lunedì 30 settembre 2024

"You'll never walk alone": da dove, quando, perché



Beh, che la felicità la si debba trovare partendo da sé stessi, è un concetto comunemente abbastanza risaputo (seppur meno introiettato), ma dubito che tra i tifosi (e non solo tra di essi) si sia altrettanto a conoscenza che You'll never walk alone ("Non camminerai mai da solo") fu scritta dal duo americano di autori di canzoni Rodgers/Hammerstein, per il musical del 1945 "Carousel" di cui sopra, e in seguito venne riproposta da molti cantanti d'oltreoceano (tra cui Nina Simone, Frank Sinatra, ed Elvis Presley); mentre qui, nel vecchio continente, prese il largo in particolare dal 1963 in poi, quando fu reincisa dal gruppo di Liverpool Gerry and the Pacemakers (👉🔘), tanto da essere cantata per la prima volta in uno stadio proprio dai tifosi biancorossi locali già nel 1964 (o almeno "pare", visto che in tal senso vi è una sorta di contesa con quelli scozzesi del Celtic), e solo dopo diventò l'inno ufficiale della squadra inglese (pur se non so in quale anno).

Perciò, la canzone non è "l'inno del Liverpool" in quanto ideata appositamente per il Club, bensì lo è diventata (a differenza ad esempio del nostro "Un cantico per il mio grifone"; che naturalmente ho a cuore, ma del quale fatico a mandare giù la frase "oh donna prepara per la mia bandiera"). Questo toglie loro qualcosa? Per niente, ma informa chi ancora pensava che così non fosse, come ad esempio coloro che durante gli sfottò contro di noi, affermano che quando la cantiamo, è come se la prendessimo in prestito: no, poiché è di per sé una canzone che viene intonata da quasi 80 anni, e da numerose tifoserie da circa 60.

Ciò non toglie che tra noi ed i supporters del Liverpool vi sia un trascorso ed un legame che sono connessi al brano in questione ed alla scelta di farlo anche nostro, poiché (almeno da ciò che so) dopo la famosa partita di ritorno dei quarti di finale di Coppa Uefa 91/92 ad Anfield Road nella quale eliminammo i Reds battendoli per 2-1, entrambe le tifoserie strinsero comunque amicizia, e da lì, in nome di essa, del valore e della bellezza della canzone, così come delle origini inglesi del Genoa, nacque appunto questa usanza.

Adri

La versione intera dalla colonna sonora del film / Il canto congiunto tra l'Anfield ed i tifosi del Borussia Dortmund La gradinata nord (con sotto i commenti dei tifosi del Liverpool).

Il testo tradotto - Quando cammini attraverso una tempesta, mantieni la testa alta, e non avere paura del buio. Alla fine della tempesta, c'è un cielo dorato, e il dolce canto argentato di un'allodola. Continua a camminare attraverso il vento, continua a camminare attraverso la pioggia, anche se i tuoi sogni verranno scossi e spazzati via. Continua a camminare con la speranza nel cuore, e non camminerai mai da solo

Estetica, pulizia, applicazione

Quattro schermate di altrettante situazioni nella partita vinta a Lumezzane ieri pomeriggio (29/09/2024, quarta giornata), a dimostrazione della diligenza e la precisione con la quale le nostre erano (e/o tendevano ad essere) disposte in campo, con annessa tutta la bellezza del caso.

Avanti così!

Adri

Primo tempo (1): disposizione tattica su un fallo laterale delle avversarie.

Primo tempo (2): l'ampiezza della linea difensiva a quattro su palla ferma (alla battuta è Di Bari), con le due terzine subito piazzate in avanti, Ferrara che da vertice basso si propone in appoggio, e Giacobbo e Campora a delineare il triangolo di centrocampo.

Secondo tempo (1): di nuovo una situazione da fallo laterale per il Lumezzane, con i due triangoli tra mediana, trequarti ed attacco disposti alla perfezione.

Secondo tempo (2): la fase attiva di non possesso durante un uscita delle lombarde. con Bettalli subito in aggressione sulla portatrice di palla, e le altre che occupano bene le loro posizioni.

domenica 29 settembre 2024

(29/09/2024) Serie B femminile 24/25, quarta giornata: LUMEZZANE - GENOA 2-4 (il postpartita)


29/09/2024
SERIE B FEMMINILE 24/25, QUARTA GIORNATA
Ore 15:00, Stadio Comunale Tullio Saleri
LUMEZZANE - GENOA 2-4
(32' Acuti, 34' Pinna, 35' aut. Ghisi, 46' Ferrara, 47' Galbiati, 73' Campora)

LUMEZZANE (3-5-2; all. Nicoletta Mazza) - Frigotto; Viscardi, Barcella, Galbiati; Ladu, Ghisi, Dal Brun (59' Carravetta), Zappa (89' Guarnera), Redolfi (78' Licari); Pinna (78' M. Basso), Sule (89' Crotti). A disposizioneMeleddu, Basso, Puglisi, Guarnera, Licari, Carravetta, Mutti, Crotti, Nozzi. GENOA (4-3-1-2; all. Fabio Fossati) - Forcinella; Di Criscio, Di Bari (51' Mele), Lipman, Giles; Giacobbo (86' Rigaglia), Ferrara, Campora (86' Abate); Acuti (56' Bettalli); Ferrato, Bargi (56' Cuschieri). A disposizione - Macera, Abate, Errico, Cuschieri, Rigaglia, Bettalli, Parolo, Mele, Lucafò.

