Si ricomincia, e lo si fa là dove in un certo senso "terminammo", ovvero proprio contro il Pavia, quando si chiuse la striscia delle sei vittorie consecutive (1-3; foto di cui sopra; e 👉qui il mio prepartita di allora). Ed arrivate a questo punto, a sette giornate dalla fine del campionato, se dovessi tracciare una linea ed essere serafico, direi che non abbiamo un identità ben definita (sul finale della puntata di B Woman di ieri pomeriggio, il "match analyst" Inaki ci ha definite la squadra un pò dottor Jekill e mr Hide del campionato: difficile dargli torto). E ripeto, stavolta non voglio approfondire il concetto e con ciò ripetermi; chi nel tempo mi ha letto anche solo un pò, probabilmente sa di cosa parlo, ma non solo: suppongo che tra staff e giocatrici non siano in pochi/e ad essere in un modo o nell'altro d'accordo con questa mia affermazione.
Ora: tutto ciò cosa comporta? Comporta che anche qualora non fossero stati fatti chissà quali ed inaspettati passi indietro rispetto ai programmi di inizio stagione, in generale siamo comunque non oltre la metà dell'opera.
E ok; in quanto non sarebbe questo l'aspetto che mi farebbe annodare lo stomaco, bensi' considererei non all'altezza di ciò che il Genoa - quantomeno per me - è, voltarsi anche solo un pò dall'altra parte per non guardare e mettere a fuoco tutte (e dico tutte) le cose da migliorare, da risolvere e da creare, cosi' come anche da distruggere. Detto ciò, nei fatti siamo ancora in una zona di classifica che da sempre ho annoverato come quella che ci sarebbe anche potuta appartenere, quindi non sono basito o chissà cos'altro; il punto è ciò di cui sopra: ci si adagia un pò, si sonnecchia, o si lavora (e costruttivamente, quanto fermamente, ci si sprona) a fondo su ogni aspetto? Volutamente sui generis, quindi, propongo a chi legge di riflettere su cosa abbiamo realmente fatto nostra come caratteristica e prerogativa, e quale no. Quali sono gli aspetti di gioco, ma anche atletici, mentali ed attitudinali, sui quali ci sarebbe da intervenire. Dentro il campo durante la partita ufficiale, cosi' come negli allenamenti, nello spogliatoio, e nell'ambiente tutto.
Secondo tema (anche stimolante, volendo): inerente a questa ricerca identitaria, di recente c'è stato un cambio di modulo, un 3-4-3/3-5-2, con in particolare la Tardini che più di una volta ha giocato nelle retrovie come braccetta di destra (con a fianco le solite ed ottime Lucafò e Giles, ma Lucrezia Parolo non subentra più?), o all'evenienza come centrale, e sottolineo questo aspetto perché oltre lei, col rientro di Abate (avvenuto il 17 marzo scorso) e la Errico, le mediane ora sarebbero tre. Bene: Giada quando è che entrerà per accumulare minuti, condizione e (soprattutto) fiducia? Domani sarà il suo turno? E se si, da li' in poi quanto e come si alternerà con la Errico, o eventualmente con la Tardini stessa, visto anche il ritorno di Fernandez, la quale a San Marino è stata messa a destra nelle tre dietro: sarà lei a stare li più spesso d'ora in poi (e quindi appunto Tardini tornerà prettamente nel "giro" delle centrali di centrocampo), oppure no? E se cosi non sarà, dove verrà utilizzata la venezuelana? Esterna in un centrocampo a cinque? E allora, restando in zona fascia destra, Acuti, Massa (cosi come Rigaglia e Costi, una volta rientrare anche loro), come verrebbero gestite, cosi' come quanto si sentirebbero (o quanto già si sentono) a loro agio e vorranno (o già vogliono) gestirsi tutte coloro che fino ad ora ho nominato (Lucafò e Giles escluse) in questo nuovo scenario, per quanto appunto siamo ormai quasi al rush finale? Oppure no. Da domani si scopre che torniamo al 4-3-3, ed il contesto riprende un altra piega, ma relativamente, in quanto resterebbe comunque la questione legata al suddetto ruolo di centrocampo... dico male?
LE PAVESI: "guidate" dalla loro capocannoniera Codecà (14 reti), sono terzultime a diciannove punti, perciò in piena lotta salvezza, dopo sedici sconfitte, sei vittorie ed un pareggio (35 i gol fatti, 63 quelli subiti). Piccolo particolare: due domeniche fa hanno battuto il Bologna (e noi delle bolognesi ne sappiamo qualcosa).
Segue il video di D.S.W calcio femminile dove Stefano Benzi ci fa il quadro di questo ventiquattresimo turno di Serie B.
Forza Genoa.
Ed ora e sempre forza grife.
Adri
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