sabato 25 ottobre 2025

Io e la Nazionale

L'autrice del gol del vantaggio Giada Greggi (e, sullo sfondo, Cristiana Girelli)

Ieri alle 18:15 l'Italia ha affrontato il Giappone allo Stadio Senigallia di Como (risultato finale: 1-1), in quella che è stata la prima delle due amichevoli previste in questa sosta, per un totale di quattro incontri che da qui a febbraio precederanno l'inizio delle qualificazioni per il Mondiale in Brasile del 2027; e saranno proprio le sudamericane la seconda squadra che la compagine allenata da Soncin affronterà martedì prossimo, 28 ottobre, al Tardini di Parma.

Ho guardato la partita in questione, quasi certamente guarderò anche quella contro le verde-oro (così come quest'estate ho seguito l'europeo delle azzurre), nonostante io non tifi la nazionale, perché con tutto il rispetto di chi la pensa diversamente, in me non alberga alcun sentimento legato a qualsivoglia forma di patriottismo, né al concetto di nazione/confine, etc. Va da sé che non mi reputo "pronto alla morte", anche se probabilmente questa è una posizione condivisa dal 99% di coloro che cantano l'inno.

Mi sembrava giusto precisare questo aspetto sia di per sé, sia in particolar modo per correttezza verso coloro che mi leggono più assiduamente, i quali avranno certamente notato che di tricolori e di azzurro qui nel blog non ve ne è traccia, semplicemente perché è giusto che le mie energie siano indirizzate esclusivamente in direzione di ciò che mi appassiona.

Adri

venerdì 24 ottobre 2025

Qualche riflessione sull'inizio di stagione (22 agosto - 18 ottobre)

Eccomi a buttare giù un articolo per fare un pò il punto sulle grife, per cui anche ripetendomi su alcuni concetti che in un modo o nell'altro ho già espresso negli ultimi tempi.

Buona lettura.
Adri

Nota: a = attaccante, d=difensora, c=centrocampista.

Escludendo le tre amichevoli prestagionali(Lumezzane, Freedom Cuneo, Sassuolo), ad oggi le partite ufficiali disputate dal Genoa sono sette: tre in Serie A Women's Cup, tre in campionato, e una in Coppa Italia, per un totale di 2 vittorie, un pareggio, quattro sconfitte, 10 gol subiti (troppi) e 12 gol fatti, di cui a segno due terzine/esterne (Mele e Vigilucci), una centrocampista, tre attaccanti, una mediana e una difensora centrale. 

SERIE A WOMEN'S CUP
Genoa - Internazionale 1-2
Como - Genoa 1-1
Fiorentina - Genoa 2-1

SERIE A
Genoa - Milan 1-2
Lazio - Genoa 2-1
Genoa - Ternana 3-1

COPPA ITALIA
Verona - Genoa 0-4

In foto - a sinistra - Norma Cinotti (18/10/2025; fonte/credit: IG ufficiale)


Marcatrici in gare ufficiali - Mele (d), Cinotti (c, 2 reti), Bargi (a, 2 reti; 4 incluse le amichevoli), Monterubbiano (a), Sondergaard (a, 4; 7 incluse le amichevoli), Lipman (d; una rete; 2 incluse le amichevoli), Vigilucci (d/c), Hilaj (c; una rete; 2 incluse le amichevoli).

Questi i risultati e i numeri dalla seconda metà di agosto in poi, mesi nei quali la squadra ha dimostrato di avere volontà e capacità di reagire nei momenti di difficoltà, e una buona disposizione tattica, fondando la propria strategia di gioco soprattutto sulle ripartenze anziché sull'impostazione e la gestione del possesso e dei ritmi di gara, lasciando perciò quasi sempre l'iniziativa alle avversarie (con al contrario alcuni momenti di buona circolazione e buoni movimenti senza palla, e sapendo anche colpire con efficacia sulle palle inattive). Tale atteggiamento passivo adottato finora è stato a mio modo di vedere il frutto sia di una mancanza di sicurezza e scioltezza da parte della squadra, sia di una precisa scelta dell'allenatore De La Fuente nel mentre che andavamo ad affrontare compagini già affermate in massima categoria (Internazionale, Milan, Fiorentina), perciò in entrambi i casi trattasi comunque di mentalità/attitudine. Al contempo, un altro fattore che ha inciso su prestazioni e risultati sono stati gli esperimenti che mister argentino e staff hanno posto in essere soprattutto in quanto a schieramento e modulo nelle prime uscite; cosa comprensibile, certamente, ma che "forse" si è protratta nel tempo più di quanto avrebbe dovuto, probabilmente a causa del fatto che la qualità delle tante interpreti in rosa, se da una parte crea una situazione positiva di "abbondanza", dall'altra fa si che costituire l'undici tipo può rappresentare un bel rompicapo.

Elexa Bahr (Fonte/credit: sito ufficiale)

Ne è conseguito che oltre alla "scontata" conferma di Forcinella tra i pali, una volta messa Alma Hilaj come punto fisso al centro della mediana con la Cinotti al suo fianco, Di Criscio, Lipman e Di Bari (ora fuori per infortunio) nelle retrovie, Sondergaard in avanti e Acuti sull'esterno, le altre, chi più chi meno si sono andate alternando, in un "waltzer" di moduli che ha compreso la difesa a tre e il centrocampo a cinque, poi a quattro con due sottopunte, e infine una linea di 4 dietro, tre centrocampiste e tre attaccanti (e un buon 4-1-4-1 in quel di Verona, ovvero se non il migliore, sicuramente uno dei due migliori schieramenti che possiamo mettere in campo con queste interpreti). Si, lo sappiamo: i moduli lasciano il tempo che trovano in relazione al fatto che in campo inevitabilmente vi è poi una dinamicità che mediamente rompe i confini dei raggi di azione che ha ogni giocatrice ai nastri di partenza, ma ciò non toglie che in linea generale, nello scacchiere, nell'interpretazione, e in funzione di "bussola", i sistemi sono comunque fondamentali. "4-3-3", dicevamo, che da almeno un paio di partite a questa parte ha visto delinearsi quantomeno una parvenza di titolarità dalla porta in su, con la scelta di Vigilucci in qualità di terzina destra e l'adattamento di Acuti a sinistra (o viceversa), Cuschieri con Cinotti a ricoprire il ruolo di mezze ali con licenza di offendere, e l'ultima arrivata Bahr e Monterubbiano a supportare Alice. Ultime due gare nelle quali tra l'altro abbiamo un pò migliorato la fase di aggressività senza palla e abbiamo gestito un pò meglio il possesso, restando comunque troppo statiche in quanto a ricerca dello spazio, delle linee di passaggio, della fluidità, e poco cattive e affamate nelle finalizzazioni (senza contare che in difesa abbiamo ballato più di una volta).