E' di nuovo difesa a 4, centrocampo a tre, ed una trequartista dietro le due punte. E' di nuovo Campora titolare (e capitana), Giles che parte dall'inizio come terzina sinistra a "rimpiazzare" Mele (che poi entrerà e sarà importante per la causa), torna la Giacobbo dopo la squalifica (mentre Oliva non è stata convocata, per motivi che non so) con Bettalli che siede in panchina, ed è ancora Acuti impiegata come trequartista; ruolo che domenica scorsa, fin dalla prime occhiate, mi apparve per lei più calzante rispetto a quello di attaccante esterna, quando del resto la sensazione è che il modulo base che Fossati impiegherà d'ora in poi sarà (giustamente) quello appena descritto (oppure con due giocatrici in appoggio ad una sola punta), perciò in tal caso va da sé che saranno minori le volte nelle quali vedremo un terzetto offensivo in linea.

In ogni caso, pur se Arianna ha dimostrato di sapersela cavare sulla corsia laterale (addirittura a tutto campo), l'ho sempre ritenuta un pò troppo leggera per quel ruolo, non tanto per via della struttura fisica, quanto soprattutto per la sua attitudine e modo di vivere il calcio, poiché la sua corsa, il suo impegno, i suoi tagli e le sue percussioni (e naturalmente anche la sua tecnica), possono come detto portarla a fare cose buone sulla fascia, ma in questa posizione rimane comunque in qualche modo imbrigliata, avendo al contrario bisogno di svariare, così come di dialogare con a disposizione due zone aperte di campo, ovvero naturalmente la destra e la sinistra. Abbisogna inoltre di dare sfogo a quelle vibrazioni un pò da "folletta" proprio attraverso la sua corsa ed i tempi di scelta della stessa, la quale non è solo muscolarità e/o strappo, bensì anche guizzo, scatto repentino. E forse non è un caso, se oggi ha segnato un gol (bello!) che è in un certo senso rottura e affermazione allo stesso tempo... o no?

(Fonte/credit foto: Instagram ufficiale Genoa women)

E poi: le centrocampiste con questo modulo (e in questi primi abbozzi di lavoro corale di inizio stagione) non solo si muovono meglio, ma segnano (Giacobbo, Campora, Ferrara), e bene, benissimo questi tentativi in generale di dialogare ad un tocco, pur se a volte ci si trovava sfasate nelle tempistiche di determinati fraseggi, ovvero un pò fuori sincrono (ed altre leggermente sovraritmo), ma non importa: miglioreremo. Così come non importa se la Ferrato ha sbagliato il rigore (minuto 89), errore si reso indolore per via di un risultato che stavamo ormai portando a casa, ma anche per quello che è e rappresenta lei, avendo giocato l'ennesima partita seria, applicata, tenace, tignosa, tecnica, di sacrificio.

Bravo infine Fossati per i cambi (nei quali anche il ritorno di Rigaglia), oltre che per la preparazione della partita, e bravissime tutte le marcatrici. Di Acuti abbiamo già detto, il secondo è un autogol di Ghisi che anticipa la Ferrato, ma la rete di controbalzo di Ferrara è stato una discreta gioia per gli occhi, e quella di testa di Campora anche (un colpo inaspettato!). Mi è piaciuto anche il fatto che in fase di non possesso non ci siamo mai veramente abbassate in modo passivo, bensì abbiamo in qualche occasione sia rifiatato, sia imbrigliato loro tatticamente, rendendone innocui i tentativi di entrare dentro.

Ora sotto col Bologna (domenica 6 ottobre), che ha appena piallato le aretine. Calma, equilibrio. Ne parleremo meglio.

Grazie grife.

Adri


I risultati della quarta giornata

La classifica

(29/09/2024) Serie B femminile 24/25, quarta giornata: la diretta di LUMEZZANE - GENOA

(29/09/2024) SERIE B FEMMINILE 24/25, QUARTA GIORNATA

Ore 15:00, Stadio Comunale Tullio Saleri
LUMEZZANE - GENOA
              

  Le partite in programma

La classifica

sabato 28 settembre 2024

(29/09/2024), Serie B femminile 24/25, quarta giornata: LUMEZZANE - GENOA (il prepartita)

"La storia del calcio a Lumezzane è fatta di passione, identità, trionfi e ripartenze dopo ogni caduta: è la nostra storia, e ne siamo orgogliosi."


