
(19/04/2025)
SERIE B FEMMINILE 24/25,
VENTISEIESIMA GIORNATA
Ore 15:00, Stadio
Il Noce (Noceto)
PARMA - GENOA 1-0
(53' Lonati)
PARMA (4-3-3; all. Stefano Colantuono) - Copetti; Rizza (85’ Meneghini), Ambrosi, Masu, Rabot; Ferrario, Pondini, Zamanian (53’ Benedetti); Lonati (66’ Peruzzo), Ferin (53’ Kajzba), Distefano (85’ Rognoni). A disposizione: Fierro, Peruzzo, Zazzera, Nichele, Kajzba, Catelli, Rognoni, Meneghini, Benedetti.
GENOA (4-3-2-1; all. Fabio Fossati) - Forcinella; Bettalli (77’ Lipman), Di Bari, Di Criscio, Mele; Ferrara (77’ Campora), Cinotti (64’ Massa), Giacobbo; Acuti, Cuschieri; Bargi (64’ Ferrato). A disposizione: Marchetti, Macera, Lipman, Abate, Errico, Ferrato, Campora, Massa, Lucafò.
Mi scuso per il ritardo con il quale pubblico questo postpartita, e comincio col fare i complimenti al Parma, che - come la Ternana - ha meritato pienamente la Serie A, e col dire che è giusto (o pressoché automatico) che abbia vinto contro di noi, alla luce del nostro aver affrontato la partita con un atteggiamento fondamentalmente remissivo, speculativo, di attesa; tutti aspetti che legittimamente, secondo alcuni punti di vista, possono essere interpretati come inevitabili e corretti dinanzi ad una squadra come quella gialloblù, ma che per il sottoscritto sono invece sinonimo di paura (o, alla meno peggio: apprensione) scritta in fronte, soprattutto se anziché "tirare in remi in barca" per quelli che possono essere magari una ventina di minuti all'interno dei 90 ed oltre, ti comporti in questo modo per tutta la gara (esclusa la tipica reazione dopo il gol subito). Per cui, sempre con il massimo rispetto, ciò che cuore, istinto e ragione mi suggeriscono di scrivere è che a mio parere, Genova, il nostro stemma, ma anche il supporto (e la passione) dei tifosi, non si rappresentano/ricambiano in questo modo. O perlomeno - visto che non voglio arrogarmi il diritto di parlare per certo a nome di altri - non il mio.
Detto questo, determinate parole sono volte alla responsabilizzazione/presa di coscienza per le situazioni future, non all'addossare colpe puntando il dito, anche perché è palese, ormai, che pur cercando il terzo posto (che adesso è altrettanto giustamente occupato dal Bologna), in un modo o nell'altro, perlomeno le prime due squadre di questa Serie B, anziché "limitarsi" ad esprimersi meglio di noi, proprio non fanno parte della nostra dimensione, perché ad oggi noi non vogliamo appieno che così non sia.

Per quel che riguarda invece gli aspetti positivi, ho comunque apprezzato la disposizione tattica (intesa come occupazione di campo e spazi, etc.), e ho trovato interessante la scelta di Fossati di mettere Acuti, Giacobbo e Cuschieri assieme sin dall'inizio in supporto ad una sola punta di ruolo (Bargi), per quello che sulla carta si può interpretare come un 4-3-2-1, ma che in realtà dalla cintola in su si presta ad essere duttile (e a togliere punti di riferimento), passando dal modulo appena detto ad un 4-2-3-1 (Cinotti e Ferrara in mezzo al campo, e Giacobbo, Arianna, e Rachel dietro Caterina), piuttosto che ad un 4-3-3.
Il problema è che se tieni il baricentro basso, non sviluppi un vero gioco orchestrale (leit motiv: giropalla orizzontale nelle retrovie, scarico sulle fasce o lancio per la spizzata), e di conseguenza isoli Caterina, che come sempre deve scendere spalle alla porta per cucire e suggerire l'imbucata (idem poi con la Ferrato, che a volte veniva a lavorare sotto la linea del centrocampo), dove vai? Contro il Parma "di" Colantuono che vuole festeggiare la Serie A, in casa, con annesso il tutto esaurito, e il tuo "sottinteso" timore di non farcela? Poi, se c'è chi qui voleva leggere "brave comunque ragazze, non molliamo", mi sta bene che lo pensi, ma preferibilmente dovrebbe anche prendere atto che questo è il blog sbagliato.
Io (di solito) non amo così.
Ora, visto che abbiamo scelto di arrivare fin dove siamo e nel modo in cui lo abbiamo fatto, ci rimbocchiamo le maniche ed affrontiamo la parte più difficile, pur se ci aspettano 4 partite più alla nostra portata, e dove dovremmo puntare a fare 12 punti. La prima di queste (domenica 27) sarà un'altra trasferta, contro il San Marino Academy (che ha fatto il pieno a Lumezzane), mentre il Bologna affronterà la Ternana (in casa), e noi dovremmo fregarcene altamente di cosa faranno le felsinee nel mentre che giocheremo. Basta. Staccare i collegamenti con l'Emilia e con la realtà del loro Club. Anche questa è una caratteristica che dovrebbe fare parte di una squadra che mira a fare il suo, ad occuparsi solo di se stessa, dei propri obiettivi. Tanto in campo ci dovremo andare lo stesso: vogliamo farlo con l'ansia e derivati, o con la massima concentrazione ed il freddo distacco?
Ricominciamo.
Forza grife.
Adri
I risultati del ventiseiesimo turno

La classifica

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