E a proposito della suddetta "abbondanza" - e non solo - andiamo a vederla un pò meglio quale potrebbe essere la formazione ideale in base anche alla situazione attuale, vale a dire al netto di infortuni, forma e prestazioni; passando subito al sodo, e cioè al già citato 4-1-4-1 in luogo del suddetto 4-3-3 (che di per sé io amo), perché anche se giocoforza chiama a sé delle rinunce non da poco, comunque permette di mantenere il terzetto di centrocampo e di piazzare sugli esterni sia Vigilucci, che Acuti, che Giles, senza adattare quest'ultima, e per quanto io prediliga Arianna dentro le trequarti. Inoltre, una linea di 4 dietro una sola punta, con le due mezze ali facilmente inclini al comportarsi da trequartiste e due esterne che sanno convergere mentre le terzine spingono, può essere terreno fertile per la potenziale creazione di più soluzioni sia dentro l'ultimo terzo, che per l'appunto sulle corsie.

Al vertice mantengo la Sondergaard (posto che Bargi entri spesso e parta anche a volte da titolare), perché come già ebbi modo di scrivere, l'apprezzo per impegno, serietà, doti tecniche, esplosività/velocità, ripiego. La ritengo una giocatrice molto importante e preziosa, e questo nonostante sia ancora un pò acerba, poiché possiede tutte le risorse per potersi esprimere a livelli molto più alti.

Dietro metto Massa perché è intelligente, veloce, mobile, estrosa, sa legare i reparti, e perché a differenza di Giacobbo (alla quale rinuncio con dispiacere) abbisogna di recuperare in presenza e costanza con la nostra maglia, anche rispetto agli ultimi anni. Cinotti sta dentro perché è un talento puro come poche, e anche su di lei mi sono già espresso più di una volta: semplicemente unica, con dei tempi di gioco fuori dal normale; piede, colpi, delicatezza, estetica, spirito di sacrificio, inserimento, e mi fermo per non scrivere solo di lei. A destra metto Arianna, perché è giusto che per qualità e attitudine sia in campo dal primo minuto (ma non la ritengo irrinunciabile), e in quella posizione come detto può sia convergere, sia offendere da terza attaccante, sia ripiegare, con alle sue spalle Heidi, che sta mancando fin troppo, e che oltre al saper difendere bene, sale altrettanto con qualità e forza (a tal proposito, ho messo in fondo un breve video in cui la si vede contro il Milan durante la seconda parte di una cosiddetta fuga sulla fascia sinistra, con controllo palla e cross col contagiri). A sinistra delle quattro dietro Alice pensavo a Cuschieri, ma non mi piace vederla sull'esterno, per cui a malincuore rinuncio anche alle cuschierie, e metto Vigilucci. Dietro di lei, vada per il ritorno di Yo-yo anziché Curraj, pur se con qualche dubbio, perché Arbenita è valida, ma è anche vero che Chiara forse può spingere con più veemenza (o, eventualmente, la si può sostituire con Valery, e tenere dentro Rachel lasciandola defilata). La mediana è Hilaj, perché l'importanza di Ferrara non si discute, ma Alma sta dimostrando di girare molto bene e di conseguenza sta dando certezze, mentre Giada non solo esce fuori da un infortunio recente, ma anche alla luce di ciò dovrebbe dimostrare nel tempo se e quanto può riprendersi un ruolo chiave come quello di vertice basso. Stando così le cose, dovrebbe entrare più volte e già da mò, ma non oltre.


L' "alternativa" - poiché altrettanto di valore - potrebbe essere un 4-3-1-2 con una delle due punte più in appoggio (Massa) ancora con Heidi a destra e Vigilucci a sinistra (o viceversa), Giacobbo (o Cuschieri) mezzala sinistra, e Acuti sulla tre quarti dove era solita stare l'anno scorso; o, come opzione "Delafuentiana", in posizione di terzina, così da spingere o con Heidi o con Valery che fanno lo stesso dalla parte opposta, e mettere al suo posto Alessandra scalandola un pò più tra le linee, con la Bahr in qualità di vice Sondergaard. In tutto questo scenario sia chiaro che la mia rinuncia alla Monterubbiano come titolare non è data dal fatto che non la ritengo particolarmente efficace: è il contrario, la sto solo che apprezzando, ma ora come ora, questo è.

Ci si rilegge presto.


Treccia magica l'imprendibile

* 07/08/2025 Genoa - Lumezzane 3-0 (Hilaj, Lipman, Giacobbo)
14/08/2025 Freedom Cuneo - Genoa 2-2 (Massa, Sondergaard)
30/08/2025 Genoa - Sassuolo 2-0 (Sondergaard, Bargi)

martedì 21 ottobre 2025

(Serie A women 25/26) GENOA - TERNANA 3-1: le parole nel dopogara di Hilaj, De La Fuente, Pacioni e Cincotta

La nostra mediana Alma Hilaj, il nostro allenatore Sebastian De La Fuente, la capitana e difensora della Ternana Eleonora Pacioni ed il mister rossoverde Antonio Cincotta si esprimono al termine di GENOA - TERNANA 3-1, gara valida per la terza giornata della Serie A Women 25/26.