Come si dice dalle mie parti, "subito a diritto", alla scoperta delle prossime avversarie (che se non sbaglio affrontiamo per la prima volta nella nostra storia di squadra femminile, perlomeno in una gara/competizione ufficiale), neopromosse dopo aver vinto nella passata stagione il Girone A della Serie C con 80 punti (26 vittorie, 2 pareggi e due sconfitte; 107 gol fatti e 17 subiti), davanti alle bergamasche dell'Orobica, le quali arrivarono a quota 70 (e che proprio di recente hanno eliminato dalla Coppa Italia le lumezzanesi nel turno a gara secca dei preliminari). Le rossoblù della provincia di Brescia arrivano dal pareggio in trasferta ad Arezzo, col risultato di 1-1 (gol entrambi segnati su rigore), ancor prima da una vittoria per 3-0 in casa sulla RES Roma, e da una sconfitta per 2-0 a Narni con la Ternana alla prima giornata. Quattro punti in classifica, dunque, che senza voler togliere nulla alle ambizioni di squadra e società, viste le avversarie fin qui affrontate potrebbero anche essere considerati un buon inizio. Tra l'altro non le ho mai viste giocare, e sono curioso.

Qui puoi leggere la storia del Club
Qui puoi accedere alla loro pagina Facebook
E qui a quella Instagram

Noi invece siamo belle fresche di un roboante 8-0 sul Pavia Academy, evento al quale in questi giorni avevo pensato di dedicare un post speciale, per ripercorrerne uno ad uno tutti i gol: un idea che considererei a dir poco geniale, ma che è andata risucchiata nel vortice dei miei viavai logistici e mentali quotidiani, e che quindi molto probabilmente rimarrà tale, lasciando un vuoto enorme a chi calpesterà il suolo di queste terra dopo di noi.

Una prestazione - dicevo - , quella di domenica scorsa, nella quale abbiamo espresso molto sul piano della corsa, della dedizione, della concentrazione (come d'altronde è giusto che sia), e che tra le varie cose ha visto anche una presenza fissa come Mele restare in panchina, con al suo posto Giles, autrice di una partita di alto livello nel ruolo di, appunto, terzina/esterna sinistra. Una soluzione che mi è piaciuta, quindi, ma che ho anche gradito sia perché è giusto che una giocatrice pur così forte e importante come Chiara riposi, sia perché proprio in quei giorni pensavo a chi potesse essere una vera e propria vice yo-yo (o meglio ancora: chi potesse alternarsi con lei), visto che sulla sinistra, adattate eventuali a parte, siamo comunque un pò scoperte rispetto alla zona opposta, dove invece la struttura è ben delineata dalle retrovie in poi: Di Criscio/Oliva, e, in zona di attacco, Acuti e Rigaglia (e quando tornerà, anche Massa; pur se preferirei vederla giocare da trequartista).

Perciò un plauso a Fossati per questa scelta (ed esperimento?), e vedremo domani se ci saranno ancora nuove soluzioni, come ci schiereremo, e naturalmente, su tutto, come giocheremo; ed io spero che lo faremo con la giusta calma, contemplando, mantenendo il possesso, lavorando a coprire con le trame ed i movimenti tutte le zone del campo (in ampiezza, e in lunghezza). Se ci sarà da tornare indietro e ricominciare, lo faremo. Se ci sarà da rallentare, idem. L'importante è il mantenimento del pallone, e, in ciò, anche del ritmo di gara. Per cui no ai lanci in avanti con foga dritto per dritto sulle attaccanti o sulle corsie esterne (se non in minima parte). No all'ansia da prestazione. Questo mi piacerebbe vedere. Il Genoa che gestisce, e che così facendo, continua il proprio percorso di conoscenza, tra le stesse giocatrici.

Forza Grife!

Adri

(Le dichiarazioni dell'allenatrice Nicoletta Mazza rispetto alla situazione
della squadra lombarda e all'imminente partita contro di noi)

Lo Stadio Tullio Saleri (👉🔘)

Il quadro completo della quarta giornata

La classifica

venerdì 27 settembre 2024

Fabiana Costi, le altre, e qualche pensiero

Questo articolo avrei voluto (e dovuto) scriverlo come minimo già un mese fa, e invece tra una cosa e un'altra ho rimandato il tutto; ma tanto, per dire ciò che segue, se vogliamo non è mai troppo tardi: grazie Fabiana Costi, anche attraverso il blog, perché è giusto così. Fabiana, infatti, non è più al Genoa dalla fine della scorsa stagione (ed è attualmente svincolata), dopo un anno e mezzo di militanza in rossoblù, essendo arrivata da noi nel dicembre del 2022 portando con sé, assieme alle sue capacità calcistiche (nel ruolo di attaccante), un grande bagaglio di esperienze, avendo giocato dal 2000 nella Reggiana, nella Torres, nel Brescia, nella Fiorentina, nel Sassuolo, nell'Internazionale e nel Cesena (nonché nella nazionale U19, U20, e in quella maggiore), vincendo tre campionati di Serie B (Reggiana, Sassuolo, Inter), tre di Serie A (Torres e Brescia), due Coppe Italia (Reggiana e Brescia), e tre Supercoppe italiane (Torres, e, di nuovo, con le leonesse biancoblù). 


