lunedì 3 novembre 2025

(02/11/2025) Coppa Italia Primavera Women 25/26, seconda giornata - Girone C: GENOA - COMO 4-2

Sara Bascherini (03/12/2007)

Non è facile descrivere i sintomi psico-fisici inebrianti di un attacco di grifoncite, così, su due piedi, ma una cosa è certa: quando esso si manifesta, gli effetti per chi ci si trova davanti possono lasciare il segno, e così probabilmente è stato per le comasche, che ieri sono uscite dal Nazario Gambino (o Gambins) con 4 schioppe nei borsoni.

Il Como Women U19 (fonte/credit foto: sito ufficiale)

4-2, per l'appunto, arrivato il giorno dopo la sfida tra le corrispettive prime squadre in Serie A, e grazie alle reti di Rota, Casamassima, Costamagna e Serena Mignini (per loro: doppietta di Martina Corioni), prima vittoria di sempre delle U19 rossoblù in Coppa Italia che arriva dopo la pesante sconfitta all'esordio - in trasferta - contro il Sassuolo per 3-0; emiliane che nell'anticipo di sabato hanno perso contro la Roma con lo stesso risultato, e adesso ci affiancano a 3 punti, mentre le giallorosse sono a 6, ed evidentemente il Como a zero (già eliminato). Ecco allora che domenica 9 novembre, alla terza e ultima giornata della fase a gironi, andremo a giocarci il passaggio del turno proprio nella capitale, per quella che in ogni caso sarà una partita importante di per sé, visto anche il valore dell'avversario. Un ulteriore "piccolo" passo nella nostra storia ai massimi livelli della categoria, allo scambio dei gagliardetti, dentro al campo, e dopo, guardando avanti, con un ulteriore esperienza acquisita. Detto questo, per accedere alle semifinali come migliore seconda, ciò che potrà servirci saranno i tre punti, e io ci voglio credere.

Forza grife.

Adri

QUESTI I RISULTATI DELLE
PRIME DUE GIORNATE

GIRONE A
Dom. 19 ottobre
Lazio - Internazionale 2-2
Parma - Milan 3-1
Dom. 2 novembre
Milan - Lazio 11-0
Internazionale - Parma 0-1

GIRONE B
Dom. 19 ottobre
Fiorentina - Napoli 2-0
Ternana - Juventus 0-7
Dom. 2 novembre
Juventus - Fiorentina 5-2
Napoli - Ternana 3-1

GIRONE C
Dom. 19 ottobre
Como - Roma 0-4
Sassuolo - Genoa 3-0
Dom. 2 novembre
Roma - Sassuolo 3-0
Genoa - Como 4-2

LE CLASSIFICHE
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LE PROSSIME PARTITE
(Inizio per tutte alle ore 12:30)

domenica 2 novembre 2025

(1-2/11/2025) Serie A women 25/26: il resoconto e gli highlights della quarta giornata

La quarta giornata della Serie A Women 25/26 è quella della prima "mini-fuga" del campionato targata A.S. Roma, la quale stende 3-0 in casa una delle squadre che perlomeno sulla carta è da considerarsi tra le pretendenti al titolo assieme alle giallorosse e alla Juventus, ovvero l'Internazionale, imbrigliandola con un assetto tattico e un aggressività che non possono che essere da prima in classifica: lupe a punteggio pieno, Tre Fontane con tifo incessante, e il lavoro di Rossettini che se già si era "intravisto" nella Women's Cup, adesso sta cominciando a dare ancora più solidità all'impianto delle capitoline; alle cui spalle vi è un terzetto a quota sette, composto dal Napoli che nella gara di apertura del week-end ha pareggiato a Parma, dalla Fiorentina che ha battuto di misura il Sassuolo in emilia, e dalla Juventus che ha fatto lo stesso ai danni della Ternana (2-1 con doppietta di Cambiaghi, bellissimo il secondo gol in elevazione). Un punto dietro, altre tre squadre: il Milan "della" Bakker, della filosofia pro-bel gioco e dei saliscendi, dei gol e dei traballamenti in difesa (secondo miglior attacco, seconda peggior retroguardia), che il turno scorso era riuscito a perdere in questo modo 4-3 a Bagno a Ripoli nei minuti di recupero, e che ieri ha battuto 4-2 l'altra squadra a pari punti con le rossonere: la Lazio (alla seconda sconfitta consecutiva dopo quella subita al Fersini da Girelli e compagne); mentre l'ultima compagine di questo secondo terzetto è il Como, che ci ha superate sia nella gara di ieri, sia per l'appunto in classifica, "spedendoci" in direzione della difficile gara col Parma di domenica prossima (per quello che sarà l'ultimo dei tre scontri diretti consecutivi per il mantenimento di categoria, prima della trasferta di Biella dalle zebre). Gialloblù che sono appaiate a 5 punti proprio con la sopracitata Internazionale (consiglio di andare a sentire le parole di Piovani nel dopogara di oggi per poterne apprezzare la chiarezza), un punto davanti ad un Sassuolo che molto probabilmente deve ancora trovare la quadra, cosa che del resto certamente vale per noi, a 3 punti sopra il fanalino di coda Ternana.

Adri

Parma - Napoli 1-1

Milan - Lazio 4-2

Como - Genoa 2-1

Roma - Internazionale 3-0

Juventus - Ternana 2-1

Sassuolo - Fiorentina 0-1

LE PARTITE DELLA QUARTA GIORNATA
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LA CLASSIFICA
Prime 3 = accesso alla Champion League.
Ultima = retrocessione in Serie B.

