giovedì 29 maggio 2025

Da Sondalo alla promozione


E' il 7 settembre del 1893, quando De Grave SellsGreenBlakeFawcusSandysDe ThierrySummerhill Senior e Junior, Riley, Payton ed una altra ventina di persone si danno appuntamento in quella che fu la sede del Consolato Britannico di  Via Palestro per fondare il Club la cui squadra (creata con il susseguente e fondamentale apporto di Spensley) da lì a non molto avrebbe omaggiato e rappresentato "Zena" attraverso la pratica del Football: il Genoa.

Nel 2015, vede la luce il progetto per la creazione della rappresentativa femminile rossoblù, e l'11/05/2025 (sei anni dopo il primo campionato di Eccellenza), questa si qualifica per la prima volta al torneo che - nella formula attuale - include le 12 compagini più forti d'Italia, ovvero la Serie A, per quello che si spera sia l'inizio di una sorta di fase due della storia grifonesca "sponda women", che ci vedrà partecipare il più possibile in pianta stabile nella massima categoria, progredendo di anno in anno.

Ragion per cui, approfitto dell'occasione per "agganciare" la data di cui all'inizio con quelle dell'anno della fondazione del Genoa femminile e della promozione, sia per parificare senza alcun dubbio i primi due eventi in quanto a importanza, sia per includere il più recente tra quelli che a mio parere sono i momenti più significativi del percorso ultracentenario genoano, e suppongo che tutti gli uomini sopracitati oggi sarebbero "in prima fila" tra i sostenitori delle grife, fieri delle nostre imprese dentro il rettangolo verde.

Detto ciò, di sicuro fiero delle ragazze lo sono io, anche se durante la seconda parte della stagione - al culmine del testa a testa con il Bologna - ho rasentato lo stress psico-fisico e ho rischiato degli svenimenti multipli.

Ma passiamo oltre.

I festeggiamenti a Cologno al Serio (11/05/2025)

Sondalo, 03-16/08/2024: squadra e staff si riuniscono per il ritiro precampionato, in vista della terza stagione consecutiva di Serie B (salve da undicesime nel 2023 con l'arrivo in corsa del tecnico Antonio Filippini, settime l'anno seguente ancora con alla "guida" l'ex giocatore del Brescia), con un allenatore nuovo e alla prima esperienza nel femminile (Fabio Fossati), e un discreto numero di altrettanto nuove arrivate (Emma Lipman, Rachel Cuschieri, Martina Di Bari, Federica Di Criscio, Anastasia Ferrara, Giulia Giacobbo); ragion per cui se da una parte il livello delle aspettative va salendo, dall'altra, naturalmente, vi è spazio per incognite, dubbi, incertezze. Al contempo, la nuova formula di "travasamento squadre" tra A e B per aumentarle nel primo caso (da dieci a 12) e diminuirle nel secondo (da 16 a 14), promuovendo direttamente tre club dalla seconda categoria alla prima, e da questa farne retrocedere direttamente solo una, di per sé va ad aumentare le nostre possibilità di poter fare finalmente il grande passo, puntando per l'appunto quantomeno al terzo posto, come del resto sulla carta è più logico attendersi, vista la presenza di Ternana e Parma, già con l'esperienza ed il bagaglio tecnico adatto alla "scontata" corsa a testa bassa per la promozione (come del resto avverrà).

Una fase di allenamento precampionato post ritiro valtellinese (Arenzano, fine agosto 2024)

Per quel che mi riguarda, qualora non fossimo riuscite a salire, la stagione - al netto comunque dell'arricchimento di una nuova esperienza acquisita - sarebbe stata da considerarsi fallimentare; in un modo o nell'altro lo dichiarai pubblicamente in almeno un paio di occasioni, e lo confermo adesso (ribadendo anche che uno dei momenti chiave della stagione è stata la vittoria ad Arezzo).

