sabato 6 luglio 2024

Fabio Fossati ed il Genoa women

Con un discreto ritardo rispetto ai tempi che mi ero prefissato subito dopo l'arrivo del nuovo allenatore, mi accingo a buttare giù "qualche riga" sullo stesso Fossati (ufficializzato il 24 giugno 2024, insediatosi il primo luglio) e sulla situazione; e dico qualche riga perché avrei anche voluto fare a grandi linee un quadro perlomeno dei fondamentali di gioco che il nostro preferisce esprimere, guardando tra oggi e domani minimo due partite dell'ultima squadra che ha allenato finora: il Livorno, ma il canale YT che mi è stato consigliato di cercare (proprio da un tifoso amaranto della zona) per poterle visionare, trasmette in chiaro solo durante le dirette, per poi oscurare i video e lasciare disponibile esclusivamente l'audio della telecronaca (👉💭). Ne consegue che il mio piccolo progettino è saltato, ed è un peccato, per quanto le informazioni che avrei potuto attingere ovviamente non avrebbero di per sé rappresentato chissà quale certezza rispetto al nascente progetto/lavoro di mister, staff e ragazze. Ed è su quest'ultima parola che a mio modo di vedere vale la pena di soffermarsi un attimo: Fossati è alla prima esperienza nel femminile, e un aspetto del genere certamente non è cosa da poco, in quanto - senza per questo omologare e/o "compartimentare" in generi - rispetto al maschile va da sé che fondamentalmente (o spesso) vi sono delle naturali, sostanziali ed importanti (quanto preziose) differenze, che il nuovo allenatore dovrà saper prima di tutto accogliere, elaborare, ed introiettare, per addentrarsi in un mondo ed in un gruppo dove egli stesso è il nuovo arrivato, l' "ospite", per mettersi in gioco. Esperienza alettante, stimolante, profonda, bellissima; ma che potrebbe anche nascondere dei rischi.

(Fonte foto: Genoa C.F.C.)

Per quel che concerne invece l'aspetto più strettamente di campo, il modulo che solitamente l'allenatore ligure preferisce (o che ha preferito negli ultimi due anni) è il 3-5-2, e a volte il 3-1-4-2, quindi con la mediana che giostra e scherma dietro una linea di quattro centrocampiste (come dimostra la tabella in basso raffigurante tutte le partite affrontate sulla panchina livornese nella scorsa stagione da gennaio in poi), cosa che - come chi mi legge più approfonditamente molto probabilmente sa - per me è praticamente imprescindibile, così come che preferisco in genere la difesa a quattro e di base non amo il centrocampo in linea a cinque (secondo il mio credo calcistico è mediamente poco efficace nonché poco estetico, ma potrei accettarlo meglio qualora il 3-5-2 in questione diventasse un 3-3-4 in fase di possesso), poiché per quel che mi riguarda in mezzo al campo serve si il saper coprire lo spazio in ampiezza, ma anche il poter "respirare": tre giocatrici bastano e avanzano.

Detto ciò, basandoci su questi presupposti presumibilmente dovremmo fare a meno anche quest'anno dell'utilizzo di una trequartista (o sotto punta) di ruolo, ma può anche essere che il mister dimostri una particolare duttilità e capacità di scoprire/proporre (di concerto quindi coi bisogni delle ragazze) nuovi e validi adattamenti e posizioni per le stesse (considerando inoltre che ne arriveranno delle altre), nonché un modulo diverso.

Vedremo, e in ogni caso auguri di cuore, a tutti e a tutte.
Per una gestione che sia la più paritaria ed empatica possibile.

Summer love for grife.
Adri

Le partite con il Livorno (gennaio - aprile)














(clicca sulle immagini per ingrandirle)

Le squadre allenate dal 2011 in poi









Le parole della D.S. Marta Carissimi su Fabio Fossati - 
Fabio Fossati è un allenatore che rispecchia le qualità che cercavamo: in linea con il nostro progetto di crescita, caratterizzato da competenza, cultura del lavoro e mentalità vincente. Sono qualità essenziali per trasmettere alla squadra lo stile Genoa, fondato su organizzazione, intensità e determinazione nell’ultimo anno e mezzo abbiamo costruito una credibilità solida, con una struttura professionale e seria che ci permette di attirare l’interesse anche delle giocatrici di categoria superiore. Il nostro obiettivo è continuare su questo percorso di crescita, diventando sempre più competitivi“. 
Dal comunicato della società (24/06/2024) - "Ex allenatore di Livorno, Vado, Sestri Levante, tra le altre, nella stagione 2017/18 è stato protagonista della storica promozione dell’Albissola in Serie C."

L'articolo di ieri (5 luglio 2024) su womenfootball.it

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