
Complimenti alla Lazio per la (meritata) promozione in Serie A avvenuta oggi, in Romagna, grazie alla vittoria per 2-0 contro il Ravenna; e complimenti anche al Milan Primavera, che battendo poco fa il Sassuolo nella finale della Final four (giocatasi al Viola Park) ha vinto lo scudetto.
Il nostro amato Genoa, invece, è a Cuneo (foto di cui sopra) per la partita di domani con la Freedom (all'andata battuta 3-0), squadra che, similarmente a noi, come si dice in questi casi (e a me non piace affatto) "non ha più nulla da chiedere", in quanto ha già raggiunto la salvezza. E allora correggiamo: entrambe "non avremmo nulla da chiedere"; anzi, azzeriamo e riformuliamo: entrambe "dovremmo giocarcela come se non ci fosse un domani".
Esagero? E' uguale. Confermo (si dia un occhiata a come il Ravenna ha onorato la partita di cui sopra, per capire un certo tipo di etica del football). Detto ciò (anche a scanso di equivoci) sono sicuro che le ragazze domani non mancheranno di metterci il solito impegno (inoltre, la matematica dice che il Chievo è ancora agganciabile). Ma non farò pronostici. E tralascio anche dal ritoccare il tema "chi-giocherà-di-coloro-che-hanno-giocato-pochissimo" (eventualmente ne parlerò nel postpartita), però mi farebbe piacere che tra tutte loro la Repetti (la nostra terza portiera) avesse il suo spazio da qui a domenica prossima, fosse anche solo per un tempo.
Fine. Sia perché questo è un altro fine settimana che fa da coda a giorni intensi (tante cose da fare e a cui pensare!), sia perché, pur se (comprensibilmente) potrebbe sembrare cosa triste (quanto inattesa), stavolta manco non poco di contenuti, oltre a non avere quella verve che nelle situazioni come questa mi fa comunque scandagliare interiormente per trovare dettagli e tematiche che possano rendere (per lo più) succoso e stimolante un prepartita (la verità è che sto invecchiando... ma che resti fra noi).
Viva le grife, nei secoli dei secoli.
A domani!
Adri


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