Adri

Alma Hilaj

Sebastian De La Fuente

Eleonora Pacioni 

Antonio Cincotta

(19/10/2025) Coppa Italia Primavera Women 25/26, prima giornata - Girone C: SASSUOLO - GENOA 3-0

19/10/2025
COPPA ITALIA PRIMAVERA WOMEN 25/26
Prima giornata, Girone C
SASSUOLO - GENOA 3-0
(12′ Stanić, 17′ Toure, 75′ Venturi)

SASSUOLO (all.: Davide Balugani) - Mino, Fant, Venturi (86′ Lusetti), Bertola, Gavazza (86′ Poli), Fiorani, Vianello (66′ Caniato), Andersone, Toure (70′ Chiessi), Azzena, Stanić. A disposizione: Di Lonardo, Abbruzzese, Poli, Lusetti, Degola, Chiessi, Caniato, Nizzoli. 

GENOA (all.: Davide Zitta) - Graneri, Stoico (79′ Bersanetti), Chiarello (71′ Tura), Mignini S., Cocconi (46′ Bascherini), Di Staso (60′ Bovolenta), Boldini, Mignini C. Costamagna (60′ Valentino), Rota, Odoni. A disposizione: Ruotolo, Croce, Bersanetti, Valentino, Tura, Casamassima, Bovolenta, Bascherini, Pulino. 

E' con particolare sorpresa che domenica pomeriggio sono venuto a conoscenza di questa pesante sconfitta - perlomeno nel risultato - da parte delle nostre contro il Sassuolo, quando tra l'altro sullo stesso campo avevamo vinto il 5 ottobre scorso in campionato; ma per quanto immaginare le grife colpite nello spirito - e nell'orgoglio -  e saperci a zero punti nel girone possa toccare la mia sensibilità, ho fiducia che sapranno reagire e mettersi alle spalle quella che è la terza sconfitta ufficiale in stagione (dopo l'1-0 con l'Internazionale e lo 0-1 con il Milan), regalandoci una bella vittoria sul Como domenica 2 novembre  (Stadio Gambino di Arenzano, ore 14:30) in quella che sarà una gara cruciale in questa stimolante - e importante - Coppa Italia.

Adri

I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA
GIRONE A - Lazio - Internazionale 2-2, Parma - Milan 3-1
GIRONE B - Fiorentina - Napoli  2-0, Ternana - Juventus 0-7
GIRONE C - Como - Roma 0-4, 
Sassuolo - Genoa 3-0

LE CLASSIFICHE
Girone A: Parma 3, Internazionale & Lazio 1, Milan 0.
Girone B: Juventus & Fiorentina 3, Napoli & Ternana 0.
Girone C: Roma & Sassuolo 3, Genoa & Como 0.

lunedì 20 ottobre 2025

(18-19/10/2025) Serie A Women 25/26: il resoconto e gli highlights della terza giornata

Cominciata nuovamente con una nostra gara alle 12:30 di sabato (e con quella contemporanea tra Sassuolo e Como), la terza giornata della Serie A Women 25/26 - che ha sancito il primo stop stagionale per dare spazio alle nazionali* - resterà nella storia del Genoa come quella della prima vittoria rossoblù nel campionato di massima categoria: un 3-1 ottenuto sull'altra neopromossa Ternana, la quale dopo l'ennesimo ko è ad oggi fanalino di coda con zero punti. Per quel che riguarda la sopracitata sfida tra emiliane a comasche, sono le neroverdi a spuntarla, rifacendosi dal "derby regionale" perso contro il Parma il turno precedente; mentre per le lombarde è la seconda sconfitta in tre partite, inframezzata pochi giorni fa dalla sorprendente vittoria per 0-1 a Biella sulla Juventus. Zebre che in questo loro difficoltoso inizio di campionato riescono a prendersi i primi tre punti grazie a un calcio di rigore nella delicata trasferta di Roma contro una Lazio fin lì a punteggio pieno, salendo così in classifica a quota quattro, ovvero cinque lunghezze sotto l'altra squadra capitolina e protagonista in questi anni ai vertici del calcio femminile assieme alle bianconere: la Roma "di" Rossettini, che batte il Napoli in campania 1-3 in quella che è la seconda vittoria consecutiva in trasferta dopo l'1-2 ai danni del Milan. Rossonere che cadono di nuovo, ma stavolta in casa della Fiorentina, in un 4-3 nel bene e nel male difficile da dimenticare per entrambi gli ambienti. L'Internazionale, invece, resta inaspettatamente bloccata sullo 0-0 all'Arena Civica dal Parma, il quale pare che si stia riassestando dopo la pesante sconfitta subita alla prima giornata proprio dalle giallorosse capoliste, e che tra due turni arriverà a Genova per sfidarci, ma non prima di aver affrontato le partenopee, in casa, alla ripresa (2 novembre). Per noi, invece, trasferta a Seregno ad affrontare il Como per la seconda volta dopo l'1-1 arrivato nella Serie A Women's Cup.

Adri


GENOA - TERNANA 3-1

SASSUOLO - COMO 1-0

LAZIO - JUVENTUS 0-1

NAPOLI - ROMA 1-3

INTERNAZIONALE - PARMA 0-0

FIORENTINA - MILAN 4-3

LA CLASSIFICA
Prime 3 = accesso alla Champion League.
Ultima = retrocessione in Serie B.

