domenica 17 novembre 2024

(17/11/2024) Serie B femminile 24/25, decima giornata: RES ROMA - GENOA 1-4 (il postpartita)

17/11/2024
SERIE B FEMMINILE 24/25, DECIMA GIORNATA
Ore 14:30, Stadio Comunale Raimondo Vianello (Roma)
RES ROMA - GENOA 1-4
(43' Acuti, 54' Parolo, 55' Ikeguchi, 81' Bettalli, 92' Errico)

RES ROMA (3-5-2; all. Paolo Ruggeri) - Zaghini; Simeone, Giatras, Liberati; Verrino, Ikeguchi, Boldrini, Pezzi (75' Massimi), Novelli (72' Marino); Montesi, Palombi (75' Iannazzo). A disposizione: Maurilli, Varriale, Massimi, Nagni, Iannazzo, Marino, G. Novelli, Massa, S. BoldriniGENOA (4-3-1-2; all. Fabio Fossati) - Forcinella; Giles, Parolo, Lipman, Mele (81' Oliva); Giacobbo, Ferrara, Campora (62' Bettalli); Acuti; Ferrato (81' Errico), Bargi (67' Rigaglia). A disposizioneMacera, Bettalli, Abate, Errico, Rigaglia, Lucafó, Oliva, Cuschieri, Di Bari.

Errico segna; Lipman, Giacobbo e Bettalli la "rincorrono" (fonte/credit foto: Instagram ufficiale)

Premesso che ancora non so con sicurezza chi ha sbagliato il passaggio all'indietro che ci è costato il loro gol, comunque non cambia nulla, perché oggi si gode e basta; e oltre alla soddisfazione di avergliene rifilate quattro (e pure a casa loro), un'altra delle cose che includo nelle bellezze di questa partita, è quando il telecronista ad un certo punto ha sottolineato il fatto che - parola più parola meno - non optavamo quasi mai per il lancio, scegliendo invece di giocare palla a terra, e con qualità, avendo anche delle interpreti di livello. 

E forse a molti questa cosa può sembrare se non banale, certamente un fatto del quale non esaltarsi chissà come, ma a me ha fatto non poco piacere, anche perché è un complimento che arriva per lo più all'inizio di un determinato percorso, come fosse il riconoscere la bellezza di un fiore che spunta (siamo infatti alla terza partita consecutiva nella quale ci comportiamo chiaramente in tal senso), ovvero il lavoro di staff e ragazze, che difatti già comincia a rubare l'occhio. E della linea di difesa tenuta all'altezza del cerchio di centrocampo con il pressing asfissiante sulle portatrici in uscita, ne vogliamo parlare? 

Oggi la squadra merita solo i complimenti, ed è giusto che le grife comincino a riconoscere con fierezza il proprio valore, e che in ciò gioiscano. Al contempo, come spesso ho premura di sottolineare... Equilibrio e calma. Nel post partita di Genoa - Ternana scrissi che auspicavo nell'acquisizione da parte della squadra di determinati principi di fraseggio entro un paio di mesi, e continuo a pensarlo, poiché intraprendere un percorso e sentircisi anche a proprio agio è una cosa, introiettare e concepirlo come concetto primario da esprimere pressoché in automatico, è un'altra. Ma la situazione evidentemente è positiva, e le tempistiche sono comunque buone.

Dopo l'1-2, però, a prescindere dal fatto che loro comprensibilmente hanno avuto una reazione alla ricerca del pari, abbiamo cominciato un pò a scollarci e ad avere un goccio di timore, e i fantasmi dei pallonacci sparati in avanti hanno fatto capolino. Bene: l'esito della partita di domenica prossima contro il Parma, quasi certamente dipenderà tutto da questo aspetto e correlati: ansia, fretta, e inerente congelamento della creatività e delle soluzioni di gioco (inoltre, secondo me a volte dovremmo girare palla su distanze ancora più brevi, e più nello stretto).

Detto ciò, quella manciata di minuti nei quali abbiamo un pò perso misure, tempi di gioco e sicurezza sono stati - quasi - cancellati da un intenso ritorno all'interno della partita, e questa non è per nulla una cosa da far passare inosservata, in quanto a lucidità e senso/percezione di noi stesse e del nostro compito da svolgere.

Un plauso a Forcinella per il rigore parato (è stata una bella emozione!), ma non c'è poi molto di cui sorprendersi, poiché oltre al non essere nuova nel compiere gesti simili (tipo qui), tuffo ed estensione a terra sono a mio parere quelli in cui la nostra si esprime con particolare disinvoltura. Felice per il ritorno al gol di Bettalli (ad incorniciare la sua centesima presenza in rossoblù), ma anche per la Errico, quanto per la Parolo, la quale tra l'altro oggi è partita titolare al posto della Di Bari, essendo nei fatti tra le seconde scelte in difesa (un'altra è la veterana Lucafò), e perciò gioca poco.

Bettalli, Errico, Forcinella, Parolo, Acuti (fonte/credit foto: Instagram ufficiale)

Ora: il Bologna, “quel” Bologna che ci eliminò dalla Coppa Italia e che poco tempo dopo, in quel di Arenzano, quasi stentavamo a credere di riuscire a batterlo nel mentre che accadeva, è dietro di noi. La Freedom Cuneo, che in piemonte ci batté e poi intraprese una serie di risultati importanti, come avevo prefigurato sta vivendo una sorta di contraccolpo, e la precediamo di sei lunghezze. La  già citata Ternana ha perso in casa con l'Arezzo, facendo in qualche modo il paio con la sconfitta interna del Parma di una settimana fa (subita dal Chievo). Ecco allora che anche le due imbattibili e inarrivabili e incredibili compagini spaziali, lasciano per strada qualcosa, e magari al contempo mettiamo a fuoco che i timori su tutte queste nette differenze di valori dovrebbero cominciare a dissolversi, e ci rendiamo conto definitivamente che anche per noi è - o dovrebbe essere - normale stare nella posizione di classifica nella quale siamo, se non anche più in alto; ma certamente, non sotto il famigerato terzo posto.

Per cui: nulla di scontato, ma tutto regolare.
Andiamo a migliorarci ancora, e a prendere le gialloblù.

Adri

I risultati della decima giornata

La classifica

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