Oltre al suo contributo in campo (19 presenze e 5 gol in entrambe le stagioni), Fabiana era anche entrata nello staff tecnico delle grifette dell'Under 12/10, in qualità di coordinatrice motoria, quindi portando avanti evidentemente un doppio impegno per il bene del Club.

La sua uscita dal Genoa, però, è passata in sordina, in quanto (per quel che io sappia) di suo pugno la società non ha scritto niente per salutarla pubblicamente, e una cosa simile (come da titolo) è valsa anche per il resto delle giocatrici che hanno finito la loro esperienza da noi (Repetti, Rossi, Tardini, Scuratti, Fernandez, Parodi), e tutto ciò è un peccato, e mi permetto di dire anche una mancanza nei confronti sia delle giocatrici stesse, sia in particolare dei tifosi, che in questo modo non vengono adeguatamente informati dei movimenti in uscita. Poiché a prescindere dal condividere sull'Instagram ufficiale una probabile "lettera" di saluto che un atleta scrive al "pubblico" (è il caso della sopracitata Parodi), credo che di base dovrebbero essere divulgati dei post, fosse anche solo con dei "freddi" dati statistici, come l'anno di arrivo, il numero delle presenze e le eventuali marcature; oltre naturalmente all'annuncio della fine del rapporto, e - preferibilmente - ad un semplice grazie.

Per cui, oltre che una constatazione, il mio vuole essere anche un costruttivo appunto-invito alla società, considerando al contempo che io stesso, qui, pur se attraverso un contesto ed un ruolo diverso, comprensibilmente agli occhi di alcuni sul piano della comunicazione dovrei fare di meglio.

Adri

👉Qui l'ultima intervista della Costi nel Genoa (19/05/2024)

giovedì 26 settembre 2024

(25/09/2024) Coppa Italia maschile, secondo turno: Genoa - Sampdoria 1-1 (6-7 d.c.r.)


Tra i concetti filosofici che circolano nel mondo del calcio, vi è quello che "la differenza di categorie in partite come queste si azzera", ovvero una tipica frase fatta pallonara (nel senso peggiore del termine), in genere detta così, tanto per rendere più piccante il contesto, piuttosto che per cercare alibi, e via discorrendo. Certamente un particolare impegno può in parte influire in quanto a livellamento delle differenze tra due squadre, ma in realtà (o, come sempre, nella mia realtà), là dove vi sia un determinato divario dato dalla categoria, questo non potrebbe essere azzerato dal solo aumento della grinta espressa in gara, poiché sarebbe come a dire che le squadre e i campionati si fondano sul furore agonistico, e che quest'ultimo possa appunto di per sé compensare il gap tecnico-tattico, ma non solo: implicitamente significherebbe anche che in alcune partite va bene mettere meno "garra", mentre in altre è giusto e comunemente riconosciuto che ve ne debba essere di più.

Sono logiche condivisibili?
Per me no.

Detto ciò, precisato che naturalmente la responsabilità per la prestazione di ieri sera è da attribuire sia al tecnico che alla squadra, con tutto il rispetto non ho mai amato l'idea di calcio proposta da Gilardino (bensì ne apprezzo alcune cose), fin da sempre, così come - saltando Blessin - avevo l'orticaria con Ballardini (mentre avrei tenuto Motta, ed ancor prima Juric), e molto difficilmente approvo l'idea di essere dipendente dai fantasisti vari (o da giocatori di altri ruoli), anche perché di solito in queste situazioni sotto sotto c'è la sorpresina: la penuria di una vera e propria organizzazione, in termini di principi di gioco corale, i quali dovrebbero anche saper prescindere dalla presenza o dalle gesta del protagonista di turno. Bene: noi non siamo così (o comunque fatichiamo ad esserlo), ma in ogni caso, la magagna prima o poi doveva venire fuori.


Indi per cui, la situazione cambierà miracolosamente all'improvviso? Oppure devo attendere ancora un anno, due, tre? E in nome di cosa? Dei sentimenti di simpatia? Se la piazza finora ha eretto ad intoccabile Gilardino, è liberissima di farlo; da parte mia sono ateo, e generalmente non erigo nessuno sopra nulla. Quindi passo dalla piazza, saluto col batticuore, ma poi giro l'angolo, perché non sono interessato a "battagliare" per "stare in partita" in quel modo, o a preoccuparmi esclusivamente dei gol presi una volta che ci siamo barricati, anziché che non ne segniamo. E tutto questo al di là di un eventuale vittoria con la Juventus sabato, o di altro ancora.