(01/11/2025) Serie A Women 25/26, quarta giornata: COMO - GENOA 2-1 (il postpartita)

Da sinistra a destra: Sondergaard, Cinotti, Vigilucci, Lipman, Forcinella, Hilaj, Di Criscio, Cuschieri, Bahr, Monterubbiano, Acuti (fonte/credit foto: Instagram ufficiale)

01/11/2025
SERIE A WOMEN 25/26
Quarta giornata
Ore 18:00, Stadio Ferruccio (Seregno)
COMO - GENOA 2-1
(39' Nischler, 49' Pavan, 78' Cinotti)

COMO (4-4-2; all. Stefano Sottili) - Gilardi; Marcussen, Rizzon, Howard, Szabo; Madsen, Vaitukaityte, Kramzar, Pavan (66′ Picchi); Bernardi (66′ Kerr), Nischler (83' Cecotti). A disposizione: Schroffenegger, Bergersen, Kerr, Berisha, Cecotti, Sagen, Picchi, Ruma, Lehmann.

GENOA (4-3-3; all. Sebastian De La Fuente) - Forcinella; Acuti, Di Criscio, Lipman, Vigilucci; Cinotti (89' Giles), Hilaj, Cuschieri (81' Massa); Monterubbiano (71' Giacobbo), Söndergaard (82' Bargi), Bahr (89' Bettalli). A disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Abate, Ferrara, Curraj, Bargi, Giles, Mele, Lucafò, Massa, Giacobbo.

Ammonizioni: Lipman, Pavan, De La Fuente, Howard, Ferrara.
Arbitro: Gianmarco Vailati (sez. di Crema)
Guardalinee: Martone e Mezzalira
Quarto uomo: El Tamil (Nichelino)
Operatore F.V.S.: Li (sez. di Seregno)

Quello di oggi sarà un postpartita breve, che stenderò commentando le affermazioni del dopo gara di Sebastian De La Fuente, seguite alle domande di Alessio Semino per il sito buoncalcioatutti (che naturalmente, come sempre, ho "copiaincollato"), del quale ho apprezzato la domanda su Alessandra Massa (autrice di uno bellissimo assist nell'azione del gol della Cinotti).

L'esultanza delle ragazze del Como

Un commento alla partita? Come mai un primo tempo di maggiore difficoltà e una ritrosa (ripresa, n.d.r.) più gagliarda? “Sicuramente siamo stati nel primo tempo molto contratti, penso che fino al primo gol loro non abbiamo fatto una buona gara, potevamo avere più coraggio, giocare di più e abbiamo perso un po’ di duelli e non abbiamo fatto una buona mezz’ora di gara.  Negli ultimi 10 minuti del secondo tempo penso che qualcosa di migliore si sia visto e nella parte migliore nostra subiamo il 2-0. Già con il secondo tempo posso dire che meritavamo di uscire con i punti.  Però sì, dobbiamo migliorare anche il primo tempo, come è successo anche a Roma con la Lazio e parte della partita con la Ternana. Sono convinto che la squadra può fare meglio e dobbiamo migliorare in questo e crescere”.

Con la Ternana abbiamo fatto alcune cose buone e siamo state capaci di segnare sia per nostre capacità, sia in base a delle loro importanti disattenzioni difensive, e dovremmo fare attenzione al credere che tra la gara contro di loro e quella di ieri vi sia stato una sorta di calo improvviso, poiché la situazione è sempre la stessa sin dalle prime uscite ufficiali: poco coraggio, poca aggressività (si osservi anche la mancanza del pressing in blocco), poco impegno nel muoversi e creare spazi (statiche, molli), automatismi e sincronismi quasi inesistenti, e una generale difficoltà a far girare palla, ovviando a ciò coi lanci, in particolare di Forcinella dalle retrovie, alla ricerca delle spizzate della Sondergaard (idem quando c'era la Ferrato), che come già ebbi modo di dire sin dalle partite nella Women's Cup abbisognerebbe di essere seriamente coadiuvata e supportata, sia per una questione di campo, sia per quella mentale, perché la sensazione che ho io è che Alice - per quanto comunque non disdegni di prodigarsi nel deserto - debba sentire la fiducia delle altre, non tanto per una questione di fragilità o simili, quanto perché per indole preferisce sentirsi parte di un contesto multiplo nel quale potersi addentrare ed esprimere, divertirsi e crescere (leggasi condivisione). E siccome non è la punta boa (casomai la può fare all'occorrenza) che rende soprattutto spalle alla porta e a cui piace stare lassù a "prendersi la scena", vederla così isolata e sprecata non solo fa rabbia (e tenerezza), ma c'è da sperare che ad un certo punto non si stanchi di questo andazzo e di conseguenza non cali nelle prestazioni. Per il resto, accolgo con piacere che Sebastian abbia messo in discussione più aspetti della nostra partita.

La scelta di Massa dalla panchina in queste ultime due gare é dettata solo da motivi di autonomia? Oggi è entrata e ha cambiato la faccia del Genoa Women assieme a Bargi e Giacobbo “Le scelte sono legate a tante circostanze, dai moduli alle giocatrici che uno pensa che possano fare bene… come è successo in altre partite le giocatrici che sono entrate sono entrate bene e quindi noi lavoriamo per quello, lavoriamo per avere tanta gente a disposizione perché una entra, una esce e può cambiare poco. Il secondo tempo comunque, anche prima dei cambi, avevano già cominciato ad alzare il baricentro ed esser più coraggiose. Sicuramente gli ultimi minuti hanno portato ad avere più gente in attacco perché stavamo sotto di 2 gol e sono contento che le ragazze che entrano danno anima e cuore per questa squadra. Non mi piace parlare dei singoli, ma della squadra e sono contento quando con i cambi le cose migliorano, è successo in più di una partita. Lavoriamo per migliorare il primo tempo e per il coraggio che ci è mancato e lavoriamo per riuscire a fare punti settimana prossima”.

