05/05/2024
SERIE B FEMMINILE
VENTOTTESIMA GIORNATA
Ore 15:00, Stadio Comunale Nazario Gambino (Arenzano)
GENOA - RAVENNA 3-0
(8' Ferrato, 24' Bettalli, 54' Bargi)
GENOA (4-3-3, all. A. Filippini): Macera; Fernandez (58' Oliva), Lucafò, Giles, Mele; Bettalli (46' Scuratti), Errico (58' Tardini), Campora (67' Abate); Acuti, Ferrato (68' Parodi), Bargi. RAVENNA
(3-5-2, all. F. Lorenzini): Pignagnoli; Greppi, Tugnoli, Croin; Campi (65' Bonacci), Puntoni (46' Diversi), Geōrgiou, Petralia (66' Lattanzio), Mele I (65' Papaleo); Costantini (81' Catalano), Francellu.
Finalmente Filippini dichiara che dobbiamo migliorare il possesso, e lo dico senza provocazione alcuna. Quindi, qualora l'allenatore resterà in panchina anche per la prossima stagione, codesta è una frase che porterà ad un serio e concreto passo in avanti nell'ottica di un (sostanzioso) cambiamento del gioco? Magari mi illudo, magari no, ma di certo c'è che questa affermazione va presa in considerazione e sottolineata, cosi' come di certo c'è che tutti possiamo migliorare (o progredire, o cambiare, o affinarci), nelle cose della vita. Dal mister, alle giocatrici (al sottoscritto). Però, su una cosa dissento, ovvero che Matilde Macera sia in un modo o nell'altro da meno di Forcinella, in particolare poiché quest'ultima (alla quale naturalmente va tutto il mio rispetto) gioca in nazionale. No. Direi che non basta una cosa del genere, per "oscurare" un talento come quello di Matilde, la quale, per quanto mi riguarda, in quanto a valori non è la vice di nessuna.
E rivederla in campo, oggi, è stata una gioia pura, intensa, cosi come è stata intensa la concentrazione con la quale la nostra numero 71 (genoana) si è calata nel ruolo e nella partita, a difesa non solo della squadra in cui milita, ma appunto del suo Club. Subito grande nel primo intervento in volo, e poi calma e brava coi piedi, nelle uscite, nella gestione in toto (ma non capiamoci male: anche qualora avesse fatto un errore di chissà quale tipo, ciò non sarebbe andato ad intaccare quel che Matilde, tra i pali, è e può essere).
Quindi, questo postpartita è dedicato in particolare a lei; come del resto similarmente accadde mercoledi scorso, quando "sotto i riflettori" misi Parodi ed il suo primo gol di quest'anno, e che molto probabilmente oggi potevano essere due, proprio sul finale, se una (carica, briosa) Acuti non si fosse incaponita a tenere palla (cosa che a volte fa un pò troppo) per tentare un dribbling, anziché passarla a Giulia, che era già pronta al limite dell'area a sfondare in corsa la rete avversaria con una bordata delle sue! E poi, Bettalli: sono (quasi) certo che il prossimo anno farà uno step per lo più definitivo, e quindi la vedremo ancora più forte... E Bargi? E' finita più volte in fuorigioco lei oggi che Inzaghi in mezza carriera. Ma è un buon segno, perché come ho accennato nel prepartita, Caterina "è li": è sul filo, sulla scaltrezza, che se la dovrebbe sempre di più giocare, cosi come nell'affondare in area duettando nello stretto (negli ultimi quindici/venti metri); ma ovviamente, perché ciò accada, serve una squadra che giri per lo più di automatismi orchestrali. Solo cosi' il bargillosius bargillius (da cui la bargillosi) può ulteriormente espandersi ed attecchire ovunque. Altro aspetto non da poco da mettere in evidenza è l'affiancamento Abate - Tardini, con Giada impegnata come mezz'ala sinistra, ruolo in cui se l'è cavata (più che) bene!
Nota dolente: Ho solo intravisto il gol della Ferrato (ma suppongo che abbia segnato imperiosamente da ferma, tipo giochino facile). Nota dolente numero due; non ho visto in campo Lucrezia Rossi (che potrebbe anche giocare da esterna alta, se fosse... o no?). Sicuramente dimentico qualcosa, ma mi fermo qui.
Grazie grife.
Andiamo avanti!
Adri


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