Evito infine di perdere tempo parlando degli scontri fuori dallo stadio, e tralascio la descrizione nel dettaglio di una partita giocata coi lanci continui su Thorsby o chi per lui, sperando nella spizzata per qualcuno che arrivasse sulla seconda palla: un calcio insicuro, raffazzonato, noioso, antiestetico, con questi continui duelli aerei stridenti, irritanti. Il tutto davanti a migliaia di genoani, che per me sono sempre meravigliosi e ai quali mi stringevo idealmente durante i calci di rigore (a volte guardo il Genoa maschile quasi come pretesto per intravederli negli scorci della regia televisiva), e ad una Sampdoria che ha giocato a calcio, muovendosi, facendo girare il pallone, meritando di vincere, e dimostrando così che si, la differenza di categoria non c'è stata, ma sotto tutti i punti di vista, perché loro (ad oggi) non sono meno forti di noi. 

Adri

mercoledì 25 settembre 2024

Genoa - Sampdoria (secondo turno di Coppa Italia maschile, 25/09/2024)

Ci sono due cose ovvie, che spero per stasera: la seconda è che l'evento si svolga in un clima bello potente, ma anche e soprattutto pacifico.

E intanto...

martedì 24 settembre 2024

Gli highlights di Genoa - Pavia Academy, l'intervista a Caterina Bargi, il punto mio e di Benzi sulla terza giornata


Genoa - Pavia Academy 8-0 (Serie B femminile 24/25, terza giornata, 22/09/2024)

Caterina Bargi, intervista post Genoa - Pavia Academy

Il punto di Stefano Benzi sulla terza giornata

E Stefano ha ragione, quando afferma sia che non ci si aspettava dei passaggi a vuoto da parte nostra, sia che dalla prossima giornata contro il Lumezzane siamo attese ad una prova di costanza (vincere è l'unico obiettivo, senza se e senza ma), e che stupisce la seconda sconfitta consecutiva del Cesena; mentre a mio parere non sorprende particolarmente la rimonta della RES (senza con questo togliere niente alla Freedom), né la vittoria del Bologna in quel di Brescia, seppur di valore. Anzi, a dirla tutta le bolognesi cominciano davvero a far drizzare le antenne, non meno del Parma, o della stessa Ternana. Mi lascia invece un pò basito questo inizio stagione del Verona, e non considererei un vero e proprio passo falso quello dell'Arezzo in casa con il sopracitato Lumezzane.

Concordo poi sul fatto che a dare frutti per quel che riguarda la lotta per la promozione non saranno tanto i rush (cioè i filotti di vittorie di fine stagione, piuttosto che le estemporanee strisce di risultati utili), bensì la continuità, ed è qui che torno a noi (e quanto mi piace, quando torno a noi!): quello che secondo me fondamentalmente dovremmo fare, infatti, è "trovare e tirare il filo", ovvero creare/ravvivare quelle caratteristiche di base che in particolare ci possano portare a rialzarci subito in termini di testa e risultati quando in un modo o nell'altro arriveranno altri stop (e con ciò, intendo anche i pareggi). Quindi si all'estetica, alla tecnica, al brio ed alla leggerezza (e ai movimenti a memoria, con e senza palla), ma anche si alla robustezza (l'impianto tattico), al pragmatismo, e (sempre) alla tenacia.

Saremo perciò in grado di mixare al punto giusto queste (ed altre) cose? Saremo capaci ad esempio di uscire fuori dalle cosiddette partite sporche, stringendo i denti e lottando dentro la fisicità, mantenendo però vivi i requisiti tecnici e gli automatismi nelle trame "occasionali", senza perderci, mantenendo viva la scintilla? Riusciremo ad introiettare del tutto determinati principi, così che la volta dopo un eventuale bruciante sconfitta sarà cosa pressoché naturale riesprimerli come nulla fosse? E poi, riusciremo come singole, ma anche come gruppo, ad essere di volta in volta mentalmente dentro gli eventi, scrollandoci individualmente o amalgamandoci, e risolvendo così le situazioni intime e personali quanto quelle legate ai rapporti nella compagine, attraverso tutti i mesi della stagione e i contesti di vita che in essi verranno?

Questo e tanto, tanto altro, mio amato Genoa.
Le altre prendono il via, ma dietro hanno noi.
 Andiamo per agguantarle ed essere ciò che meriteremmo di essere.

Adri

Spazio al Genoa women Primavera!


Poteva mancare nel covo un angolo tutto per le grife della squadra primavera? No. E direi anche che ho atteso fin troppo per dedicarmici! Prima di tutto, partiamo dallo spiegare il format e il regolamento del torneo che ci riguarda, ovvero la categoria "Primavera 2" (che equivarrebbe alla Serie B, e, naturalmente, la Primavera 1 alla Serie A; la quale vede come campionesse in carica le rossonere del Milan).

