
Sabato 7 e domenica 8 settembre 2024: fine settimana nel quale serie A e Serie B femminile si fermano, e ci si dedica alla Coppa Italia (o, come è il caso della Fiorentina, alla Champions), per quello che - volendo essere precisi - sarebbe più corretto chiamare "primo turno eliminatorio" (👉qui il preliminare) anziché sedicesimi di finale, come invece anche ufficialmente viene presentato; e questo perché in ambito calcistico ai sedicesimi di finale partecipano 32 squadre, anziché la metà come sarà in questo contesto. Precisato ciò, in base alla graduatoria attorno alla quale è stato creato il format della Coppa (👉🔘), otto Club di Serie A su dieci sono in attesa dei relativi accoppiamenti per il prossimo turno (tra queste, la sopracitata compagine viola) con chi uscirà vincente dal week-end di scontri in gara secca in arrivo; e a noi, qualora passassimo battendo il Bologna, toccherebbe la Roma, campione in carica (e campione d'Italia).
Ora: se già dovremmo attribuire importanza a questa competizione, l'idea di poter eventualmente sfidare le giallorosse dovrebbe di per sé farci iniettare gli occhi di sangue (il banco di prova e la prospettiva di poterle battere, la cornice, il nostro percorso storico), e con tutte le cautele del caso ed il rispetto per le felsinee (che mi mettono anche un pò di apprensione), la situazione è alla nostra portata.
Ne consegue che a mio parere, qualora non riuscissimo in questo passaggio del turno, ciò costituirebbe se non un vero e proprio fallimento rispetto ad un preciso e dichiarato obiettivo... come dire: perlomeno una discreta macchia sulla nostra stagione. Insomma, la partita di Granarolo dell'Emilia assume un grandissimo valore. E non la si può toppare.
IL BOLOGNA - Le ragazze allenate dall'ex Verona Matteo Pachera (e delle due nostre ex Tardini e Scuratti) arrivano da una preziosa e significativa vittoria in quel di Roma contro la RES nella prima giornata di Serie B, partita della quale ho visto ieri quasi tutto il primo tempo: 4-3-3 ben disposto in campo, con la linea di difesa tenuta alta, i reparti corti, il leit motiv della palla a terra (anche ad uno-due tocchi), e buoni movimenti. Assieme alla già citata Tardini (subito nel vivo del gioco), nelle 11 di partenza hanno presenziato anche altre giocatrici appena arrivate, ovvero Shore in porta, e poi Passeri, Golob, Silvioni, Battelani e Sondergaard (Sechi, invece, è entrata nella ripresa); e sono state proprio queste ultime due ad andare a segno, oltre che - nel mezzo - la solita Gelmetti (controllo a seguire e tiro da fuori), che ha dalla sua dei numeri impressionanti: 59 gol in 61 presenze con la squadra emiliana.
Perciò, precisato che non ho notizia alcuna sulla benché minima possibilità che la partita venga trasmessa in streaming, e che per questo sono pervaso da un terrore strisciante che sto combattendo con tutto il mio essere, credo che sarà un bel match, probabilmente giocato anche in spazi ridotti in mezzo al campo, anche se noi sicuramente cercheremo con frequenza i corridoi esterni, cosa che potrebbe metterle in difficoltà.
Ho fiducia nel lavoro dello staff, del mister, e delle nostre, e, di nuovo, molta, molta curiosità. Vedremo inoltre se sarà il turno di Oliva, così come di Lucafò, Parolo ed Abate. Ma al di là delle interpreti (ed ho buone sensazioni anche per quel che concerne la rotazione delle stesse, nel tempo), mi soffermerei su altro, riportando ad esempio un estratto dalle dichiarazioni di Fabio Fossati nel postpartita di domenica scorsa dopo la vittoria contro la Vis Mediterranea, che - sempre con la dovuta cautela - credo meritino di essere poste in risalto, in quanto dimostrerebbero che molto probabilmente nella nuova gestione è in atto un processo di aumento delle aspettative e dell'autostima: di ciò che meriteremmo, che potremmo dare, che potremmo raggiungere. E se così è, e soprattutto lo è nella portata e con l'intensità e l'equilibrio che percepisco, è di per sé un passo molto importante, quanto emozionante.
FOSSATI - “È stata sicuramente una partita difficile, portiamo a casa una vittoria che non ci soddisfa dal punto di vista della prestazione: ci aspettiamo di più. Si trattava della prima partita, c’era emozione, l’avversario si è difeso molto bene. Prendiamoci per buona la vittoria, i tre punti e gli spunti per andare a preparare i prossimi allenamenti per migliorare tutto quanto in entrambe le fasi perché qualcosina abbiamo concesso soprattutto in costruzione: alle volte ci siamo buttati dove loro ci aspettavano centralmente, era una squadra molto chiusa da prendere lateralmente per poi trovare palle dentro l’area di rigore che potevano essere di più e più pericolose”.
E qui mi fermo. Teniamoci la consapevolezza delle buone cose (a tratti anche esaltanti) viste all'esordio nella prima giornata di campionato e la capacità autocritica e costruttiva dentro l'ambiente, con annessa la volontà di lavorare costantemente per migliorarci; ed andiamo ad affrontare un Club importante in una sfida che è sempre affascinante e piena di storia, proponendo il nostro football. Fresche, vive, nuove, orgogliose, propositive.
Noi siamo il Genoa.
Adri

LE PARTITE IN PROGRAMMA - Sabato 7 (ore 11:00): Freedom Cuneo - Ternana. Domenica 8 (ore 12:30): Orobica Bergamo - Lazio / (ore 15:00) Bologna - Genoa / San Marino Academy - Parma / RES Roma - Cesena / Arezzo - Chievo / Vis Mediterranea - Napoli / (ore 16:30) Brescia - Verona. LE SQUADRE "IN ATTESA" - Juventus, Internazionale, Milan, Fiorentina, Sassuolo, Sampdoria, Roma, Como. I TURNI SUCCESSIVI - Ottavi di finale - 5-6-7 novembre / Quarti di finale - 14-15-16 gennaio (andata), 28-29-30 gennaio (ritorno) / Semifinali - 15-16 febbraio (andata), 15-16 marzo (ritorno) / Finale - Data da definire.
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