Forse un talento di livello come Massa gioca poco anche perché fa parte del gruppo delle giocatrici storiche e di lungo corso (Macera, Campora, Parodi, Abate. Lucafò, Rossi, etc.), il quale per un motivo o per un altro è stato sottoposto da almeno un paio di anni a questa parte ad un opera di messa a margine/smantellamento? Ipotesi.

Come si riparte dopo una sconfitta così, condizionata anche da un netto fallo sul gol del 2-0 del Como ad inizio azione? 
“Si riparte da una sconfitta come siamo ripartiti nel secondo tempo dove abbiamo subito un gol su rigore e un gol su una ripartenza alla fine del primo tempo nel nostro miglior momento del primo tempo e siamo ripartite e abbiamo fatto il secondo tempo che tutti avete visto, dove anche se eravamo sotto 2-1 abbiamo avuto la palla del 2-2, quindi si riparte da quello che facciamo bene, dal coraggio e dobbiamo continuare a lavorare passo dopo passo, un passo alla volta. Non abbiamo fatto una bruttissima gara però sicuramente nel primo tempo potevamo fare molto meglio”.

Il primo tempo è stato penoso, imbarazzante, con una squadra allo sbando, e ha colpito il modo in cui dopo una decina di minuti abbiamo cominciato a rallentare e ad arretrare, prestando il fianco ad un Como che sembrava il Real Madrid, anche perché - e  ritonfa - gli abbiamo dato modo di potersi sentire tale. La gara non è stata bruttissima: è stata brutta e a volte inguardabile, e dovremmo si ripartire per l'appunto dal coraggio, ma anche dai principi di gioco. De La Fuente nel pregara aveva dichiarato che stiamo crescendo passo dopo passo, ma io sinceramente questi passi così fondamentali fatico a metterli a fuoco; o meglio ancora: certamente qualcosa nel tempo stiamo apprendendo, e qualcosa in meglio probabilmente cambierà, ma qualora così fosse, il punto è: quanto, e soprattutto quanto tempo dovrebbe passare ancora per far si che si esca da questa condizione? Resta il fatto che rispetto alla passata stagione (e alla gestione Fossati) staff e mister non stanno apportando alcunché di così nuovo e tangibile da poter giustificare un cambio in panchina con un "nome di esperienza" nell'ottica di affrontare a testa alta un campionato di massima serie, ragion per cui il nostro allenatore, dal mio punto di vista, chiaramente è già in discussione.

In questi primi mesi di stagione, io di riflessioni tecnico-tattiche e ambientali ne ho fatte, per cui anche di spunti ne ho lanciati, e pur stando fin da subito con le antenne dritte ai primi campanelli di allarme, comunque - e giustamente - da parte mia di tempo ne ho concesso, e pazienza, calma, e ringraziamenti, ce li ho messi. Se e quando vedrò onorare il Genoa e la città di Genova in Serie A e "agli occhi del mondo", scriverò bene di tutti e tutte (poiché ovviamente anche le grife sono responsabili della situazione), ma adesso direi proprio che non è il caso. Serenamente parlando, questo mi viene dato, e questo è ciò che restituisco. "Un pò per uno in collo a mamma", si dice dalle mie parti.

Ci si rilegge presto.

Adri

Gli highlights

LE PARTITE DELLA QUARTA GIORNATA
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LA CLASSIFICA MOMENTANEA
Prime 3 = accesso alla Champion League.
Ultima = retrocessione in Serie B.

sabato 1 novembre 2025

(01/11/2025) Serie A Women 25/26, quarta giornata: COMO - GENOA (il prepartita)


"Sono passati quasi due mesi dalla partita di Serie A Women’s Cup contro il Genoa: siamo cambiate noi e anche loro. Il Genoa arriva da una vittoria importante contro la Ternana, perdendo solo nel finale di gara contro il Milan. Stanno facendo molto bene, mettendo in difficoltà tutti gli avversari affrontati fino ad ora. Sappiamo che sarà una gara complicata e tutt’altro che scontata. Ma, d’altronde, in questo campionato nessuna partita lo è”.

Queste le parole - fin troppo generose - dell'allenatore del Como Stefano Sottili in vista della gara di oggi in quel di Seregno (ore 18:00, diretta su DAZN), la quale andrà in scena poche ore dopo quelle di apertura di questa quarta giornata di Serie A Women 25/26, ovvero Parma - Napoli e Milan - Lazio, di cui la prima quantomeno sulla carta ci riguarda da vicino, visto che entrambe le squadre apparterrebbero a quel "gruppo" che - pur considerando il buon avvio di stagione delle partenopee - dovrebbe lottare per il mantenimento della categoria, in cui evidentemente oltre al Parma e a noi vi è anche la terza neopromossa Ternana (e, forse, anche le stesse comasche), che dopo aver perso alle prime due giornate e anche allo Sciorba due settimane fa, se la dovrà vedere con la Juventus in una trasferta che per le umbre si direbbe proibitiva. Ma se le fere se la stanno passando peggio di tutte quante e sono ad un passo da una crisi nera, per quel che ci riguarda la situazione è comunque delicata, e la giusta gioia scaturita dalla vittoria contro le rossoverdi del 18 ottobre scorso dovrebbe certamente farci cogliere degli spunti positivi (più che altro nell'aver intravisto ancora le qualità insite nel nostro potenziale), ma non di più, perché di cose da sistemare ce ne sono eccome. Ciò non toglie che vincere contro le lariane - e non solo - sarebbe nelle nostre corde, e anche per questo dovrebbe essere l'unico obiettivo da perseguire in quanto a disposizione tattica, nell'atteggiamento, nonché in una certa disinvoltura nel voler proporre calcio, visto e considerato che quella in questione sarà l'ottava gara ufficiale da inizio stagione, per cui il ghiaccio dovrebbe essere stato bello che rotto, oltre al fatto che le bianconere lombarde le abbiamo già affrontate, e pure nello stesso stadio. In gioco vi è inoltre la possibilità di poterle staccare di tre punti, di allontanare ulteriormente Ternana, e anche di scavalcare le parmensi.

