
18/05/2025
SERIE B FEMMINILE, TRENTESIMA GIORNATA
Ore 15:00, Sciorba Stadium (Genova)
GENOA - AREZZO 3-3
(20′ Acuti, 40′ Campora, 52′ Cuschieri, 74′ Balducci, 77′ e 93′ Razzolini)
GENOA (4-3-1-2; All. Fabio Fossati) - Forcinella (46′ Macera), Cinotti, Lucafò, Di Criscio, Mele (72′ Errico); Campora, Abate (77′ Lipman), Cuschieri; Acuti (63′ Massa); Ferrato (63′ Rigaglia), Bargi. A disposizione: Macera, Lipman, Rigaglia, Massa, Errico, Bettalli, Ferrara, Giacobbo, Bragonzi.
AREZZO (4-3-3; All. Ilaria Leoni) - Pieri, Bruni, Lorieri, Toomey, Fortunati (56′ E. Nasoni); Licco, Barsali (56′ Tomassini) Martino (88′ Perfetti); Taddei (88′ S. Nasoni), Fracas (60′ Balducci), Razzolini. A disposizione: Tomassini, S. Nasoni, Balducci, Perfetti, E. Nasoni, Bartalini, Corazzi, Zito, Santini.
Ha senso scrivere un post partita ad una settimana di distanza dalla stessa? Volendo può averne, ed è anche per arrivare a farlo che poche ore fa mi sono guardato tutto il match in questione, considerando che dal vivo, come già detto, ne vidi si e no un terzo. E così facendo mi sono potuto godere l'evento (cori inclusi) con tutta la calma del caso, con la mente che al massimo andava in due o tre direzioni anziché in duecento come invece è stato di persona in quel dello Sciorba Stadium.
Bene. Partiamo da ciò che non ho gradito: Lisa Marchetti (la nostra terza portiera) che non ha giocato neanche un minuto, quando sarebbe stato il minimo farla entrare in campo, dividendosi la partita con quella che da due stagioni è passata da "simbolo" della nostra porta, ad eterna seconda: Matilde Macera (suo, per l'appunto, il secondo tempo). Va da sé che questa volta Forcinella sarebbe stata seduta con le altre compagne in panchina. Ciò avrebbe forse leso la sua dignità e la sua immagine? Niente di tutto questo. E avrebbe in ogni caso lasciato intaccato l'impatto del valore portato da Camilla al Genoa ed alla promozione in Serie A del Genoa, ovvero un impatto importante.
La seconda cosa che non ho gradito - al netto dei meriti di un Arezzo solo che apprezzabile - è stato il modo blando con il quale abbiamo affrontato gli ultimi venti minuti di gara, subendo tra l'altro dei gol grotteschi, che fatico a riguardare; e negli errori generali del reparto difensivo che hanno contribuito a questi strafalcioni, Matilde purtroppo c'ha messo del suo, essendo eufemisticamente in giornata no (un buon intervento a bloccare in tuffo ed un altro su tiro ravvicinato di Razzolini, ma assieme ad almeno tre lisci), così come in giornata no lo è stata Rigaglia, di nuovo sprecisa sottoporta, per quanto in generale più che volenterosa (qui il mio parere su Allison, in breve), ma anche la Bargi, che pur giocando una buona partita (in suggerimento, in appoggio, in proposizione), a differenza di quanto ha poi dichiarato qui attribuendo le cause della sua prestazione senza marcature a degli errori arbitrali (le due azioni da gol annullate per fuorigioco), nei fatti - e nei contesti considerati regolari - ha prima tirato addosso alla portiera Pieri in un tu per tu, poi ha effettuato una girata debole in area (comunque respinta dalla difesa aretina), e per ultimo, lanciata in corsa nei minuti finali da uno spunto stupendo di Cuschieri (ottima, brillante, anche al di là del gol), temporeggia indecisa, si fa togliere palla, e dalla ripartenza amaranto e un errore della Di Criscio che perde la sfera sulla nostra linea fondo, nascerà l'angolo con cui l'Arezzo farà il 3-3.

Finita la lista delle cose che ho gradito meno e che mi sono spiaciute, ciò che mi è piaciuto è stato vedere Abate dal primo minuto, giocare bene (presente, precisa), e cogliere pure una traversa con un tiro da lontano (cosa da lei, e ci aveva già provato poco prima), il cui pallone viene raccolto da Acuti per l'1-0 a due passi dalla porta. Mi è piaciuta la Cinotti nel ruolo di "falsa" terzina destra (suo il cross che Campora insacca di testa per il 2-0), la Ferrato, che comunque difficilmente - perlomeno ai miei occhi - non fa cose belle e importanti (e divertenti; suo l'affondo sulla sinistra che termina con l'assist per il 3-0 di Rachel), il dinamismo e i gesti tecnici di Massa, e in un modo o nell'altro tutte le altre ancora non citate, in un contesto complessivo di gioco espresso discretamente più a terra oltre che con i lanci, ed altrettanto discretamente bene.
Chiudo quest'ultimo (breve) post partita della stagione (e la prima settimana lontano da Genova) con un semplice ci si rilegge presto, perché di cose da scrivere prima di una pausa di silenzio, ne ho ancora un pò.
Adri
I risultati del trentesimo turno

La classifica finale

Il resoconto della stagione a cura di Stefano Teracciano
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