Lucafò, Bettalli e Campora festeggiano le 100 presenze con la nostra
maglia (fonte/credit foto:
Instagram ufficiale)
02/02/2025
SERIE B FEMMINILE 24/25, DICIASSETTESIMA GIORNATA
Ore 14:30, Stadio Comunale Nazario Gambino (Arenzano)
GENOA - FREEDOM CUNEO 0-0
GENOA (3-4-1-2; all. Fabio Fossati) - Forcinella; Parolo (77' Mele), Lipman, Di Bari; Bettalli, Ferrara, Campora (61' Cuschieri), Rigaglia; Giacobbo; Ferrato, Bargi (61' Bragonzi - 68' Di Criscio). A disposizione: Marchetti, Macera, Abate, Errico, Cuschieri, Di Criscio, Oliva, Mele, Bragonzi. FREEDOM CUNEO (4-1-4-1; all. Mauro Ardizzone) - Korenciova; Maffei, Brscic, Cuciniello, Giuliano; Devoto; Bison, Zanni, Pasquali, Fracaros; Semanova. A disposizione: Nucera, Marenco, Stankova, Dicataldo, Coda, Harvey, Micheli, Adugbe, Aime.
C'erano degli eventi di importanza cruciale per la mia esistenza, in arrivo con l'inizio del nuovo anno: la nascita di un figlio? L'ultimo atto di una rampante scalata ai vertici aziendali? La riscossione di 457.626 dollari e 55 cent ereditati da un lontano parente centoduenne residente in Ohio?
Macché.
Il prosperare delle fave nell'orto, l'uscita del Nosferatu di Eggers, e il ritorno in campo di Cuschieri. Il primo evento è andato a segno, il secondo lo sorvolo volentieri, ed il terzo finirà presto dentro una scatolina riposta (pur sempre con amore) in un angoletto della mia memoria, come del resto tutto il contesto nel quale oggi questo flop si è andato a inserire, ovvero quello di una squadra si volenterosa, a tratti capace di esprimere qualche buona cosa, ma in linea generale poco brillante (a volte anche goffa e sconclusionata), e al contempo e fondamentalmente imbrigliata da una Freedom che a differenza nostra ha giocato una partita di livello (almeno per quel che concerne ciò che si presume contro di noi volessero fare), e alla quale vanno i miei complimenti. Fondamentalmente ci hanno schermate e pressate/aggredite; su queste basi hanno costruito il risultato (e dici nulla), e se Forcinella all'80' non avesse compiuto una grandissima parata su Zanni, avremmo preso una mazzata da ricordarcela per molto tempo.
Detto ciò, mi manterrò sui generis perché per problemi tecnici e di connessione ho dovuto interrompere più volte la visione della gara, tanto che anche per non mettermi a scrivere castronerie così, giusto per fare (piuttosto chiuderei il blog), ero in procinto di riguardarmela tutta ad un oretta dal fischio finale, ma su vivoazzurrotv "pare" che per adesso non sia disponibile, il tempo stringe, ed ecco per l'appunto un postpartita magari meno approfondito delle altre volte, ma un paio di cose vanno sottolineate: Rigaglia a tutta fascia, per cui con compiti anche di terzina? Ok "il calcio moderno", dove serve duttilità , ma anche no? O per lo meno No rispetto ad oggi, in uno scenario del genere (ma ripeto: mi riservo di rivedere a fondo la partita, ed eventualmente smussare gli angoli delle mie osservazioni critiche).
Allison sa essere generosa, tignosa, e volendo se la può cavare in più situazioni (compreso oggi), ma il suo range - perlomeno dal mio punto di vista - è dal centrocampo in su, coadiuvata/sostenuta da un esterna "bassa" di ruolo con cui fare catena (meglio ancora con licenza di tagliare dentro), ed una mezzala con cui tracciare il triangolo, anziché (per es.) lavorare sottopressione in uscita dai primi venti metri in su. Dall'altra parte invece c'era Parolo a sganciarsi (brava anche stavolta, nonostante tutto), e con lei Bettalli a lavorare le piemontesi sul fianco, ma abbiamo comunque toppato, proprio sul piano dell'assetto tattico-strategico; inclusa la scelta del ritorno alla difesa a tre (perché era a tre, e/o fatico concettualmente nel considerarla a quattro), o quella di scavalcare coi lanci la loro prima linea, sulla mediana.
Meglio invece (tornando alla questione fascia sinistra) sul finale, quando Fabio ha corretto, mettendo Mele (che di per sé non significa che non si possa rinunciare a yo-yo: c'era anche Oliva) e spostando la nostra n. 11 in avanti, con Cuschieri in supporto (e un bentornata anche a Di Criscio). Non bene (certamente rispetto alle altre volte) Giacobbo, che pur provandoci, ha punto poco, e in particolare ha peccato di fretta (per gola) nel provare un tiro da fuori da una ventina di metri, quando invece aveva campo per venire in avanti. Idem per Bargi, partita opaca. Ma facendo dei nomi, potrebbe sembrare che le citate abbiano fatto chissà quanto peggio delle altre, quando invece, come detto, siamo state tutte in un modo o nell'altro responsabili. Per quel che riguarda invece i problemi tecnici di cui sopra, c'è anche da annoverare che mi sono perso l'episodio che probabilmente ha scaturito quel che pare sia stato un battibecco tra Fossati e Ardizzone, da cui la conseguente doppia espulsione (un presunto rigore?), sia l'infortunio di Bragonzi, ma so che si è fatta male ad un braccio cadendo: auguri Asia, speriamo bene.
Insomma: un pareggio prima o poi doveva arrivare, per cui lo prendiamo e andiamo avanti. Scoccia il fatto che con un assetto e un atteggiamento diverso forse avremmo potuto portare a casa la partita (chi mi legge attentamente ricorderà quando di recente scrissi che sarebbero arrivate quelle gare in cui avremmo dovuto avere la chiave dello sviluppo nello stretto-palla a terra). Infine, che non ci allarmi il roboante risultato delle bolognesi a San Marino, e prepariamoci per vincere a Pavia.
Forza Genoa.
Adri
I risultati del diciassettesimo turno