Per il resto, oltre all'interessante gara tra milaniste e laziali, sempre lungo l'asse milanese-capitolino in questo quarto turno vi è lo stimolante incrocio tra Roma e Internazionale, con le giallorosse in vetta a punteggio pieno e le neroblù distanti quattro lunghezze; interiste che - desiderose di giocarsi il titolo - si presenteranno al Tre fontane imbattute come le loro avversarie, per un match che probabilmente si rivelerà equilibrato.

Le dichiarazioni pregara di De La Fuente 

Infine, tornando a noi, oltre alle "solite" indisponibili Rigaglia e Di Bari, dovremo fare a meno nuovamente di mademoiselle (Parolo), la quale è "ai box" da alcune settimane - a causa di un infortunio della cui natura non ci è dato sapere - ma che a quanto pare sta recuperando. 

Queste le convocate: Abate, Acuti, Bahr, Bargi, Bettalli, Cinotti, Curraj, Cuschieri, Di Criscio, Ferrara, Forcinella, Giacobbo, Giles, Hilaj, Korenciova, Lipman, Lucafò, Marchetti, Massa, Mele, Monterubbiano, Sondergaard, Vigilucci.

Forza Genoa.

Adri

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LA CLASSIFICA
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Ultima = retrocessione in Serie B.

sabato 25 ottobre 2025

Io e la Nazionale

L'autrice del gol del vantaggio Giada Greggi (e, sullo sfondo, Cristiana Girelli)

Ieri alle 18:15 l'Italia ha affrontato il Giappone allo Stadio Senigallia di Como (risultato finale: 1-1), in quella che è stata la prima delle due amichevoli previste in questa sosta, per un totale di quattro incontri che da qui a febbraio precederanno l'inizio delle qualificazioni per il Mondiale in Brasile del 2027; e saranno proprio le sudamericane la seconda squadra che la compagine allenata da Soncin affronterà martedì prossimo, 28 ottobre, al Tardini di Parma.

Ho guardato la partita in questione, quasi certamente guarderò anche quella contro le verde-oro (così come quest'estate ho seguito l'europeo delle azzurre), nonostante io non tifi la nazionale, perché con tutto il rispetto di chi la pensa diversamente, in me non alberga alcun sentimento legato a qualsivoglia forma di patriottismo, né al concetto di nazione/confine, etc. Va da sé che non mi reputo "pronto alla morte", anche se probabilmente questa è una posizione condivisa dal 99% di coloro che cantano l'inno.

Mi sembrava giusto precisare questo aspetto sia di per sé, sia in particolar modo per correttezza verso coloro che mi leggono più assiduamente, i quali avranno certamente notato che di tricolori e di azzurro qui nel blog non ve ne è traccia, semplicemente perché è giusto che le mie energie siano indirizzate esclusivamente in direzione di ciò che mi appassiona.

Adri

venerdì 24 ottobre 2025

Qualche riflessione sull'inizio di stagione (22 agosto - 18 ottobre)

Eccomi a buttare giù un articolo per fare un pò il punto sulle grife, per cui anche ripetendomi su alcuni concetti che in un modo o nell'altro ho già espresso negli ultimi tempi.

Buona lettura.
Adri

Nota: a = attaccante, d=difensora, c=centrocampista.

Escludendo le tre amichevoli prestagionali(Lumezzane, Freedom Cuneo, Sassuolo), ad oggi le partite ufficiali disputate dal Genoa sono sette: tre in Serie A Women's Cup, tre in campionato, e una in Coppa Italia, per un totale di 2 vittorie, un pareggio, quattro sconfitte, 10 gol subiti (troppi) e 12 gol fatti, di cui a segno due terzine/esterne (Mele e Vigilucci), una centrocampista, tre attaccanti, una mediana e una difensora centrale. 

SERIE A WOMEN'S CUP
Genoa - Internazionale 1-2
Como - Genoa 1-1
Fiorentina - Genoa 2-1

SERIE A
Genoa - Milan 1-2
Lazio - Genoa 2-1
Genoa - Ternana 3-1

COPPA ITALIA
Verona - Genoa 0-4

In foto - a sinistra - Norma Cinotti (18/10/2025; fonte/credit: IG ufficiale)


Marcatrici in gare ufficiali - Mele (d), Cinotti (c, 2 reti), Bargi (a, 2 reti; 4 incluse le amichevoli), Monterubbiano (a), Sondergaard (a, 4; 7 incluse le amichevoli), Lipman (d; una rete; 2 incluse le amichevoli), Vigilucci (d/c), Hilaj (c; una rete; 2 incluse le amichevoli).

