lunedì 12 maggio 2025

(11/05/2025) Serie B femminile 24/25, ventinovesima giornata: OROBICA BERGAMO - GENOA 0-1: è storia

I primi momenti di grifonaggine nel dopogara (fonte di tutte le foto: Instagram ufficiale)

(11/05/2025)
SERIE B FEMMINILE 24/25, VENTINOVESIMA GIORNATA
Ore 15:00, Centro Sportivo Giacinto Facchetti (Cologno al Serio)
OROBICA BERGAMO – GENOA 0-1
(48' Bettalli)

OROBICA BERGAMO (4-4-2; all. Marianna Marini) - Demarchi; Poeta, Salvi, Tengattini (46' ?), Cavicchia (52' Paini); Zanetti, Mariani, Donda, Cattuzzo; Cappa (71' Toma), De Vecchis. A disposizione: Fabiano, Frecchiami, Paini, Toma, Gonçalves, Peddio, Marchiori, Zizyte, Corbetta.

GENOA (4-3-1-2; all. Fabio Fossati) - Forcinella; Bettalli (83' Campora), Di Criscio, Lucafò, Mele; Cuschieri (89' Rigaglia), Ferrara, Cinotti (63' Giacobbo); Acuti; Ferrato, Bargi (46' Bragonzi). A disposizione: Macera, Marchetti, Abate, Lipman, Campora, Giacobbo, Errico, Bragonzi, Rigaglia.

Premesso che per quanto possa sembrare (ma anche essere) incredibile, non ho ancora visto il gol della Bettalli perché mi sono perso i primi 5 minuti della ripresa, stordito è il termine che potrebbe calzare per descrivere la mia condizione tra ieri e oggi, dopo l'accumulo massiccio di emozioni durante la settimana scorsa in attesa della partita in questione, la vigilia, la nottata tra sabato e domenica attraversata tra il dormiveglia ed il riposo, e poi la presenza in live da Dimitri prima del match, nell'intervallo, e dopo, per un totale di almeno quattro ore, con le mie attenzioni indirizzate al contesto di per sé (per cui anche all'esposizione mediatica, cosa per me del tutto sconosciuta fino a poche settimane fa), e dall'altra al figurarmi le ragazze nel pieno del delirio dei festeggiamenti, in nome di un evento che in quanto tale rappresenta una svolta storica, atteso e immaginato da anni da tutto il nostro "ambiente women" (e nel Club), e, per l'appunto, dal sottoscritto.

Quanti pensieri, quante elucubrazioni, e quante sensazioni, durante tutto questo tempo? Quante remore, timori, abbattimenti, frustrazioni, così come quante soddisfazioni? Eppure, almeno per quel che mi riguarda, ciò che abbiamo ottenuto ieri è solo che l'inizio: ci siamo predisposte sullo start, ai nastri di partenza, coi piedi (o le zampe) sulla linea, pronte a partire, per misurarci in una dimensione - la Serie A - nella quale se ti chiami Genoa (e rappresenti Genova), è il minimo stare.

Ma a differenza di una certa arroganza che a volte ci viene attribuita ("il club che si pavoneggia di essere nato prima degli altri", "lo snobismo insito nelle origini nobili/aristocratiche", e altro ancora), mi sento di poter dire che noi le "categorie minori" e le varie realtà in esse contenute, le abbiamo rispettate e le rispettiamo, di luogo in luogo e di campo in campo, e non dall'alto al basso come per concedere ad esse un favore, bensì alla pari, a prescindere dal nostro e dal loro nome, ma al contempo mantenendo intatta la nostra fierezza. Perché il Genoa è fondamentalmente (anche) orizzontalità, senso di integrazione; ed è popolo. O, almeno, lo è per me. Che tutto ciò me lo sento addosso quando ad esempio cammino nei "caruggi" (sto arrivando!), e se e quando piango per la nostra maglia, e per la (mia) città.

Allora ringrazio di cuore per la terza volta pubblicamente le ragazze, tutte quante, e - si badi bene - allo stesso modo, in ogni ruolo, e in ogni minimo contributo dato alla nostra causa: da quelle con cui vado o andrei più d'accordo, a quelle meno, oppure per niente. Quelle che ancora ci sono dalla fondazione della squadra femminile, oppure da metà, così come da pochi mesi; quelle che vorrebbero stare ancora per chissà quanto, oppure quelle che gradiscono, ma dentro di loro aspirano comunque ad altri lidi. E poi, naturalmente, ringrazio per la seconda volta (e pubblicamente) l'allenatore Fossati, e tutto il resto dello staff tecnico.

Questo è il mio articolo post partita di OROBICA BG - GENOA.
Ma ovviamente, mica ho finito.
Sto solo centellinando, tra un impegno e un altro.

Ci si rilegge presto.
Adri



Fabio Fossati



I risultati del ventinovesimo turno

La classifica

Stefano Terracciano analizza il ventinovesimo turno

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