
Fonte/credit foto: instagram ufficiale
(27/04/2025)
SERIE B FEMMINILE 24/25,
VENTISETTESIMA GIORNATA
Ore 11:30, Stadio di Montecchio (San Marino)
SAN MARINO ACADEMY - GENOA 0-2
(60' Di Criscio, 89' Auti)
SAN MARINO ACADEMY (4-1-4-1; all. Simone Bragantini) - Limardi; Larocca (85′ Poli), Gardel, Congia, Peare; Marchetti; Ventura (63′ Pirini), Giuliani, Miotto (63′ Fancellu); Battaglioli (73′ Crocioni); Tamburini. A disposizione: Montanari, Crocioni, Fancellu, Galli, Poli, Gallina, Weithofer, Magni, Pirini.
GENOA (4-3-1-2; all. Fabio Fossati) - Forcinella; Di Criscio, Lipman (46′ Bettalli), Lucafò, Mele; Giacobbo, Ferrara, Cuschieri (60′ Cinotti); Massa (60′ Acuti); Ferrato (86′ Bragonzi), Bargi (73′ Campora). A disposizione: Macera, Di Bari, Bettalli, Abate, Errico, Acuti, Campora, Cinotti, Bragonzi.
Visto? E' successo: abbiamo fatto il nostro, e il Bologna ha perso. Si torna così "ai nastri di partenza", ovvero a parità di punti con le felsinee a tre giornate dalla fine (senza dimenticare che per via del vantaggio negli scontri diretti, se finisse così, in A ci andremmo noi). Siamo riuscite a passare a San Marino in una partita in generale non bella e povera di occasioni, ma intensa, giocata su buoni ritmi, nella quale soprattutto nel primo tempo loro si sono dimostrate all'altezza, e comunque fino alla fine si sono espresse dignitosamente, uscendo sconfitte fondamentalmente per via dei due "colpi" assestati dalla "coppia" Di Criscio-Acuti, che come a Cesena sono risultate decisive. La prima ha riconfermato che - pur essendo difensora - quando presenzia in area avversaria può essere un pericolo serio, mentre di Arianna (che per inciso in Romagna segnò un gol di pregevole fattura) sottolineerei anche e soprattutto l'ennesima prestazione generosa, intinta di dedizione, corsa, intensità.
Di nuovo bene, inoltre, l'aspetto tattico: come col Parma, infatti, abbiamo (spesso) coperto il campo come si deve, annichilendo di fatto le titane, mentre sul piano del gioco, discrete alcune soluzioni (es: la mezzala/attaccante in ricezione spalle alla porta per i passaggi di Mele, all'altezza dell'altrui area; di conseguenza al cui sviluppo poter temporeggiare e gestire eventuali inserimenti e trame), ma se qualcuno volesse avere un idea chiara di come per me dovremmo esprimerci in quanto a giropalla-movimenti ed attitudine, allora prenda come esempio il primo minuto di orologio (secondo più, secondo meno) della gara, dove le ragazze hanno espresso ciò che molto probabilmente Fossati ha chiesto loro di fare sin dal pronti-via; se non fosse che da li a poco abbiamo smesso (e ti pareva, aggiungo; se no non eravamo noi).
Andando poi a disquisire brevemente su altre singole, mi spiace per Bragonzi (bentornata, Asia, e anche bentornata Lucafò!), che una volta subentrata ha avuto la possibilità di segnare ma non è stata cattiva e concreta, tirando a lato; e anche Cuschieri, in un occasione ha preferito tirare subito da fuori anziché addentrarsi in area: continuiamo sovente ad avere fretta nel concludere (così come nel creare), e ad essere in ciò anche poco decise. E a proposito di concretezza e personalità, oggi in tal senso è venuta a mancare la Bargi, con il rigore tirato debolmente - e poco angolato - sul finire del primo tempo, a risultato di 0-0 (detto ciò, complimenti a Limardi per aver intuito). Premesso che se siamo dove siamo adesso evidentemente una bella fetta di merito va ai numerosi gol di Caterina (19), nonché alle sue prestazioni in generale, e che se in un modo o nell'altro sbaglia certamente non è da mettere in croce, a mio parere dovrebbe riflettere per capire che cosa in lei - in un momento cruciale come quello di oggi - ha prevalso sulla completa e ferma volontà di segnare, nell'ottica - naturalmente - di capirsi/arricchirsi maggiormente, e perciò di migliorare.
BOLOGNA - TERNANA 2-3 - Una partita enorme, sia per le emozioni da essa scaturite (per quel che mi riguarda, tra le più potenti degli ultimi anni), sia per il carico emotivo/energetico emanato (l'aura), la forza agonistica e in essa l'impegno stupendo di entrambe le squadre (Bologna sciolto, coraggioso e aggressivo fin da subito), sia per gli aspetti tecnici, come ad esempio il primo gol della Pirone, e quello della Sondergaard.

Nocchi (Bologna) in possesso palla
Bolognesi senza timori, dicevo, però mediamente poco ficcanti in avanti; ma a prescindere da questo, è stato molto interessante vedere il modo in cui piano piano la Ternana abbia come dire... ibernato la gara, disinnescando le possibilità delle emiliane di sottecchi, senza dominare mai, fino a quell'uno-due micidiale (che però ha visto una risposta grandissima delle rossoblù, culminata con il momentaneo pareggio). Umbre che sapevo avrebbero affrontato seriamente (per non dire con il sangue agli occhi) l'evento pur essendo già promosse in Serie A, sia perché ancora si stanno giocando il primo posto effettivo assieme al Parma, sia perché sono le fere, sia perché tale atteggiamento fondamentalmente è (perlomeno ad oggi) meravigliosamente insito, incastonato nello spirito del calcio femminile.
Grazie grife.
Adri
I risultati del ventisettesimo turno

La classifica

Nessun commento:
Posta un commento