
Siamo al giro di boa. Domenica infatti le grife saranno impegnate nella capitale per l'ultima partita del girone di andata contro la squadra allenata da Marco Galletti.
Club nato nel 2003 come "Res Blu 92 S.r.l.", acquisisce simbolo e colori sociali attuali ed il nome RES Roma dalla stagione 2005-2006, riesce ad arrivare in serie A dalla stagione 2013-14 e a restarci fino alla 2017-18, per poi in estate dare i natali alla A.S. Roma cedendo all'attuale società campione d'Italia il proprio titolo sportivo. Poche settimane dopo rinasce come Res Women e riparte dal campionato di eccellenza, sale in C e vi staziona fino al campionato scorso, ma avendo nel frattempo (dalla stagione 2021-22) ceduto il proprio titolo sportivo alla RES Roma VIII. Nonostante infatti venga ancora chiamata sia RES Roma che RES women (cose che evidentemente gradisco fare anche io), questo è il nome ufficiale del club capitolino.
Le neopromosse giallorosse, quindi, arrivano ad affrontarci da undicesime in classifica (appaiate al Bologna) con 14 punti dopo 8 sconfitte, 2 pareggi, 4 vittorie, e 19 gol fatti a fronte di 33 subiti, dei quali gli ultimi 3 "virtuali" dopo la decisione del giudice sportivo di assegnare alle romane la sconfitta a tavolino nella partita esterna contro il Tavagnacco di domenica scorsa (finita sul campo col punteggio di 2-2); scelta motivata dal mancato inserimento in distinta del numero sufficiente delle cosiddette "calciatrici formate", ovvero le atlete in possesso dei regolari requisiti di età e tesseramento, le quali sono risultate 14 anziché 15. Resta il fatto che (come testimonia la tabella in fondo) dopo ben 4 sconfitte consecutive la RES nelle ultime 7 giornate ha attuato un cambio di marcia pareggiando (effettivamente) due volte, vincendo tre partite battendo il Brescia in casa ed il San Marino ed il Ravenna in trasferta, e "prima" di perdere nettamente a Roma contro il Chievo, è uscita battuta "soltanto" di misura da Arezzo. Quindi, se già dovremmo giustamente scendere al Raimondo Vianello col rispetto che comunque si dovrebbe avere per qualsiasi avversario, io direi anche: "occhio", che tra l'altro alla prossima saremo a Verona contro il suddetto (ed ostico) Chievo, e poi ad Arenzano arriverà nientemeno che la Lazio. Al contempo, qualora riuscissimo a vincere, potrebbe essere la volta buona per staccare l'Hellas, visto che le scaligere attendono tra le mura amiche il temibile Cesena; Veronesi che inoltre affronteremo proprio dopo la Lazio, in casa, alla diciottesima giornata. Insomma: tale sopracitato giro di boa fa intravedere prospettive interessanti, come ad esempio anche questa... o no?
(In alto, la squadra in posa prima del match contro la Lazio; foto Roberto Bettacchi)
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