Questi i risultati e i numeri dalla seconda metà di agosto in poi, mesi nei quali la squadra ha dimostrato di avere volontà e capacità di reagire nei momenti di difficoltà, e una buona disposizione tattica, fondando la propria strategia di gioco soprattutto sulle ripartenze anziché sull'impostazione e la gestione del possesso e dei ritmi di gara, lasciando perciò quasi sempre l'iniziativa alle avversarie (con al contrario alcuni momenti di buona circolazione e buoni movimenti senza palla, e sapendo anche colpire con efficacia sulle palle inattive). Tale atteggiamento passivo adottato finora è stato a mio modo di vedere il frutto sia di una mancanza di sicurezza e scioltezza da parte della squadra, sia di una precisa scelta dell'allenatore De La Fuente nel mentre che andavamo ad affrontare compagini già affermate in massima categoria (Internazionale, Milan, Fiorentina), perciò in entrambi i casi trattasi comunque di mentalità/attitudine. Al contempo, un altro fattore che ha inciso su prestazioni e risultati sono stati gli esperimenti che mister argentino e staff hanno posto in essere soprattutto in quanto a schieramento e modulo nelle prime uscite; cosa comprensibile, certamente, ma che "forse" si è protratta nel tempo più di quanto avrebbe dovuto, probabilmente a causa del fatto che la qualità delle tante interpreti in rosa, se da una parte crea una situazione positiva di "abbondanza", dall'altra fa si che costituire l'undici tipo può rappresentare un bel rompicapo.

Elexa Bahr (Fonte/credit: sito ufficiale)

Ne è conseguito che oltre alla "scontata" conferma di Forcinella tra i pali, una volta messa Alma Hilaj come punto fisso al centro della mediana con la Cinotti al suo fianco, Di Criscio, Lipman e Di Bari (ora fuori per infortunio) nelle retrovie, Sondergaard in avanti e Acuti sull'esterno, le altre, chi più chi meno si sono andate alternando, in un "waltzer" di moduli che ha compreso la difesa a tre e il centrocampo a cinque, poi a quattro con due sottopunte, e infine una linea di 4 dietro, tre centrocampiste e tre attaccanti (e un buon 4-1-4-1 in quel di Verona, ovvero se non il migliore, sicuramente uno dei due migliori schieramenti che possiamo mettere in campo con queste interpreti). Si, lo sappiamo: i moduli lasciano il tempo che trovano in relazione al fatto che in campo inevitabilmente vi è poi una dinamicità che mediamente rompe i confini dei raggi di azione che ha ogni giocatrice ai nastri di partenza, ma ciò non toglie che in linea generale, nello scacchiere, nell'interpretazione, e in funzione di "bussola", i sistemi sono comunque fondamentali. "4-3-3", dicevamo, che da almeno un paio di partite a questa parte ha visto delinearsi quantomeno una parvenza di titolarità dalla porta in su, con la scelta di Vigilucci in qualità di terzina destra e l'adattamento di Acuti a sinistra (o viceversa), Cuschieri con Cinotti a ricoprire il ruolo di mezze ali con licenza di offendere, e l'ultima arrivata Bahr e Monterubbiano a supportare Alice. Ultime due gare nelle quali tra l'altro abbiamo un pò migliorato la fase di aggressività senza palla e abbiamo gestito un pò meglio il possesso, restando comunque troppo statiche in quanto a ricerca dello spazio, delle linee di passaggio, della fluidità, e poco cattive e affamate nelle finalizzazioni (senza contare che in difesa abbiamo ballato più di una volta).

E a proposito della suddetta "abbondanza" - e non solo - andiamo a vederla un pò meglio quale potrebbe essere la formazione ideale in base anche alla situazione attuale, vale a dire al netto di infortuni, forma e prestazioni; passando subito al sodo, e cioè al già citato 4-1-4-1 in luogo del suddetto 4-3-3 (che di per sé io amo), perché anche se giocoforza chiama a sé delle rinunce non da poco, comunque permette di mantenere il terzetto di centrocampo e di piazzare sugli esterni sia Vigilucci, che Acuti, che Giles, senza adattare quest'ultima, e per quanto io prediliga Arianna dentro le trequarti. Inoltre, una linea di 4 dietro una sola punta, con le due mezze ali facilmente inclini al comportarsi da trequartiste e due esterne che sanno convergere mentre le terzine spingono, può essere terreno fertile per la potenziale creazione di più soluzioni sia dentro l'ultimo terzo, che per l'appunto sulle corsie.

Al vertice mantengo la Sondergaard (posto che Bargi entri spesso e parta anche a volte da titolare), perché come già ebbi modo di scrivere, l'apprezzo per impegno, serietà, doti tecniche, esplosività/velocità, ripiego. La ritengo una giocatrice molto importante e preziosa, e questo nonostante sia ancora un pò acerba, poiché possiede tutte le risorse per potersi esprimere a livelli molto più alti.

Dietro metto Massa perché è intelligente, veloce, mobile, estrosa, sa legare i reparti, e perché a differenza di Giacobbo (alla quale rinuncio con dispiacere) abbisogna di recuperare in presenza e costanza con la nostra maglia, anche rispetto agli ultimi anni. Cinotti sta dentro perché è un talento puro come poche, e anche su di lei mi sono già espresso più di una volta: semplicemente unica, con dei tempi di gioco fuori dal normale; piede, colpi, delicatezza, estetica, spirito di sacrificio, inserimento, e mi fermo per non scrivere solo di lei. A destra metto Arianna, perché è giusto che per qualità e attitudine sia in campo dal primo minuto (ma non la ritengo irrinunciabile), e in quella posizione come detto può sia convergere, sia offendere da terza attaccante, sia ripiegare, con alle sue spalle Heidi, che sta mancando fin troppo, e che oltre al saper difendere bene, sale altrettanto con qualità e forza (a tal proposito, ho messo in fondo un breve video in cui la si vede contro il Milan durante la seconda parte di una cosiddetta fuga sulla fascia sinistra, con controllo palla e cross col contagiri). A sinistra delle quattro dietro Alice pensavo a Cuschieri, ma non mi piace vederla sull'esterno, per cui a malincuore rinuncio anche alle cuschierie, e metto Vigilucci. Dietro di lei, vada per il ritorno di Yo-yo anziché Curraj, pur se con qualche dubbio, perché Arbenita è valida, ma è anche vero che Chiara forse può spingere con più veemenza (o, eventualmente, la si può sostituire con Valery, e tenere dentro Rachel lasciandola defilata). La mediana è Hilaj, perché l'importanza di Ferrara non si discute, ma Alma sta dimostrando di girare molto bene e di conseguenza sta dando certezze, mentre Giada non solo esce fuori da un infortunio recente, ma anche alla luce di ciò dovrebbe dimostrare nel tempo se e quanto può riprendersi un ruolo chiave come quello di vertice basso. Stando così le cose, dovrebbe entrare più volte e già da mò, ma non oltre.