Al "Campionato Primavera 2 Femminile" (nato nella stagione 2022-23 a seguito della riforma che ha portato alla divisione del torneo Primavera Femminile) partecipano 14 società suddivise in due gironi da 7 squadre ciascuno, è organizzato dalla Divisione Serie B, e si articola in più sequenze di gare (per un totale di 21 giornate), nel modo che segue: le 14 squadre si affrontano tra di loro (nei rispettivi gironi) in match di andata e ritorno; al termine di questa prima fase, inizia quella che prevede gli incontri di sola andata, e le prime classificate vengono promosse nel Campionato Primavera 1 (lo scorso anno furono Como e Napoli). Le ragazze del Genoa (allenate da Davide Zitta) dopo due giornate sono in vetta al Girone A, avendo vinto alla prima in trasferta contro il Pavia Academy (0-4), e ripetendosi sabato scorso battendo 6-0 l'Orobica Bergamo in quel di Arenzano (tra l'altro con una doppietta di Alison Rigaglia, impiegata come fuoriquota)

Questi i primi due turni (14-21/09/2024)
(Girone A riposa il Chievo, girone B il San Marino Academy)

(Girone A riposa il Brescia, girone B la Vis Mediterranea)

Sabato 28, invece, saremo impegnate a Verona contro il Chievo (inizio ore 15:00)

(Girone A riposa la Freedom, girone B la Lazio)

👉Qui il calendario della stagione 24/25, Girone A

Le classifiche 


Non prometto che d'ora in poi mi occuperò della Primavera per tutto il campionato, ma certamente continuerò a postare degli aggiornamenti. Infine, purtroppo sul sito ufficiale del Genoa C.F.C. non è ancora stata pubblicata la rosa con relative foto e dati (né per adesso sono riuscito a trovare in giro immagini attuali della squadra), per cui la linko così, nella speranza che sia completamente aggiornata, e nell'idea di tornare a rinnovare questo post come si deve.

Forza Genoa!
Adri

domenica 22 settembre 2024

(22/09/2024) Serie B femminile 24/25, terza giornata: GENOA - PAVIA ACADEMY 8-0 (il postpartita)

La felicità delle ragazze! (fonte foto: Instagram ufficiale Genoa women)

 22/09/2024
SERIE B FEMMINILE 24/25, TERZA GIORNATA
Ore 15:00, Sciorba Stadium (Genova)

GENOA - PAVIA ACADEMY 8-0
(5', 60', 64, '82 Bargi, 26' & 34' Acuti, 29' Di Criscio, 74' Ferrato)

GENOA (4-3-1-2; all. Fabio Fossati) - Forcinella; Di Criscio (72' Parolo), Di Bari, Lipman (72' Oliva), Giles; Bettalli (59' Errico), Ferrara, Campora (72' Lucafò); Acuti (59' Abate); Ferrato, Bargi. A disposizioneMacera, Abate, Errico, Cuschieri, Rigaglia, Oliva, Parolo, Mele, Lucafò. PAVIA ACADEMY (3-4-2-1; all. Silvio Cassaro)Deiana; Dugo, Polillo (46' Venturini), Semplice; Paglia (89' Ricchitelli), Galdini, Modesti (71' Peri), Lazzari; De Maio, Corda, Casini (59' Lauzi). A disposizioneMusso, Lauzi, Gametcaia, Peri, Cigallino, Ricchitelli, Venturini.

A volte, durante il tortuoso percorso che si intraprende quando si decide di fare il blogger, ci si imbatte in momenti nei quali si è poco inclini a dedicarsi alla stesura dei molteplici dettagli che possono interessare un dato articolo, e questo nonostante la portata emotiva e l'interesse per l'argomento da trattare siano notevoli. A volte si compie uno sforzo, e, tuffandosi comunque nella scrittura (scoprendo anche il piacevole senso di immersione post-senso di fatica), si porta a termine il compito; altre, va da sé, no. Ecco: tutta sta filippica arzigogolata per dire che stasera, pur se con un emozione in corpo non di poco conto, un ce la posso fà. La mia mente non è dedita all'impegno razionale. So che così facendo deluderò alcuni dei miei fanZ più accaniti bro and sisters che stanno sempre sul pezzo, ma che ci vuoi fare: è la vita.

