domenica 26 gennaio 2025

(26/01/2025) Serie B femminile 24/25, sedicesima giornata: VIS MEDITERRANEA - GENOA 0-4 (il postpartita)

26/01/2025

SERIE B FEMMINILE 24/25, SEDICESIMA GIORNATA
Ore 14:30, Stadio Comunale Agostino Gallucci (Solofra, Avellino)
VIS MEDITERRANEA - GENOA 0-4
(11' Giles, 40' Bargi, 74' Ferrato, 82' Giacobbo)

VIS MEDITERANNEA (4-4-2; all. Alessandro Caruso) - Pucova; Miglio, Capolupo  (63′ Toma), Petrill, Bovoleth; Manca, Asamoah, Fiore, Crapanzano; Fiorella (68′ Girolamo), Karaivanova. A disposizionePolidori, Casarasa, Girolamo, D’Arco, Basile, Tateo, Gino, Toma, De Ciuceis. GENOA (4-3-1-2; all. Fabio Fossati) - Macera; Giles (70' Oliva), Di Bari, Lipman, Mele; Bettalli (70' Abate), Ferrara, Campora (70' Errico); Giacobbo; Ferrato, Bargi (63' Rigaglia). A disposizioneMarchetti, Abate, Errico, Cuschieri, Rigaglia, Di Criscio, Oliva, Lucafò, Bragonzi.

Lumezzane - Ternana 1-1. Eccolo il "passo falso" di cui accennavo nel prepartita, il quale oltre a dare ulteriore conferma che quella lombarda è una squadra valida, riduce le distanze tra noi e le fere a sole due lunghezze, le comincerà a far sentire braccate, e va ad arricchire ulteriormente una bellissima giornata, che, almeno per il sottoscritto, è stata particolarmente da sollazzo. Anche perché se Matilde nel tornare a giocare una gara ufficiale para un rigore (un pò blando, mi si potrà dire, ma è reattiva e lo intuisce) e anche per il resto si comporta in modo sicuro come lei sa fare (coi piedi, e in un altro paio di interventi), e poi segna Heidi, che anziché esultare e/o correre si gira su stessa e resta lì, prima di essere circondata dalle altre (a lei la "foto di testa"), direi che già ci sono tutti i presupposti per divertirsi.

Aggiungiamoci poi la Ferrato che - come da copione - prima di sbloccarsi deve passarne di ogni: incrocio dei pali (minuto 54), percussioni in area con cadute annesse, tiri fuori chesembravanodentro, e poi quando segna di solito c'è qualcuna che gli si aggrappa sulla schiena come un panda su un albero (oggi Rigaglia, altre volte Mele, etc.), perché Claudia non è semplicemente un attaccante boa, o di peso, o che dir si voglia: è una punta-archetipo.

Metaforicamente/filosoficamente parlando lei è la luce in fondo al tunnel, la liberazione dopo il supplizio; ma non solo: si lascia anche andare a gesti di tipo subliminale nei confronti del prossimo, come questo qui sotto, nel quale con le dita sembrerebbe indicare una lettera, che a sua volta starebbe a significare che...


Poi c'è la solita Giacobbo, che è ovunque (prestazione ottima da trequartista al posto di Acuti) e segna un gol stupendo, ma lei se la vive tranquillamente, quasi come fosse normale fare una roba simile. Nel mezzo, ovviamente, Caterina Bargi, che mette l'ennesimo e importante sigillo (il tredicesimo, ed il cinquantasettesimo da quando indossa la nostra maglia), piazzando con tranquillità nell'angolino il rigore ("di giustezza", si diceva un tempo) assegnatoci dopo che lei stessa aveva subito un fallo per atterramento da parte della Gino appena liberatasi a tu per tu con la portiera delle irpine Pucova (che poi compirà una parata enorme in tuffo su un tiro di Rigaglia negli ultimi minuti). Tutto questo in una gara dove praticamente non abbiamo mai mollato sul piano della concentrazione (solo in un paio di occasioni degne di nota in tal senso), e abbiamo (ri)giocato a pallone, con movimenti, dai e vai, inserimenti, scambi di posizione, sovrapposizioni, e quasi mai lanci per ansie varie, bensì con i tempi giusti e la giusta ponderatezza.
E a proposito di tempi, invito ad osservare a fondo la Ferrara (io stesso dovrò dedicarmici ancora di più), per come si guarda attorno, gestisce e scarica la palla, ma anche il modo in cui si muove in fase di non possesso, nell'occupare ad esempio subito la "mattonella" giusta per disegnare la possibile traiettoria di passaggio alla compagna di turno.
E ancora: buone le sostituzioni (anche se vedere entrare Cuschieri non sarebbe stato male), sia per l'entrata di Abate (bella pimpante) che di Oliva, ma anche Errico se l'è giocata bene, e lo stesso vale per la suddetta Rigaglia (che come dissi ed era presumibile, più entrerà e più acquisirà verve). 

Bravo Fossati, e brave tutte.
Nell'impegno, nella dedizione, nella voglia di fare calcio.

La rosa è stata creata oserei dire con precisione chirurgica. Un lavoro praticamente impeccabile per quel che riguarda le giocatrici scelte. Gli equilibri stanno aumentando, i puntini si stanno unendo. E' palese (almeno dal mio punto di vista) che alla base ci sia stato un serio studio di tipo tecnico-tattico (e credo anche caratteriale), per arrivare a poter creare determinati incastri tra le giocatrici, ed osservare il progredire di questo lavoro/progetto nel tempo, è, oltre che una gioia, motivo di forte interesse per chi come me osserva il calcio sotto svariati aspetti. E' solo l'inizio, ancora, certo, ma intanto, si cresce. E nelle altre cresce l'apprensione.

Forza Genoa.
Adri

I risultati della quindicesima giornata
Pavia Academy - Chievo 3-2
(giocata ieri)


La classifica

Nessun commento:

Posta un commento