L' "alternativa" - poiché altrettanto di valore - potrebbe essere un 4-3-1-2 con una delle due punte più in appoggio (Massa) ancora con Heidi a destra e Vigilucci a sinistra (o viceversa), Giacobbo (o Cuschieri) mezzala sinistra, e Acuti sulla tre quarti dove era solita stare l'anno scorso; o, come opzione "Delafuentiana", in posizione di terzina, così da spingere o con Heidi o con Valery che fanno lo stesso dalla parte opposta, e mettere al suo posto Alessandra scalandola un pò più tra le linee, con la Bahr in qualità di vice Sondergaard. In tutto questo scenario sia chiaro che la mia rinuncia alla Monterubbiano come titolare non è data dal fatto che non la ritengo particolarmente efficace: è il contrario, la sto solo che apprezzando, ma ora come ora, questo è.

Ci si rilegge presto.


Treccia magica l'imprendibile

* 07/08/2025 Genoa - Lumezzane 3-0 (Hilaj, Lipman, Giacobbo)
14/08/2025 Freedom Cuneo - Genoa 2-2 (Massa, Sondergaard)
30/08/2025 Genoa - Sassuolo 2-0 (Sondergaard, Bargi)

martedì 21 ottobre 2025

(Serie A women 25/26) GENOA - TERNANA 3-1: le parole nel dopogara di Hilaj, De La Fuente, Pacioni e Cincotta

La nostra mediana Alma Hilaj, il nostro allenatore Sebastian De La Fuente, la capitana e difensora della Ternana Eleonora Pacioni ed il mister rossoverde Antonio Cincotta si esprimono al termine di GENOA - TERNANA 3-1, gara valida per la terza giornata della Serie A Women 25/26.

Adri

Alma Hilaj

Sebastian De La Fuente

Eleonora Pacioni 

Antonio Cincotta

(19/10/2025) Coppa Italia Primavera Women 25/26, prima giornata - Girone C: SASSUOLO - GENOA 3-0

19/10/2025
COPPA ITALIA PRIMAVERA WOMEN 25/26
Prima giornata, Girone C
SASSUOLO - GENOA 3-0
(12′ Stanić, 17′ Toure, 75′ Venturi)

SASSUOLO (all.: Davide Balugani) - Mino, Fant, Venturi (86′ Lusetti), Bertola, Gavazza (86′ Poli), Fiorani, Vianello (66′ Caniato), Andersone, Toure (70′ Chiessi), Azzena, Stanić. A disposizione: Di Lonardo, Abbruzzese, Poli, Lusetti, Degola, Chiessi, Caniato, Nizzoli. 

GENOA (all.: Davide Zitta) - Graneri, Stoico (79′ Bersanetti), Chiarello (71′ Tura), Mignini S., Cocconi (46′ Bascherini), Di Staso (60′ Bovolenta), Boldini, Mignini C. Costamagna (60′ Valentino), Rota, Odoni. A disposizione: Ruotolo, Croce, Bersanetti, Valentino, Tura, Casamassima, Bovolenta, Bascherini, Pulino. 

E' con particolare sorpresa che domenica pomeriggio sono venuto a conoscenza di questa pesante sconfitta - perlomeno nel risultato - da parte delle nostre contro il Sassuolo, quando tra l'altro sullo stesso campo avevamo vinto il 5 ottobre scorso in campionato; ma per quanto immaginare le grife colpite nello spirito - e nell'orgoglio -  e saperci a zero punti nel girone possa toccare la mia sensibilità, ho fiducia che sapranno reagire e mettersi alle spalle quella che è la terza sconfitta ufficiale in stagione (dopo l'1-0 con l'Internazionale e lo 0-1 con il Milan), regalandoci una bella vittoria sul Como domenica 2 novembre  (Stadio Gambino di Arenzano, ore 14:30) in quella che sarà una gara cruciale in questa stimolante - e importante - Coppa Italia.

Adri

I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA
GIRONE A - Lazio - Internazionale 2-2, Parma - Milan 3-1
GIRONE B - Fiorentina - Napoli  2-0, Ternana - Juventus 0-7
GIRONE C - Como - Roma 0-4, 
Sassuolo - Genoa 3-0

LE CLASSIFICHE
Girone A: Parma 3, Internazionale & Lazio 1, Milan 0.
Girone B: Juventus & Fiorentina 3, Napoli & Ternana 0.
Girone C: Roma & Sassuolo 3, Genoa & Como 0.

lunedì 20 ottobre 2025

(18-19/10/2025) Serie A Women 25/26: il resoconto e gli highlights della terza giornata