*Le giocatrici della prima squadra del Genoa convocate con le rispettive nazionali: Camilla Forcinella (Italia Under 23), Arbenita Curraj e Alma Hilaj (Albania), Maria Korenciova (Slovacchia), Emma Lipman e Rachel Cuschieri (Malta).

domenica 19 ottobre 2025

(18/10/2025) Serie A Women 25/26, terza giornata: GENOA - TERNANA 3-1 (il postpartita)

(Fonte/credit foto: Intagram ufficiale)

18/10/2025
SERIE A WOMEN 25/26
Terza giornata

Ore 12:30, Sciorba Stadium (Genova)
GENOA - TERNANA 3-1
(32’ Hilaj, 35’ Pellegrino Cimò; 66' Lipman, 68' Monterubbiano)


GENOA (4-3-3; all. Sebastian De La Fuente) - Forcinella; Acuti, Di Criscio, Lipman, Vigilucci; Cinotti (89' Giles), Hilaj, Cuschieri (81' Massa); Monterubbiano (71' Giacobbo), Söndergaard (82' Bargi), Bahr (89' Bettalli). A disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Abate, Ferrara, Curraj, Bargi, Giles, Mele, Lucafò, Massa,  Giacobbo.

TERNANA (4-3-3; all. Antonio Cincotta) - Ciccioli; Ripamonti, Pacioni, Massimino, Vigliucci (71' Ferraresi); Di Giammarino (75' Porcarelli), Regazzoli, Petrara (71' Peruzzo); Pellegrino Cimò; Pirone, Làzaro (83' Breitner). A disposizione: Bartalini, Corrado, Porcarelli, Pastrenge, Labate, Peruzzo, Quazzico, Erzen, Breitner, Ferraresi.



Arbitro: Rossini di Torino
Ammonizioni: Regazzoli, Bahr

Anche per quel che riguarda questo postpartita me la sono presa con calma, poiché essendo stato ospite da Dimitri in occasione della live dedicata all'evento in questione, pur avendo scelto come sempre di intervenirvi pochi minuti prima del fischio di inizio per poi immergermi in solitaria nella visione del match, alla fine mi sono fatto "distrarre", sbirciando trasmissione e chat nel durante. Se poi ci aggiungiamo anche che mi sono perso i primi dieci minuti di gara rincasando, va da sé che la prima frazione non l'ho seguita come avrei dovuto. Allorché ho avuto un illuminazione: attendere stamani e riguardarmela tutta con la solita calma e attenzione. E così è stato.


Aspettavo questa vittoria da anni. Vittoria che - a differenza di quanto affermato altrove - non è la prima che otteniamo contro la Ternana, bensì la seconda, e i precedenti fino a ieri non erano sette, bensì nove; e questo perché nel campionato di Serie C 21/22 (Girone A, là dove arrivammo seconde alle spalle dell'Arezzo) noi affrontammo le fere con i risultati di 1-1 ad Arenzano, e, per l'appunto, di 0-1 il 29 maggio 2022 in quel di Narni (👉qui & 👉qui). Da lì in poi, le rossoverdi si sono prese quasi tutto, in particolare nella stagione 23/24, quando ci scoppolarono senza pietà a destra e a manca. Difatti il limite della sopportazione lo avevo già superato da mò, e sapere che ieri sono tornate in Umbria dopo aver perso contro di noi nella massima serie, per quanto mi riguarda è stato veramente motivo di grossa soddisfazione; anzi, di liberazione, e non solo: le vorrei prendere anche al Moreno Gubbiotti, così ci si mette il fiocco sopra e tanti cari saluti.

L'esultanza di Alma Hilaj

Primo tempo giocato più o meno alla pari (loro un pò più dinamiche e con più possesso), e per questo l'1-1 con il quale si è chiuso lo ritengo giusto. Ci siamo comportate dignitosamente senza giocare di attesa, per quanto poco aggressive e poco alte, e, come spesso ci accade, poco capaci di gestire il pallone (e per questo spesso inclini alla verticalizzazione, come se la sfera scottasse); ma abbiamo comunque coperto bene il campo per l'ennesima volta, e creato delle discrete situazioni di gioco ed altrettanto discrete occasioni. Loro sono state per lo più gradevoli e pericolose, con buoni movimenti, bei tentativi di imbucate veloci, e sempre con quell'aura di tigna "fastidiosa" che le contraddistingue da tutte le altre squadre, un pò come fossero delle aspidi pronte a mordere, affascinanti anche per questo, perché diciamocelo: si percepisce una certa tensione, quando noi e loro ci incontriamo, un pò come due persone che all'occasione si rapportano, ma a volte quando si guardano negli occhi si dicono senza parlare "io so che tu sai", ma nella reciproca stima, sapendo perciò anche tessere le lodi l'una dell'altra se e quando si raccontano reciprocamente a terzi. Io la vedo e me la vivo così. Le rispetto, ma in qualche modo mi stanno anche un pò qui, sul gozzo, perché ogni volta le devo piallare, e pure digrignando i denti. Sono quelle situazioni di pelle, naturali, difficilmente razionalizzabili, e che possono stimolare, indurre a crescere. Quindi benvenga la Ternana (e Terni) allo Sciorba, così come ai più alti livelli del football femminile nazionale. Inoltre, è stato piacevole rivedere in azione alcune loro giocatrici, quali ad esempio Massimino, Petrara, Pacioni, Regazzoli, e, non per ultima, Pirone (che probabilmente ci è andata bene non sia stata lucida sottoporta come al solito), ma anche le nuove arrivate Pellegrino Cimò e Paloma Lazaro.

L' 1-1 delle umbre

La ripresa, invece, ci ha viste alzare un pò di più il baricentro, occupare meglio l'ultimo terzo, e giocare con più grinta di anticipo (buona ad es. anche la nostra disposizione in attesa "passivo-aggressiva" sul loro battere i falli laterali). E' ancora poco, sono degli accenni, ma può essere già qualcosa, perché a differenza del buon atteggiamento costante visto in coppa Italia contro il Verona, stavolta avevamo davanti una squadra di Serie A, vincitrice dello scorso torneo di B, e con di per sé dei valori di un certo tipo; per cui volendo potremmo unire i due puntini - Hellas e ieri - tracciando una linea che contempli una specifica attitudine e volontà di superare i timori, e poi agganciarvi la reazione e una certa scioltezza vistasi nell'ultima parte del match tra noi e la Lazio.

