
Le grife, e, alle loro spalle, le "colline alpestri" (credit foto: Maurizio Ghigliotti)
22/11/2025
Serie A Women 25/26
Settima giornata
Ore 12:30, Sciorba Stadium (Genova)
GENOA - NAPOLI 1-3
(16′ Cinotti, 48′ Fløe Nielsen, 51′ Barker, 93′ Trøan)
GENOA (3-5-2; all. Sebastian De La Fuente) - Forcinella; Di Criscio, Lipman (80′ Bargi), Giles (87′
Curraj);
Vigilucci, Cinotti (67′ Cuschieri), Hilaj, Massa (67′ Söndergaard), Acuti; Monterubbiano; Bahr (80′ Giacobbo). A
disposizione: Marchetti, Korenciova, Bettalli, Abate, Cuschieri,
Sondergaard, Ferrara, Curraj, Bargi, Giacobbo, Mele, Lucafò.
NAPOLI (4-4-2; all. David Sassarini) - Beretta; Giordano, Brooks, Jusjong
Henriksen, Doucouré (78′ Pettenuzzo); Barker (83′ Kozak),
Bellucci, Muth (46′ Langella), Carcassi (46′ Sciabica);
Vanmechelen (78′ Trøan), Fløe Nielsen. A disposizione: Hornschuch, Bacic, Kozak,
Sciabica, Troan, Penzo, D’Angelo, Vergani, Pettenuzzo, Vischi,
Langella.
Arbitro: Viapiana (Catanzaro) Operatore F.V.S.: Cassano (Saronno)
Ammonizioni: 30′ Muth, 40′ Carcassi, 76′ Söndergaard
(espulso Sassarini al 38' per proteste)
Come accennato ieri, mister De La Fuente per quel che concerne le dichiarazioni postgara ha compiuto una sterzata improvvisa rispetto al solito, parlando chiaramente di aggressività, di atteggiamento da migliorare, di andare a mille, di dover crescere, e via discorrendo. Bene: direi che era l'ora, oltre che essere il minimo; ma rispetto a determinati concetti da lui espressi, restano comunque dei commenti - e delle riflessioni - da fare.
Il primo è quello legato al fatto che una settimana fa, dopo la sconfitta contro la Juventus nella quale quasi non siamo scese in campo, il mister aveva affermato che avevamo avuto un buon approccio alla partita, che eravamo state dentro di essa come lui voleva, e che alle ragazze non aveva nulla da rimproverare. Dopo il match di ieri, invece, ha per l'appunto esternato delle critiche, quando palesemente la prestazione è stata migliore rispetto a quella di Biella.
E alcuni mi potrebbero dire che la Juventus è la Juventus, mentre il Napoli il Napoli, ma le azzurre, oltre ad essere chiaramente una squadra allenata bene, non rientrano forse tra quel novero di squadre che - perlomeno similarmente alle bianconere - hanno esperienza a certi livelli rispetto a noi piccole-principianti-spaurite neopromosse? Oppure, mi si potrebbe far notare anche che in ogni caso una certa e improvvisa criticità del nostro allenatore è da apprezzare in quanto tale, se non fosse che non solo non è così - e ci arriviamo meglio - , ma lui stesso ha affermato che "abbiamo sempre detto di voler una squadra con la bava alla bocca e oggi nel secondo tempo ci è calata un pò"; ed è vero; infatti tale concetto fu espresso ben prima di andare in piemonte ad affrontare la Juventus in Serie A per la prima volta, pensando bene di affibbiare anche alla squadra femminile una certa tradizione che ci vuole inferiorizzati rispetto alla vecchia signora ancor prima di entrare nel rettangolo di gioco, anziché cercare fin da subito di cambiare volto in tal senso alla nostra storia.
Ragion per cui, prima si considera di voler avere la bava alla bocca contro chiunque, poi si ritiene accettabile se a Biella abbassiamo il capo, e poi improvvisamente si afferma che con le partenopee in quanto ad atteggiamento non è andata come sarebbe dovuta andare.
C'è come una sorta di buco "nel mezzo", manca un nesso: forse è scattato/successo qualcosa, e tornare sui propri passi rivedendo le affermazioni post-Biella non è cosa semplice da fare, oppure quelle di ieri sono dichiarazioni atte più che altro a mettere una toppa. Detto questo, ribadisco che nel complesso - e nel frattempo - le accolgo in quanto per l'appunto differenti dal solito, e vedremo se come prova del nove dopo la sosta andremo a Milano a "mangiare le caviglie" delle interiste senza pietà, per cui anche senza scuse.
