domenica 28 gennaio 2024

RES ROMA - GENOA 4-3 (il postpartita)


Per la seconda domenica di fila ho avuto la possibilità di poter vedere anche il Genoa maschile, visto che sia la partita di Salerno che quella contro il Lecce di oggi non si sono svolte nella fascia oraria di quelle giocate dalle ragazze (alle 18 la prima, alle 12:30 la seconda). Ma cos'è cosa non è, domenica scorsa dopo Genoa - Freedom mi sono messo con la solita calma (diciamo anche lentezza) a scrivere il postpartita, fallendo miseramente l'obiettivo di pubblicarlo in tempo per poter vedere, appunto, Salernitana - Genoa. Ne consegue che praticamente me la sono persa, ma nulla di grave, visto che comunque le grife (e le situazioni ad esse inerenti) hanno sempre la priorità. Oggi, invece, mi sono visto bene bene quasi tutto il match contro il Lecce, ma purtroppo (cause di forza maggiore) solo fino a un paio di minuti prima del gol della vittoria (la mezza rovesciata di Ekuban), che quindi mi sono perso, ma non solo: nel frattempo mi ero anche dimenticato di pubblicare il post della "partita in diretta" di oggi contro la RES (quello che precede questo), quindi ho mollato la squadra maschile durante l'apoteosi per preparare tutto di corsa, con uno stato d'animo tra il felice e lo stizzito. E fin qui, mi si può dire: e con ciò? E con ciò, dentro il dispiacere per il 4-3 c'è tutt'ora anche dello "stordimento", visto il saliscendi emotivo vissuto dalla fine della partita del Ferraris al secondo tempo ai limiti dell'incredibile di Roma, con la reazione delle ragazze che in piena grifoncite ribaltano l'1-0 e si portano sul 3-1, per poi appunto capitolare (contro le capitoline, nelle capitale).


E' stata comunque una bella partita in generale, da entrambe le parti: loro meritano i complimenti, sia per il gioco, che per la fame, la tenacia, la "rabbia agonistica" (almeno in alcune fasi, maggiore della nostra). E' probabile che oggi abbiamo assistito alla svolta stagionale della RES, e per quanto possa risultare difficile "staccarsi" e cercare di guardare serenamente "coi loro occhi", per le romane è stato un momento sportivo, di ambiente e di gruppo particolare (essendo inoltre delle neopromosse), come credo testimoni l'esultanza di tutte dopo il gol finale della Montesi, la quale è stata letteralmente sepolta da una montagna umana arancione per tipo un quarto d'ora (come simpaticamente dice lei stessa nell'intervista del dopo gara). Noi al contempo siamo state altrettanto dentro la partita (anche se sul 3-1 ho avuto la sensazione che ci siamo un pò sedute), e la cosa che più mi ha fatto felice è stata la ricerca del giropalla, poiché oltre all'importanza enorme che ha un aspetto del genere nell'ottica della ricerca della bellezza e dell'efficacia, risulta prezioso perché il fatto stesso di cercare (ed elaborare) determinate e precise soluzioni, e quindi concretamente di adoperarsi per cercarsi, porta dentro di se principi etici e contesti emotivi come la collaborazione, l'empatia (e a volte anche la riconciliazione), e quant'altro; e per me, che adoro questa squadra, vedere le ragazze che provano ad esprimersi in modo corale e che assieme creano (ed ottengono, e difendono) spazi e situazioni, è davvero una gioia. Tanto per fare un esempio, in impostazione ho visto Lucafò cercare più volte prima Tardini e poi Errico in qualità di mediane (in almeno un paio di occasioni ha palesemente atteso un secondo in più anziché lanciare con foga). Brava Sara. Cosi come brave anche le altre, che hanno lavorato in tal senso spesso, e in più zone (degne di nota le parole di Galletti nel descriverci - sempre nel video di cui sotto - in particolare quando sottolinea la nostra forza in quanto a collettivo). A volte cosi facendo abbiamo perso palla e rischiato, altre no. E anche chi se ne frega. Continuiamo a farlo (soprattutto in settimana, naturalmente, nelle sessioni di allenamento). Tra l'altro, il 2-1 è arrivato proprio con una costruzione palla a terra. Mi spiace che per via dell'inquadratura (quasi ad "altezza uomo") non è stato possibile vedere bene in ampiezza le squadre, sia per godere di ciò che ho appena detto, sia della partita intera (quindi RES compresa). Non dico niente di dettagliato sui gol subiti in quanto a mancanze difensive e simili perché non ho fatto caso a chissà quali pecche, ma credo che comunque non avrei avuto la voglia di farlo. Mi limito "banalmente" a dire che sono state fitte non indifferenti. Il 3-3 mi stavo predisponendo a prenderlo con filosofia per tentare (goffamente) di occultare la mia afflizione, il 4-3 mi ha steso. Allorché ho quasi pregato a mani giunte che segnasse la nostra mitica, ineguagliabilissima numero 9.

Sarà per la prossima.
Viva le grife!
Adri


(fonte di entrambe le foto: IG ufficiale Genoa women)

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