E poi, ci sono quelli che "si presume" siano dei precisi schemi preparati ed adottati nelle situazioni da fermo (angoli, punizioni) che stanno portando concretamente i loro frutti, dai due gol di ieri (bravissima Cuschieri dalla bandierina), a quello ancor prima della Sondergaard, contro il Milan. Inoltre, i movimenti ed il dialogo delle giocatrici in avanti - mediamente in ampiezza, o sul medio lungo - una volta che recuperiamo palla stanno forse assumendo solidità in quanto a principi prestabiliti. Certamente il passare dall'apprendere alcune dinamiche all'acquisizione dei sincronismi non è cosa da poco, ma lo possiamo fare. Sincronismi che come detto e ripetuto dovremmo anche esprimere nella mediana e dentro di essa, così come dentro la trequarti (scambi di posizione, dai-e-vai, sponde ed inserimenti, e via discorrendo).

Avevo in mente di non addentrarmi in una serie di pareri sulle singole, ma - senza togliere niente alle altre - ci tengo a sottolineare che ho apprezzato la Bahr (soprattutto in quanto ultima arrivata in rosa), e la mia felicità per il gol della Lipman, così come del modo in cui da quando è da noi si è saputa inserire piano piano, silenziosamente, delicatamente ma al contempo con forza, diventando un vero perno della difesa, e credo anche una figura positiva e importante per tutto il gruppo. Se lo merita, il gol, ma anche queste mie righe, così come un grazie. Ringraziamento che del resto giro a tutta la squadra e allo staff, a cui "nel mio piccolo" chiedo di alzare l'asticella delle nostre aspirazioni e aspettative, di lavorare come se fossimo in corsa per il titolo, e non per modo di dire.

Infine, penso sia giusto invitare coloro che si sono lamentati dell'azione del gol dell'1-2 del Milan (legittimamente, ci mancherebbe), la quale sembrava viziata da un fallo sulla nostra Di Criscio, a considerare il fatto che la rete annullata ieri alla Cimò su lancio di Regazzoli (e sullo 0-0), lo si può considerare quantomeno un fuorigioco dubbio. Chi mi legge sa che non mi soffermo mai sugli episodi arbitrali (o perlomeno in media ho l'orticaria all'idea di farlo), infatti, eccomi a citarne uno che probabilmente stavolta ha contribuito a favorire noi. Ora siamo pari? 

Forza grife in eterno.

Adri

Gli highlights

I RISULTATI MOMENTANEI DELLA TERZA GIORNATA
(clicca per ingrandire)

LA CLASSIFICA PROVVISORIA

venerdì 17 ottobre 2025

(18/10/2025) Serie A Women 25/26, terza giornata: GENOA - TERNANA (il prepartita)

Mi piace cominciare dal video che segue, ovvero dal gol della Pirone (da attaccante pura quale è) contro il Bologna il 27 aprile scorso nella 27sima giornata del Campionato di Serie B, il quale nei minuti di recupero di una partita bellissima (pulita, vera) decretò la vittoria della Ternana per 2-3, e, complice il nostro passare a San Marino (0-2), ci permise di riagganciare le felsinee al terzo posto - con l'implicito nostro vantaggio per via degli scontri diretti - e di correre verso la promozione in Serie A (arrivata poi nel bergamasco alla penultima giornata).


Serie A che in fondo alla classifica e a zero punti dopo due giornate annovera soltanto due squadre: noi, e - sorprendentemente, anche alla luce dei loro risultati - proprio le fere, ragion per cui quella di domani (ore 12:30, diretta su Dazn) è una partita che se già è sentita e delicata anche per i precedenti (praticamente a senso unico, vedasi in fondo), ora assume un importanza enorme anche se siamo ancora all'inizio del campionato, per dei motivi che definirei ovvi: perché sono punti che al termine della stagione potrebbero rivelarsi di un peso notevole - se non cruciale - nel gruppo delle squadre che quantomeno sulla carta giocano per mantenere la categoria quali evidentemente siamo noi e le stesse neroverdi (in tal senso, è uno scontro diretto a tutti gli effetti); e perché è urgente che di per sé diamo una scossa alla nostra classifica dopo le prime due sconfitte (e con ciò anche nutrimento al nostro amor proprio).

Ma i punti di cui sopra, personalmente parto dal presupposto che dovranno essere tre e solo tre, perciò, se al contrario saranno soltanto uno, non mi riterrei soddisfatto, ma potrei sentirmi comunque e almeno in parte alleggerito se all'interno di tale ed eventuale pari avremo sciorinato una prestazione che includa aggressività costante, linea alta, e scioltezza nel (voler) proporre calcio; pur se è così positiva e intensa la considerazione che ho delle nostre potenzialità, che qualora le esprimessimo nei modi appena detti, credo che sia più probabile che la Ternana torni sull'autobus in direzione umbria con la sconfitta sul groppone (e solo io so quanto mi piacerebbe).

E rivolgendomi adesso in particolar modo a coloro che leggendomi mi potrebbero considerare esagerato e/o pretenzioso perché domani vorrei esclusivamente vincere, si legga cosa ha  - giustamente - affermato tra le varie cose la difensora e capitana rossoverde Eleonora Pacioni (11 gol a Terni dalla stagione 22/23), che domani tornerà in campo dopo la squalifica di un turno per l'espulsione ricevuta contro l'Internazionale alla prima giornata (e vedere e sfidare giocatrici come lei è solo che un piacere, per cui bentornata Eleonora).