Cominciata nuovamente con una nostra gara alle 12:30 di sabato (e con quella contemporanea tra Sassuolo e Como), la terza giornata della Serie A Women 25/26 - che ha sancito il primo stop stagionale per dare spazio alle nazionali* - resterà nella storia del Genoa come quella della prima vittoria rossoblù nel campionato di massima categoria: un 3-1 ottenuto sull'altra neopromossa Ternana, la quale dopo l'ennesimo ko è ad oggi fanalino di coda con zero punti. Per quel che riguarda la sopracitata sfida tra emiliane a comasche, sono le neroverdi a spuntarla, rifacendosi dal "derby regionale" perso contro il Parma il turno precedente; mentre per le lombarde è la seconda sconfitta in tre partite, inframezzata pochi giorni fa dalla sorprendente vittoria per 0-1 a Biella sulla Juventus. Zebre che in questo loro difficoltoso inizio di campionato riescono a prendersi i primi tre punti grazie a un calcio di rigore nella delicata trasferta di Roma contro una Lazio fin lì a punteggio pieno, salendo così in classifica a quota quattro, ovvero cinque lunghezze sotto l'altra squadra capitolina e protagonista in questi anni ai vertici del calcio femminile assieme alle bianconere: la Roma "di" Rossettini, che batte il Napoli in campania 1-3 in quella che è la seconda vittoria consecutiva in trasferta dopo l'1-2 ai danni del Milan. Rossonere che cadono di nuovo, ma stavolta in casa della Fiorentina, in un 4-3 nel bene e nel male difficile da dimenticare per entrambi gli ambienti. L'Internazionale, invece, resta inaspettatamente bloccata sullo 0-0 all'Arena Civica dal Parma, il quale pare che si stia riassestando dopo la pesante sconfitta subita alla prima giornata proprio dalle giallorosse capoliste, e che tra due turni arriverà a Genova per sfidarci, ma non prima di aver affrontato le partenopee, in casa, alla ripresa (2 novembre). Per noi, invece, trasferta a Seregno ad affrontare il Como per la seconda volta dopo l'1-1 arrivato nella Serie A Women's Cup.

Adri


GENOA - TERNANA 3-1

SASSUOLO - COMO 1-0

LAZIO - JUVENTUS 0-1

NAPOLI - ROMA 1-3

INTERNAZIONALE - PARMA 0-0

FIORENTINA - MILAN 4-3

LA CLASSIFICA
Prime 3 = accesso alla Champion League.
Ultima = retrocessione in Serie B.

*Le giocatrici della prima squadra del Genoa convocate con le rispettive nazionali: Camilla Forcinella (Italia Under 23), Arbenita Curraj e Alma Hilaj (Albania), Maria Korenciova (Slovacchia), Emma Lipman e Rachel Cuschieri (Malta).

domenica 19 ottobre 2025

(18/10/2025) Serie A Women 25/26, terza giornata: GENOA - TERNANA 3-1 (il postpartita)

(Fonte/credit foto: Intagram ufficiale)

18/10/2025
SERIE A WOMEN 25/26
Terza giornata

Ore 12:30, Sciorba Stadium (Genova)
GENOA - TERNANA 3-1
(32’ Hilaj, 35’ Pellegrino Cimò; 66' Lipman, 68' Monterubbiano)


GENOA (4-3-3; all. Sebastian De La Fuente) - Forcinella; Acuti, Di Criscio, Lipman, Vigilucci; Cinotti (89' Giles), Hilaj, Cuschieri (81' Massa); Monterubbiano (71' Giacobbo), Söndergaard (82' Bargi), Bahr (89' Bettalli). A disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Abate, Ferrara, Curraj, Bargi, Giles, Mele, Lucafò, Massa,  Giacobbo.

TERNANA (4-3-3; all. Antonio Cincotta) - Ciccioli; Ripamonti, Pacioni, Massimino, Vigliucci (71' Ferraresi); Di Giammarino (75' Porcarelli), Regazzoli, Petrara (71' Peruzzo); Pellegrino Cimò; Pirone, Làzaro (83' Breitner). A disposizione: Bartalini, Corrado, Porcarelli, Pastrenge, Labate, Peruzzo, Quazzico, Erzen, Breitner, Ferraresi.



Arbitro: Rossini di Torino
Ammonizioni: Regazzoli, Bahr

Anche per quel che riguarda questo postpartita me la sono presa con calma, poiché essendo stato ospite da Dimitri in occasione della live dedicata all'evento in questione, pur avendo scelto come sempre di intervenirvi pochi minuti prima del fischio di inizio per poi immergermi in solitaria nella visione del match, alla fine mi sono fatto "distrarre", sbirciando trasmissione e chat nel durante. Se poi ci aggiungiamo anche che mi sono perso i primi dieci minuti di gara rincasando, va da sé che la prima frazione non l'ho seguita come avrei dovuto. Allorché ho avuto un illuminazione: attendere stamani e riguardarmela tutta con la solita calma e attenzione. E così è stato.


Aspettavo questa vittoria da anni. Vittoria che - a differenza di quanto affermato altrove - non è la prima che otteniamo contro la Ternana, bensì la seconda, e i precedenti fino a ieri non erano sette, bensì nove; e questo perché nel campionato di Serie C 21/22 (Girone A, là dove arrivammo seconde alle spalle dell'Arezzo) noi affrontammo le fere con i risultati di 1-1 ad Arenzano, e, per l'appunto, di 0-1 il 29 maggio 2022 in quel di Narni (👉qui & 👉qui). Da lì in poi, le rossoverdi si sono prese quasi tutto, in particolare nella stagione 23/24, quando ci scoppolarono senza pietà a destra e a manca. Difatti il limite della sopportazione lo avevo già superato da mò, e sapere che ieri sono tornate in Umbria dopo aver perso contro di noi nella massima serie, per quanto mi riguarda è stato veramente motivo di grossa soddisfazione; anzi, di liberazione, e non solo: le vorrei prendere anche al Moreno Gubbiotti, così ci si mette il fiocco sopra e tanti cari saluti.

