Come posso non cominciare dal fatto che sono venuto a conoscenza solo oggi, e a partita iniziata, che Mele ha una sorella gemella, e terzina/esterna pure lei? Sorrido anche ora che lo scrivo. Un saluto alla (brava) Angela! E restando in tema di giallorosse, complimenti per le trame, ma soprattutto per la dedizione ed il ritmo che mai hanno calato. Il Ravenna oggi è stata squadra che in tal senso può fungere da esempio su come onorare un impegno, e in particolare su come farlo dentro le vere difficoltà (che dire della De Matteis che, tra le varie cose buone espresse, al 94" va a battere un angolo con la "foga" di chi allo scadere sta sullo zero a zero?). Motivo in più che me le fa stare simpatiche come già ai miei occhi risultavano. Squadra quantomeno particolare, quella allenata dalla (altrettanto simpatica)Proserpio Marchetti, che come accennato gioca anche bene (si nota il lavoro fatto in settimana), ma ha problemi sia davanti che (enormemente) dietro. Auguri a loro per il proseguo!
Chiuso il capitolo romagnole, arriviamo a noi. Per prima cosa ci siamo prese una bella rivincita sulla sconfitta dello scorso anno (2-1), cosa che già di per se piglia bene. Poi naturalmente da soddisfazione il risultato, bello arioso, con dentro pure una doppietta di Acuti dopo il ritorno al gol della Ferrato, ed infine una zampata di Campora, tutto in seguito alla "solita" (ma mai scontata, cioè sempre preziosa) marcatura della Bargi (che cosi sale a quota otto da inizio stagione). Ho inoltre condiviso le scelte di Filippini sia nello schieramento iniziale che per ciò che riguarda le sostituzioni: giusto schierare la Errico al posto della Tardini, perché Emma meritava spazio e nell'ultimo periodo dava segno di essere in vena, mentre Sara aveva convinto poco (almeno me) contro il Parma; ma è stato in seguito altrettanto giusto schierarle assieme (e potrebbe essere una buona soluzione da ritentare), ovvero quando al 71" la stessa Tardini è subentrata a Campora. Condivisibile poi anche la scelta di far partire fin da subito ancora una volta la Acuti (idea che ha evidentemente ripagato appieno), e di tenere anche lei in campo sostituendo (sacrificando) Bargi per mettere Massa (fuori al 75" per un fastidio muscolare che ci ha lasciate in dieci fino alla fine). Giusto dare spazio di nuovo ad Oliva (Fernandez buona, ma poco lucida in alcuni appoggi e probabilmente anche in almeno un paio di diagonali), a Parodi, ed infine a Bettalli (al posto di una dinamica e discreta Scuratti). Meglio comunque il secondo tempo del primo sotto l'aspetto di alcune soluzioni, bel pomeriggio di cui godere e da ricordare, ma non abbiamo fatto nulla di eccezionale: sempre "testa bassa", e sempre pedalare, che la voragine nella fascia centrale del campo, il vuoto cioè pressoché assoluto in tale zona di dialogo palla a terra, nonché la scarsa ricerca in tal senso della mediana (Errico) in fase iniziale di costruzione, anche oggi hannodetto la loro, in nome del solito (ma non per questo deprecabile in quanto tale) giro palla orizzontale della linea difensiva per poi lanciare in verticale sulle fasce e perdere spesso palloni (mi veniva voglia di infilare la mano dentro lo schermo e sollevare Emma per il colletto come un gigante per spostarla dieci metri indietro quando Lucafò o Giles avevano il pallone tra i piedi, grrrrr). Lavoro, lavoro, lavoro sulla suddetta costruzione ed il possesso nello stretto, il dialogo nel cerchio di centrocampo e su determinati ed altri meccanismi del genere che se non vengono assimilati ed oliati a dovere ci divertiremo la metà di adesso, ed arriveremo poco lontano. Ho riflettuto in questo periodo ed anche oggi stesso se ripetere questi concetti come una cantilena, e quant'altro, ed ho deciso che lo farò: li ripeterò se non ogni volta, comunque spesso, finché non vedrò che le cose cambiano. Anzi, con tono minaccioso annuncio pubblicamente che ho in cantiere pure di fare un post dettagliato con screenshot e simili per spiegare ancora meglio ciò che secondo me dovremmo fare per crescere e fare il salto di qualità (pensa come sto messo!).
In ogni caso, andiamo a prendere le cuneesi del Freedom ad Arenzano.
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