(Da SportTerni.it) - Scontato il turno di squalifica quanta voglia hai di tornare in campo? Sono felice, ho veramente tanta voglia di tornare in campo e di aiutare la squadra”. A proposito, quanto è stato duro seguire la partita contro il Napoli Women dalla tribuna? Seguire la partita contro il Napoli dalla tribuna è stato veramente difficile ma abbiamo cercato di aiutare la squadra anche da fuori”. Dopo un avvio di campionato in salita può essere la sfida contro il Genoa l’occasione buona per sbloccare la classifica della Ternana Women? La sfida contro il Genoa è importante e per noi è un’occasione per sbloccare la classifica. La certezza è che noi vogliamo vincere e portare i tre punti a casa”. La storia dei confronti con il Genoa dice: Ternana Women imbattuta (errore, n.d.r.) con addirittura 6 vittorie consecutive… La storia dei confronti con il Genoa è positiva, ma non è questo che ci regalerà i tre punti. Le vittorie consecutive non contano in questo momento. Ma la voglia di voler vincere deve essere la stessa che c’è stata in quelle 6 partite”. Da capitano che messaggio ti senti di mandare al popolo rossoverde? Vorrei dire al popolo rossoverde che stiamo lavorando al massimo, che sarà un campionato difficile e che in questi momenti abbiamo bisogno di loro. Noi vogliamo vincere tanto quanto lo volete voi!” In settimana è arrivata la convocazione per l’Under23… Sono felice per me e per le mie compagne convocate anche loro nell’Under23. È sempre un’esperienza che può aiutarci a crescere”.

Queste, invece, le parole di mister De La Fuente

LE NOSTRE CONVOCATE (per la terza volta di fila le stesse, idem per le assenti) - Abate, Acuti, Bahr, Bargi, Bettalli, Cinotti, Curraj, Cuschieri, Di Criscio, Ferrara, Forcinella, Giacobbo, Giles, Hilaj, Korenciova, Lipman, Lucafò, Marchetti, Massa, Mele, Monterubbiano, Sondergaard, Vigilucci (fuori Parolo, Di Bari, Rigaglia).

A domani.
Adri

LE PARTITE DELLA TERZA GIORNATA
(clicca per ingrandire)

LA CLASSIFICA

I PRECEDENTI
Stagione 21/22 (Serie C, Girone A)
(23/01/2022) Genoa - Ternana 1-1 
(29/05/2022) Ternana - Genoa 0-1
Stagione 22/23 (Serie B)
(18/12/2022) Genoa - Ternana 1-1
(07/05/2023) Ternana - Genoa 3-1
Stagione 23/24 (Serie B)
(10/09/2023, Coppa Italia) Genoa - Ternana 0-5
(10/12/2023) Genoa - Ternana 1-4
(21/04/2024) Ternana - Genoa 3-1
Stagione 24/25 (Serie B)
(20/10/2024) Genoa - Ternana 0-1
(16/03/2025) Ternana - Genoa 2-1

mercoledì 15 ottobre 2025

(Serie A Women 25/26) Le dichiarazioni di De La Fuente dopo la sconfitta di Roma contro la Lazio

Sebastian De La Fuente

Riporto queste interessanti affermazioni dell'allenatore rossoblù De La Fuente rispetto alla partita persa dalle nostre sabato scorso contro le laziali "guidate" da Grassadonia; risposte stimolate dalle domande di Alessio Semino per il sito buoncalcioatutti. Affermazioni interessanti, dicevo, perché da quel che nel tempo ho potuto constatare, per la prima volta dall'inizio della stagione si sono soffermate chiaramente su ciò che avremmo dovuto fare di diverso, se non fosse che sia gli interrogativi posti da Alessio che le repliche dell'argentino si fondano sul contesto/principio contropiedista, e del poter approfittare di ciò che le biancocelesti ci lasciavano per strada; tralasciando perciò la questione dell'iniziativa che a prescindere dal loro comportamento avremmo dovuto intraprendere (e che quando abbiamo provato a porre in essere, più volte non siamo riuscite a sviluppare), "come se" fosse implicito e scontato che la realtà su cui basarci debba essere solo una. Eppure, dubito non poco che tra tutti coloro che si occupano mediaticamente e non della squadra femminile, di certe situazioni da dover fortemente migliorare me ne accorga soltanto io. Detto questo, concordo pienamente con il fattore del mancato coraggio/intraprendenza (con annessa mancanza di lucidità e "cattiveria" nel concludere), come del resto chi mi legga già sa.
Adri

Mister, una sconfitta contro una squadra partita forte e molto organizzata, ma al sensazione è che poteste fare qualcosa di più sul piano dell’attenzione nelle ripartenza che la Lazio vi ha concesso, specialmente ad inizio ripresa. La sua analisi? “La mia analisi è che sì, potevamo sfruttare qualche ripartenza e qualche azione nel primo tempo. Sapevamo che era una gara difficile, ma anche noi dovevamo avere più coraggio e fare di più anche negli ultimi metri”. Su quali aspetti vi dice che bisogna migliorare questa partita? “Il primo tempo non siamo stati all’altezza degli spazi che ci lasciavano costruire, nel secondo qualcosa di positivo abbiamo visto. Ci portiamo dietro tutti questi aspetti positivi con la voglia di trovare i primi punti in campionato e migliorare” Sicuramente bisogna tenersi come dato positivo l’ennesimo finale in crescendo, stimolato anche dagli ingressi di Massa e Giacobbo e dal gol di Vigilucci. Sembra mancarvi un po’ di lucidità negli ultimi metri nell’arco dei novanta minuti, è vero? “Sì, è vero. Ci è mancata un po’ di lucidità e coraggio, soprattutto, come ho detto, negli spazi lasciati dalla Lazio per costruire qualcosa di meglio nell’arco dei 90 minuti. Continueremo a lavorarci, per trovare i primi punti del campionato”.