L'esultanza di Alma Hilaj

Primo tempo giocato più o meno alla pari (loro un pò più dinamiche e con più possesso), e per questo l'1-1 con il quale si è chiuso lo ritengo giusto. Ci siamo comportate dignitosamente senza giocare di attesa, per quanto poco aggressive e poco alte, e, come spesso ci accade, poco capaci di gestire il pallone (e per questo spesso inclini alla verticalizzazione, come se la sfera scottasse); ma abbiamo comunque coperto bene il campo per l'ennesima volta, e creato delle discrete situazioni di gioco ed altrettanto discrete occasioni. Loro sono state per lo più gradevoli e pericolose, con buoni movimenti, bei tentativi di imbucate veloci, e sempre con quell'aura di tigna "fastidiosa" che le contraddistingue da tutte le altre squadre, un pò come fossero delle aspidi pronte a mordere, affascinanti anche per questo, perché diciamocelo: si percepisce una certa tensione, quando noi e loro ci incontriamo, un pò come due persone che all'occasione si rapportano, ma a volte quando si guardano negli occhi si dicono senza parlare "io so che tu sai", ma nella reciproca stima, sapendo perciò anche tessere le lodi l'una dell'altra se e quando si raccontano reciprocamente a terzi. Io la vedo e me la vivo così. Le rispetto, ma in qualche modo mi stanno anche un pò qui, sul gozzo, perché ogni volta le devo piallare, e pure digrignando i denti. Sono quelle situazioni di pelle, naturali, difficilmente razionalizzabili, e che possono stimolare, indurre a crescere. Quindi benvenga la Ternana (e Terni) allo Sciorba, così come ai più alti livelli del football femminile nazionale. Inoltre, è stato piacevole rivedere in azione alcune loro giocatrici, quali ad esempio Massimino, Petrara, Pacioni, Regazzoli, e, non per ultima, Pirone (che probabilmente ci è andata bene non sia stata lucida sottoporta come al solito), ma anche le nuove arrivate Pellegrino Cimò e Paloma Lazaro.

L' 1-1 delle umbre

La ripresa, invece, ci ha viste alzare un pò di più il baricentro, occupare meglio l'ultimo terzo, e giocare con più grinta di anticipo (buona ad es. anche la nostra disposizione in attesa "passivo-aggressiva" sul loro battere i falli laterali). E' ancora poco, sono degli accenni, ma può essere già qualcosa, perché a differenza del buon atteggiamento costante visto in coppa Italia contro il Verona, stavolta avevamo davanti una squadra di Serie A, vincitrice dello scorso torneo di B, e con di per sé dei valori di un certo tipo; per cui volendo potremmo unire i due puntini - Hellas e ieri - tracciando una linea che contempli una specifica attitudine e volontà di superare i timori, e poi agganciarvi la reazione e una certa scioltezza vistasi nell'ultima parte del match tra noi e la Lazio.

E poi, ci sono quelli che "si presume" siano dei precisi schemi preparati ed adottati nelle situazioni da fermo (angoli, punizioni) che stanno portando concretamente i loro frutti, dai due gol di ieri (bravissima Cuschieri dalla bandierina), a quello ancor prima della Sondergaard, contro il Milan. Inoltre, i movimenti ed il dialogo delle giocatrici in avanti - mediamente in ampiezza, o sul medio lungo - una volta che recuperiamo palla stanno forse assumendo solidità in quanto a principi prestabiliti. Certamente il passare dall'apprendere alcune dinamiche all'acquisizione dei sincronismi non è cosa da poco, ma lo possiamo fare. Sincronismi che come detto e ripetuto dovremmo anche esprimere nella mediana e dentro di essa, così come dentro la trequarti (scambi di posizione, dai-e-vai, sponde ed inserimenti, e via discorrendo).

Avevo in mente di non addentrarmi in una serie di pareri sulle singole, ma - senza togliere niente alle altre - ci tengo a sottolineare che ho apprezzato la Bahr (soprattutto in quanto ultima arrivata in rosa), e la mia felicità per il gol della Lipman, così come del modo in cui da quando è da noi si è saputa inserire piano piano, silenziosamente, delicatamente ma al contempo con forza, diventando un vero perno della difesa, e credo anche una figura positiva e importante per tutto il gruppo. Se lo merita, il gol, ma anche queste mie righe, così come un grazie. Ringraziamento che del resto giro a tutta la squadra e allo staff, a cui "nel mio piccolo" chiedo di alzare l'asticella delle nostre aspirazioni e aspettative, di lavorare come se fossimo in corsa per il titolo, e non per modo di dire.

Infine, penso sia giusto invitare coloro che si sono lamentati dell'azione del gol dell'1-2 del Milan (legittimamente, ci mancherebbe), la quale sembrava viziata da un fallo sulla nostra Di Criscio, a considerare il fatto che la rete annullata ieri alla Cimò su lancio di Regazzoli (e sullo 0-0), lo si può considerare quantomeno un fuorigioco dubbio. Chi mi legge sa che non mi soffermo mai sugli episodi arbitrali (o perlomeno in media ho l'orticaria all'idea di farlo), infatti, eccomi a citarne uno che probabilmente stavolta ha contribuito a favorire noi. Ora siamo pari? 

Forza grife in eterno.

Adri

Gli highlights

I RISULTATI MOMENTANEI DELLA TERZA GIORNATA
(clicca per ingrandire)

LA CLASSIFICA PROVVISORIA