Perciò, brevemente: bentornate al gol Caterina Bargi e Claudia Ferrato (e brava Arianna Acuti, che probabilmente rende più in appoggio alle punte che da esterna), bentornate Oliva, Lucafò, Parolo ed Abate sull'erbetta verde, e complimenti e grazie a tutte, per una prestazione veramente importante e di livello, soprattutto per l'atteggiamento, poiché vedere il mio amato Genoa women pressare così spesso le portatrici di palla fino al limite della loro area, e mettere fino all'ultimo tutto quest'impegno, per me è veramente motivo di gioia (ma che paura per il fallo su Giorgia Bettalli Occhidigattorubapalloni, il cui urlo di dolore si è sentito come se fossi stato in tribuna!). E poi, bene in più momenti anche sotto il profilo del gioco (mentre negli altri, le solite cose su cui lavorare a fondo, che non ripeterò), con a tratti movimenti in sincronia da farmi sciogliere... però attenzione: stavolta con l'entusiasmo ci andrò ancora più cauto del solito. Una cosa è essere contenti, e quant'altro, un'altra è viaggiare troppo in avanti. Vediamo con il Lumezzane.

Grife in the Sciorba!

Adri

I risultati della terza giornata

La classifica

(22/09/2024) Serie B femminile 24/25, terza giornata: la diretta di GENOA - PAVIA ACADEMY

(22/09/2024) SERIE B FEMMINILE 24/25, TERZA GIORNATA

Ore 15:00, Sciorba Stadium (Genova)
GENOA - PAVIA ACADEMY



Le partite in programma

La classifica

venerdì 20 settembre 2024

(22/09/2024) Serie B femminile 24/25, terza giornata: GENOA - PAVIA ACADEMY (pensieri, novità, e stati d'animo dell'antivigilia)

Domenica 22/09/2024, alle ore 15:00, nella terza giornata di Serie B femminile 24/25, il Genoa affronterà il Pavia Academy allo Sciorba Stadium (o Stadio Sciorba/Campo Sportivo Sciorba) nel quartiere genovese di Molassana, anziché al Gambino di Arenzano, per quello che - se non erro - in una manifestazione ufficiale rappresenta l'esordio della prima squadra all'interno della struttura, la quale comprende anche la pista ad otto corsie per l'atletica leggera (come da foto di cui sotto), e nel complesso è una delle componenti dell'impianto sportivo "My Sport Village Sciorba" (gestito dalla società My Sport SSD) che include anche un parco acquatico estivo ed alcune piscine, un campo a 5 in erba sintetica, le palestre per l'arrampicata ed il "calisthenics" (dall'inglese "callistenico") sotto le tribune dello stadio, un'area calcio-tennis ed una coperta con al suo interno un altro campo (sempre in erba sintetica) da 4 contro 4; una sala riunioni da 80 posti, due infermerie, magazzini per la custodia delle attrezzature sportive, sette spogliatoi (per atleti, tecnici ed arbitri), uffici, una zona ristoro, ed un ampio parcheggio da circa 250 posti auto.


Il rettangolo di gioco di nostro interesse e la struttura ad esso inerente sono stati globalmente rimessi a nuovo dal luglio al settembre del 2023 (più precisamente, l'inaugurazione si è svolta il giorno 23) ed hanno ottenuto dalla F.I.F.A. la certificazione di qualità "Program" (per le attrezzature e le superfici), e "Pro" (per i campi in grado di garantire le migliori prestazioni di gioco a livello professionale). E' stato infatti riperimetrato il campo (m. 100 x 64) e cambiato il manto erboso, e sono stati montati i nuovi fari a led fino alla potenza di 800 lux, per consentire ogni tipo di ripresa televisiva. Allo Sciorba Stadium, infine, gioca già la Sampdoria femminile in Serie A (più precisamente dal 16 dicembre del 2023, dopo il "trasferimento" dal Piola di Vercelli).

👉Qui il servizio di LiguriaSport (3 dicembre 2023)

Bene: una in più o una in meno che sia, sciorinate tutte queste informazioni veniamo al lato più strettamente emotivo, emozionale, e grifonesco della questione, perché nonostante al momento io non sia a conoscenza se questa scelta in corsa del Club di giocare a Molassana sia momentanea o estemporanea (come presumo), piuttosto che addirittura definitiva (qualora naturalmente i calendari e gli orari nostri e delle blucerchiate si incastrassero a puntino), domenica le grife compiranno comunque un passo di grandissima importanza, poiché senza togliere nulla alla realtà di Arenzano (e al mitico Gambins!), si torna a Genova, e quindi a casa; con tutto ciò che per il legame città-squadra può significare anche in termini di sostegno ed afflusso (e a tal proposito, un plauso per l'idea dell'entrata gratuita).

Sono lontano, ma è come se fossi lì.
Con tanta emozione!


LA PARTITA - Per una Giacobbo che manca (squalificata), c'è una Cuschieri che rientra, e che non vedo l'ora di rivedere in campo, magari proprio da trequartista pura, con alle spalle di nuovo una mediana a tre ed una linea difensiva a quattro. Scrivere poi che la vittoria è d'obbligo sarebbe - almeno per il sottoscritto - quanto di più ovvio, ragion per cui non lo farò. Tra l'altro, dal prossimo turno, si apre una bella scia di partite toste, perché oltre al Lumezzane in Lombardia, avremo il Bologna, il Brescia, la Ternana, il Chievo, il Cesena, la RES a Roma ed il Parma.