La rosa al completo (più le Tabone sisters dalla U19) durante l'intervallo di Genoa - Atalanta

Parto da Fossati (e con esso, il vice Zullo), il quale evidentemente è riuscito ad entrare in connessione con il gruppo, apportando dei cambiamenti in primis sull'impianto tattico, in quanto a solidità, riassestamento delle distanze in campo tra reparti e giocatrici, ed incremento del sostegno reciproco tra le interpreti stesse. Su queste basi, a mio modo di vedere, si sono potuti andare a sviluppare tutti gli altri contesti, dipanandosi quasi sempre da una linea a quattro nelle retrovie, tre centrocampiste, e, dalla cintola in su, finalmente una trequartista a raccordare tra le linee (quasi sempre Arianna Acuti), alle spalle di due attaccanti; solitamente una di peso (Claudia Ferrato, oppure, da gennaio in poi, e seppur poco, Asia Bragonzi), ed una più "leggera" (Caterina Bargi, e, a volte, Allison Rigaglia); ma in un contesto dinamico e di interscambio che non ha quasi mai lasciato spazio ai punti di riferimento per le avversarie di turno, spaziando dall'assetto appena detto ad un 4-3-3 con le attaccanti in linea, ad un 4-2-3-1, etc.

A rafforzare certi concetti, inoltre, vi è stata non poche volte la scelta di affiancare la mediana (di solito la ottima Anastasia Ferrara, o, in alternativa, Giada Abate e Emma Errico) a due mezze ali con chiare caratteristiche offensive (ma disposte al ripiego, al sacrificio), di movimento e dai connotati di fantasiste "vecchia scuola": Cuschieri (spesso più defilata a dialogare sulla corsia esterna con l'inarrestabile Mele, piuttosto che con Heidi Giles) e Giacobbo, la quale - oltre alle palesi doti tecniche di livello - in particolare ha riversato in campo un energia ed una freschezza che hanno fortemente contribuito a cambiare volto alla squadra. Inoltre, le altre mezze ali che andavano in media a "fare staffetta" con una delle due appena descritte, sono state l'onnipresente e concreta Alice Campora, Giorgia Bettalli (poi impiegata da terzina destra nella parte finale di campionato), e, in seguito, anche Norma Cinotti (arrivata come Asia nella sessione invernale), che da li in poi è stata preferita dal tecnico ligure alla stessa Alice (la quale ad ogni modo non le è da meno), e che ha dignitosamente fatto il suo, con buone prestazioni (soprattutto di tipo quantitativo).

Facendo invece una sorta di balzo all'indietro, e cioè in direzione "pacchetto difensivo", tra i pali Camilla Forcinella ha dato un contributo non indifferente (e Matilde Macera, su tutto ha parato un rigore contro la Vis Mediterranea), mentre in riferimento alla suddetta "linea a quattro", premesso che purtroppo Eleonora Oliva per un motivo o per un altro quest'anno ha giocato poco, per quanto non sia da discutere il valore delle due nostre "vecchie" centrali Sara Lucafò e Lucrezia Parolo (entrambe capaci di farsi trovare pronte e all'altezza quando chiamate in causa; Parolo anche con un gol e con dei buonissimi contributi da terzina destra), l'arrivo della Lipman e della Di Bari ha rafforzato notevolmente il reparto (anticipi, palloni alti, pressione in uscita, chiusure preventive, etc.), mentre Federica di Criscio, alternandosi dalla fascia destra alla sinistra così come al ruolo anch'essa di centrale, ha iniettato ulteriore esperienza, quantità, grinta e forza fisica, oltre ai gol segnati in momenti fondamentali della seconda parte della stagione (contro Cesena e San Marino). Giles, poi - fino allo stop che purtroppo l'ha vista terminare la stagione a marzo a causa di un problema muscolare - è stata la solita "pedina" di valore, anch'essa naturalmente in qualità di terzina, su entrambi i lati, e pure lei a segno, ad arricchire ulteriormente un quadro complessivo delle marcature di squadra che ha visto il contributo di tutti e tre i reparti di movimento, e per più volte; a testimonianza di un netto cambio di mentalità interno alla squadra, oltre appunto alle dinamiche di gioco, che però almeno per quel che mi concerne non hanno quasi mai rubato l'occhio, se non a tratti, tra situazioni evidentemente studiate e preparate in settimana (ma altalenanti, mai veramente assimilate ed espresse con costanza), ed altre - per la maggiore - improvvisate ed estemporanee, date sia dalla fantasia, l'estrosità e il dinamismo che, come detto, ci hanno caratterizzate dal centrocampo in su grazie a Giulia e Rachel, ma anche ad Arianna (e ancor di più dopo il ritorno di Alessandra Massa), sia per una tendenza di base al movimento, alla proposizione, e all'affondo, da parte di molte interpreti, in più ruoli. 