lunedì 13 ottobre 2025

(12/10/2025) Primavera 1 Women 25/26, quarta giornata: GENOA - FIORENTINA 2-1


Quel che è successo ieri pomeriggio ad Arenzano, con le ragazze che hanno battuto la Fiorentina in rimonta (Baccaro per le viola, Bascherini e Serena Mignini per noi), affrontando e allontanando lo spettro di un eventuale terza sconfitta su quattro gare (e nuovamente con una squadra di un certo nome), molto probabilmente testimonia che vi è un intenso collegamento tra la forza e le prestazioni della stagione passata e il presente, ovvero che il lavoro portato avanti dallo staff e dalle grife, oltre ad aver attecchito su determinati concetti di campo, è supportato dallo spirito del gruppo. Ora la bilancia è perfettamente in pari: due partite perse, riequilibrate in qualche modo da due vinte, perciò possiamo "accantonare" il campionato per oltre un mese (in arrivo il Mondiale U17 in Marocco) con addosso una certa leggerezza, da settime in classifica a pari punti con l'Internazionale (battuta in casa 3-4 dal Sassuolo), e con tre gol fatti e tre subiti. La ripresa del torneo sarà il 16 novembre (in trasferta contro il Verona), ma prima, ad attenderci nei prossimi tre match domenicali c'è la Coppa Italia, e ancor più precisamente la fase a gironi; ed il nostro è il C, assieme al sopracitato Sassuolo, alla Roma, e al Como (il quale milita in Primavera 2). Per cui, prima giornata tra sei giorni, nuovamente in emilia contro le neroverdi (ore 15:00), seconda giornata il 2 novembre, in casa, contro le lariane (ore 14.30), e terza giornata la domenica dopo, a Roma, contro le giallorosse (ore 14:30).

Ci siamo rialzate e ci siamo scosse le piume,
ma evidentemente il bello deve ancora venire.

Adri

I DUE GOL


I RISULTATI DELLA QUARTA GIORNATA
Cesena - Roma 1-2
Parma - Juventus 1-4
Internazionale - Sassuolo 3-4
Genoa - Fiorentina 2-1
Verona - Brescia 1-0
Milan - Arezzo 1-0

LA CLASSIFICA

(11-12/10/2025) Serie A Women 25/26: il resoconto e gli highlights della seconda giornata

Apertasi sabato 11 ottobre con la nostra sconfitta in trasferta contro la Lazio (biancocelesti ora a punteggio pieno), la seconda giornata del Campionato di Serie A Women 25/26 ha visto le campionesse in carica della Juventus perdere in casa 0-1 per mano di un Como superato dalle suddette laziali all'esordio (1-2), ma comunque capace di ripetere il colpaccio dopo quello avvenuto a Milano poche settimane fa, là dove battè con il medesimo risultato di Biella l'Internazionale nel nostro Girone della Serie A Women's Cup. Neroblù che invece hanno pareggiato a Firenze e salgono così a quota 4 punti, dopo che domenica scorsa all'Arena Civica avevano liquidato con un 5-0 la neopromossa Ternana (nostra prossima avversaria), la quale ieri ha perso anche il match casalingo contro il sorprendente Napoli per 3 a 4, arrivando così ad incassare ben 9 gol nelle prime due gare. E se le laziali si sono prese momentaneamente il primo posto della classifica assieme alle partenopee, purtroppo per loro lo devono condividere con le lupe giallorosse, che hanno avuto la meglio sul Milan ribaltando il risultato tra l'83' ed il recupero, restituendo in qualche modo alle rossonere il micidiale uno-due che queste ultime ci hanno rifilato domenica scorsa a Genova, nel nostro debutto storico nella massima categoria. Infine, il Parma si scuote dopo la scoppola subita proprio contro la Roma una settimana fa (4-0) prevalendo per 2-1 sul Sassuolo (neroverdi che al primo turno avevano bloccato le juventine sullo 0-0).

Adri

LAZIO - GENOA 2-1

JUVENTUS - COMO 0-1

FIORENTINA - INTERNAZIONALE 2-2

MILAN - ROMA 1-2

TERNANA - NAPOLI 3-4

PARMA - SASSUOLO 2-1

TUTTI I RISULTATI
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LA CLASSIFICA

sabato 11 ottobre 2025

(11/10/2025) Serie A Women 25/26, seconda giornata: LAZIO - GENOA 2-1 (il postpartita)

(Fonte/credit foto: Instragram ufficiale)

11/10/2025
SERIE A WOMEN 25/26
Seconda giornata
Ore 12:30, Stadio Mirko Fersini, Formello (RM)
LAZIO - GENOA 2-1
(9' Simonetti, 65' Goldoni, 84' Vigilucci)

LAZIO (3-4-2-1; all. Gianluca Grassadonia) - Durante; Reyes, D'Auria, Mesjasz; Monnecchi (67' Ashworth-Clifford), Castiello (46' Goldoni), Benoit, Oliviero; Le Bihan, Simonetti (35' Martin); Piemonte. A disposizione: Karresmaa, Mancini, Goldoni Cafferata, Visentin, Martin, Ashworth-Clifford.

GENOA (4-3-3, all. Sebastian De La Fuente) - Forcinella; Vigilucci, Di Criscio, Lipman (73' Giles), Acuti; Cinotti (82' Bargi), Hilaj, Cuschieri (58' Giacobbo); Monterubbiano (73' Massa), Sondergaard, Bahr (58' Curraj). A disposizione: Marchetti, Korenciova, 
Curraj, Giles, Massa, Abate, Ferrara, Mele, Bargi, Lucafò, Giacobbo.