I precedenti:
(29/11/2021, Serie C) Pavia Academy - Genoa 1-1
(09/04/2022, Serie C) Genoa - Pavia Academy 2-1
(26/11/2023, Serie B) Pavia Academy - Genoa 1-3
(14/04/2024, Serie B) Genoa - Pavia Academy 2-2

UNO SGUARDO ALLE ZONE ALTE - Certo, siamo solo all'inizio, ma il fatto che nel quintetto di testa a punteggio pieno ci siano già il Parma e la Ternana che nella passata stagione sono arrivate ad un passo e ad un soffio dalla Serie A (le rossoverdi, infatti, se la sono giocata nello spareggio col Napoli), probabilmente può suggerirci delle conferme in arrivo, e in ciò una possibile delineazione degli scenari futuri per quel che riguarda il contesto della lotta alla promozione nella massima categoria (da considerare, inoltre, che come da tabellone di cui sotto, domenica entrambe affronteranno in casa e da favorite le due partite contro le neopromosse Vis Mediterranea e Orobica).

Le partite del terzo turno

Alle due compagini in possibile "fuga", si affianca un Bologna che oltre all'aver già dimostrato la scorsa stagione di saper fare buonissime cose (da neopromossa) e a beneficiare di una Gelmetti che è partita in quarta, si è rinforzato con entrate di sostanza e qualità (Sechi, Scuratti, Tardini, Battelani, etc.), ed ha battuto alla prima giornata la RES in trasferta (1-3), noi in Coppa Italia tra le mura amiche (3-0, qui i gol), e domenica scorsa ha steso il San Marino Academy con un 5-1 che ha chiuso un trittico di gare dove evidentemente le felsinee hanno segnato 11 gol e ne hanno subiti due, e nel cui ambiente pare che non abbiano poi così tante remore a dichiarare come obiettivo stagionale la suddetta corsa alla Serie A (interessante, anche in quest'ottica, il loro prossimo match in quel di Brescia). E per chiudere, tra le prime della classe ecco l'Arezzo e la Freedom, con le toscane anch'esse impegnate nel dare seguito alle buone cose viste l'anno scorso, e le piemontesi (vincitrici su di noi domenica scorsa) che si sono rese protagoniste durante le sessioni di mercato cambiando quasi interamente i propri connotati, e a quanto pare cogliendone già i frutti (considerando anche l'eliminazione della Ternana dalla Coppa Italia).

La classifica

E il Cesena "dei miracoli"? Le cavallucce sono partite vincendo a Brescia (1-3), poi hanno eliminato la RES Roma dalla Coppa Italia (3-4 ai supplementari), ma hanno perso l'importante gara casalinga con la Ternana (0-1); e in questo terzo turno di campionato affronteranno il Chievo a Verona. Cosa ne penso? Precisando che non le ho ancora viste giocare, al termine del campionato scorso le annoveravo come la possibile ed attuale squadra da battere assieme alle fere (e un pò prima del Parma); dopodiché hanno ceduto giocatrici del calibro di Sechi, Lonati e Tamborini, perciò sono da una parte curioso di scoprire come si svilupperà il nuovo assetto e se e quale tipo di continuità vi potrà essere rispetto a qualche mese fa, mentre dall'altra, appunto, rivedo in quest'ottica determinate mie "certezze", pur considerando ancora le bianconere romagnole una compagine di alto livello (almeno per quel che concerne la Serie B) e con un importante allenatore, che probabilmente dopo un pò di settaggio tornerà a fare sul serio negli ambienti di alta classifica.

...vogliamo frequentarli anche noi?

Adri

lunedì 16 settembre 2024

Lo staff tecnico del Genoa women 2024/25

Come è giusto che sia, dedico uno spazio al nostro staff tecnico, e di conseguenza anche a quelle persone che (esclusa la DS Carissimi ed il mister Fossati) non hanno risalto mediatico per quel che concerne le attività svolte nel Club, cosicché - come si suol dire - "agiscono nell'ombra", ma ricoprendo ruoli altrettanto importanti per il Genoa women. 

Grazie e buon lavoro!

Adri

Marta Carissimi
Direttrice Sportiva / Responsabile area femminile

Fabio Fossati - Allenatore

Simone Zullo - Allenatore in seconda

Manuel Scalese - Team manager

Giuseppe Morelato - Preparatore atletico

Dimitri Ostorero - Allenatore portieri

Marco Marino - Match analyst

Gian Maria Vassallo e Matteo Guelfi - Medici

Ottavia Maffei ed Erica Dellisanti - Fisioterapiste

Francesco Orlando
Fisioterapista/riabilitatore

Giacomo Garabello - Nutrizionista

Elena Marchi - Dietista/nutrizionista

Andrea Siracusano - Magazziniere