E ancora: come detto, Sebastian dopo la sconfitta contro la Juventus ha affermato che "non aveva niente da rimproverare" alle ragazze, ma anche al di là del contesto di quella partita, dove sta scritto che è soltanto un allenatore che può eventualmente contestare qualcosa alla sua squadra, e non anche il contrario? Infatti, quel che mi domando, è: siamo sicuri che De La Fuente sia ben accetto dalle ragazze? A mio parere - poiché non ne ho prova alcuna - di grife a cui stona l'impostazione della squadra molto probabilmente ce ne sono, o comunque sarebbe per l'appunto una possibilità da tenere in considerazione. Ma come accennato poc'anzi, vai a sapere: magari ieri nello spogliatoio c'è stata maretta, e magari ve ne fosse, aggiungo io: un bello scossone costruttivo; una sana e schietta discussione chiarificatrice, foss'anche forte, ma che porti in qualche modo dei benefici, visto e considerato che l'ipotesi esonero parrebbe quasi utopistica. E infine, come mai De La Fuente in determinate affermazioni pubbliche parla solo di quello che dovrebbero fare o non fare le giocatrici, ma non si prende alcuna chiara responsabilità personale parlando in prima persona, e va solo a lambire vagamente l'aspetto della scarsità dei principi di gioco (la squadra crea affidandosi per lo più all'iniziativa personale, ma a volte - come ieri - anche bene), e soprattutto tralascia il fatto che davanti siamo poco efficaci?
Buona lettura.
Adri
(Intervista a cura di Alessio Semino) Mister, ci commenta questa partita? La sconfitta è tutta in quell’inizio di ripresa con due gol in 6’? “Il commento di questa partita è che abbiamo fatto un buon primo tempo e poi nei 6 minuti iniziali del secondo tempo non siamo state quello che eravamo state nei primi 45 minuti. Questo dimostra che non possiamo mai abbassare la guardia, stiamo lavorando per questo. Il resto del secondo tempo è stato determinato dai due gol, abbiamo perso lucidità ma soprattutto abbiamo perso la compattezza di squadra che avevamo avuto nel primo tempo. Alla fine anche nel secondo tempo non abbiamo fatto una brutta partita però non eravamo compatte, aggressive e non vincevamo i duelli come nel primo tempo. Sappiamo che dobbiamo fare di più, sappiamo che in Serie A non si possono avere questi momenti. Sono molto dispiaciuto per l’inizio del secondo tempo perché per quello che abbiamo fatto nel primo tempo non meritavamo di iniziare così. Dobbiamo crescere”.
Nel primo tempo avevate saputo soffrire e sbloccarla con un rigore netto. Dopo, tra l’altro, avevate avuto anche la chance del 2-0. Cos’è successo nella ripresa? “Penso che nella ripresa siamo partite male, tante partite siamo migliorate nel secondo tempo e oggi invece nel primo tempo, come dici tu, abbiamo chiuso gli spazi al Napoli che sa giocare, avevamo avuto le chance di andare al doppio vantaggio e siamo state efficaci comunque nel recuperare la palla e saper cosa fare quando l’avevamo. Avevamo fatto un buon primo tempo, poi abbiamo subito due gol a distanza di pochi minuti e questo, in una partita così, ti condiziona nel resto degli altri 40 minuti. Ci manca esperienza in questi momenti, ci manca essere più attenti in quei momenti lì e ci manca tener attenzione in quei momenti”.
Il Napoli davanti aveva un passo
differente e attaccava molto la vostra linea difensiva quando non
trovava sbocchi sulle corsie. Si poteva fare meglio secondo lei nel
contenerle? “Sicuramente nei primi due gol essere
più vive in un momento dove dobbiamo essere più reattive. Il primo
gol fanno una bella azione, il secondo c’è un palleggio laterale
dove andiamo a contrasto un po’ leggermente. Per contenerle bisogna
alzare il ritmo dell’aggressività nella fase di possesso e non
possesso e sopratutto in quella di non possesso abbiamo sempre detto
di voler una squadra con la bava alla bocca e oggi nel secondo tempo
ci è calata un pò".
Ultima domanda. Ora c’è la pausa e poi si riparte in casa dell’Inter e qua col Sassuolo. Saranno due gare importantissime… “Quando giochi per la salvezza sono tutte partite importanti, noi sappiamo qual è il nostro obiettivo, di voler rimanere in serie A, e sappiamo che nel nostro percorso di crescita dobbiamo passare anche per momenti come oggi e capire che non bastano 45/50/80 bisogna essere per 95 minuti a mille e questo lo miglioreremo con l’allenamento, con il chiedere di più per arrivare alle partite più pronte. Abbiamo 2 partite importanti sia per gli avversari e sia perché abbiamo bisogno di punti. Oggi per il primo tempo che abbiamo fatto potevamo gestire meglio il vantaggio”.
Gli highlights
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LA CLASSIFICA MOMENTANEA


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