Arbitro: Leorsini (sez. Terni)
Assistenti: Ceci - Scarpati
Quarto Ufficiale: Pascuccio
Operatore F.V.S.: Pasqualetto.
Ammonite: 44' Castiello (L), 93' Hilaj (G)

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La prima notizia che avrebbe tutti i requisiti per poter balzare agli onori delle cronache è che mi sono perso almeno un quarto d'ora del primo tempo: una roba che se l'alternativa fosse stata quella di percorrere in ginocchio duecento metri sulle puntine da disegno alle 5 di domattina cantando il greatest hits dei Pooh, avrei firmato col sangue per quest'ultima opzione.

Nonostante ciò, sono riuscito a mantenere la giusta lucidità per vedere il resto della partita, e - al netto di tale buco temporale - parto col dire che stavolta è andata sicuramente un pò meglio in quanto ad aggressività, e con essa come mantenimento del ritmo, poiché ce la siamo giocata spesso ad un andatura degna di quelle che quantomeno sono le fondamenta di una partita di calcio seria, e perciò meritevole di essere sottolineata con positività. Non mi è piaciuto invece il calo di tensione che abbiamo avuto nella prima parte della ripresa, ma c'è da dire che anche loro in tal senso non hanno fatto di meglio (inoltre, è naturale che all'interno di una gara vi sia da contemplare almeno una fase di rallentamento, è fisiologico). Mi sono piaciute anche le tre attaccanti alte e in linea, compresa la scelta di inserire fin da subito Bahr, così come ribadisco che quoto in toto la scelta di una formazione che dalla cintola in su include giocatrici dalle caratteristiche offensive, "ruotando attorno" di volta in volta all'immancabile perno in mediana (Hilaj, o "chi per lei"); per cui Alma, e due mezze ali/trequartiste che sappiano anche sacrificarsi e rompere in fase di non possesso.

Acuti terzina, invece, non mi convince del tutto, ma non perché sia sbagliato di per sé inserire una giocatrice offensiva in quel ruolo, anzi (del resto, a destra c'era la Vigilucci, che anche al di là del gol di oggi, si sta dimostrando convincente), piuttosto perché nonostante sia encomiabile come impegno e capace anche di difendere, da una parte la ritengo comunque leggera fisicamente per un ruolo di questo tipo, e dall'altra imbrigliata in esso per estro e caratteristiche (ma può anche darsi che sia Arianna stessa a chiedere e preferire di giocare a tutta fascia, e se così fosse, alzerei le mani). Bene Massa fin dal suo subentrare, e così anche Giacobbo (pur se ancora in lei qualcosa non è scattato, rispetto alla stagione scorsa), Bargi, Curraj, e Giles; quest'ultima sempre vogliosa di fare bene, di onorare l'impegno, di portare positività.

Da sinistra a destra: Sondergaard, Lipman, Cinotti, Vigilucci, Forcinella, Di Criscio, Hilaj, Monterubbiano, Cuschieri, Bahr, Acuti (Fonte/credit foto: Instragram ufficiale)

Tornando invece ad un discorso più generale, a fronte della maggiore combattività avutasi oggi rispetto ad altre uscite, siamo mancate nuovamente in fase di costruzione (e di conseguenza nel mantenimento del possesso), e dinanzi ad una questione del genere, si direbbe che i fattori scatenanti sono due: o squadra e staff non stanno lavorando a dovere a riguardo, oppure le interpreti nel complesso non sono chissà quanto adatte a determinati contesti/richieste, sia per questioni tecniche che temperamentali. A mio parere, è un pò un mix, per cui: si, il lavoro portato avanti in settimana evidentemente è quantomeno distante dall'essere compiuto e/o soddisfacente, ma le giocatrici adatte tecnicamente e che in quanto tali sanno comunque inventare trame e cavarsela, a mio parere ci sono eccome, se non fosse che - su tutto - manca la sicurezza di sé, nei propri mezzi, nonché lo spirito (il fuoco) per poter fare diversamente; e di nuovo, lo ripeto anche stasera: è il Genoa che si autoinferiorizza, ed è l'ambiente che si considera tale.

La reazione avuta dopo che abbiamo accorciato le distanze (con un buona azione ariosa e il colpo di una singola) ha visto le ragazze scuotersi dal limbo acquisendo ulteriore verve e cominciando a muoversi e a fare girare meglio il pallone, sia perché ovviamente De La Fuente e colleghi stanno comunque apportando dei principi di gioco che in un modo o nell'altro possono venire fuori (per cui: sotto con ulteriore lavoro), sia perché come detto le giocatrici sanno come riversare in campo le proprie caratteristiche ed esperienze individuali, ma la squadra abbisogna di rendersi conto del proprio valore. Il Genoa poteva tornare a casa dalla trasferta di Roma con un pari - se non con una vittoria - sia per il livello della rosa, che per il nome; è quest'ultimo, che ancora non viene concepito come meritevole di essere all'altezza di determinati contesti e Clubs. Le milaniste se la sono vista dura, quando volevamo assecondare il desiderio di vittoria, e le laziali anche, le quali si erano quasi arroccate durante il nostro forcing, ma ad un certo punto, tra una situazione buona ed un altra, abbiamo ricominciato a lanciare in avanti con foga anziché ragionare, come se ci preoccupasse l'idea di gestire noi, di creare noi, con i nostri tempi. A volte sembra quasi che una certa fretta sia scaturita dall'obbligo di dover fare qualcosa di buono per ovviare al resto, come se percepissimo un peso a mò di senso di colpa, e allora sentiamo di dover correre, per espiare e scaricare il fardello. In ogni caso, è il concetto del pensare che "oggi ci siamo comunque dimostrate all'altezza di una squadra più forte di noi", che sarebbe da cambiare, per sostituirlo con "oggi abbiamo fatto meglio, ma meno di quello che saremmo capaci di fare".

Ci si rilegge presto.

Adri

Gli highlights

LE PARTITE DELLA SECONDA GIORNATA
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LA CLASSIFICA PROVVISORIA