevolmente e chi no, mi avete fatto vivere un fine settimana da imprimere nella memoria e nel cuore. Farò il possibile per tornare al più presto.

Adri

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