Perciò, a grandi linee si è potuto assistere - principalmente - alla ricerca delle soluzioni lungo gli esterni, con annessi sovrapposizioni, triangolazioni e "dai e vai" (e relativi cross dal fondo, o dalla trequarti), la partecipazione a codesti scambi da parte delle mezze ali, il supporto delle attaccanti a venire incontro per fare spazio alle correnti e/o per tagliare dentro, verticalità, fraseggio orizzontale, e quant'altro; e... non è questo l'articolo in cui voglio scrivere nuovamente ciò che a mio parere avremmo dovuto/dovremmo migliorare "nonostante tutto", e soprattutto chi delle grife nel complesso ha fatto meglio oppure no.

Ce l'abbiamo fatta.
E non mi passa.

Adri

I DATI DELLA STAGIONE 24/25 - CAMPIONATO DI SERIE B FEMMINILE
Posizione finale: terza. Partite giocate: 30 (20 V, 4 P. 6 S.). Gol segnati: 71 (69 sul campo, 6 su rigore). Gol subiti: 19. Capocannoniera: Caterina Bargi (20).

LA ROSA (visibile anche qui)
(Nome, data di nascita, ruolo, gol, presenze)
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CALENDARIO E RISULTATI
(01/09/2024 - 18/05/2025)
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LA CLASSIFICA DEFINITIVA

Video pubblicato sul canale YT ufficiale che riassume la partita e la festa del 18/05

Intervista a Marta Carissimi

28/05/2025: Intervista alla D.S. del Genoa women Marta Carissimi a cura di Alessio Semino (della redazione di buoncalcioatutti), per parlare della stagione appena conclusasi con la promozione in Serie A, nonché dell'imminente futuro.
Adri

domenica 25 maggio 2025

(18/05/2025) Serie B femminile 24/25, trentesima giornata: GENOA - AREZZO 3-3 (il postpartita)


18/05/2025
SERIE B FEMMINILE, TRENTESIMA GIORNATA
Ore 15:00, Sciorba Stadium (Genova)
GENOA - AREZZO 3-3
 (20′ Acuti, 40′ Campora, 52′ Cuschieri, 74′ Balducci, 77′ e 93′ Razzolini)

GENOA (4-3-1-2; All. Fabio Fossati) - Forcinella (46′ Macera), Cinotti, Lucafò, Di Criscio, Mele (72′ Errico); Campora, Abate (77′ Lipman), Cuschieri; Acuti (63′ Massa); Ferrato (63′ Rigaglia), Bargi. A disposizione: Macera, Lipman, Rigaglia, Massa, Errico, Bettalli, Ferrara, Giacobbo, Bragonzi.

AREZZO (4-3-3; All. Ilaria Leoni) - Pieri, Bruni, Lorieri, Toomey, Fortunati (56′ E. Nasoni); Licco, Barsali (56′ Tomassini) Martino (88′ Perfetti); Taddei (88′ S. Nasoni), Fracas (60′ Balducci), Razzolini. A disposizione: Tomassini, S. Nasoni, Balducci, Perfetti, E. Nasoni, Bartalini, Corazzi, Zito, Santini.

Ha senso scrivere un post partita ad una settimana di distanza dalla stessa? Volendo può averne, ed è anche per arrivare a farlo che poche ore fa mi sono guardato tutto il match in questione, considerando che dal vivo, come già detto, ne vidi si e no un terzo. E così facendo mi sono potuto godere l'evento (cori inclusi) con tutta la calma del caso, con la mente che al massimo andava in due o tre direzioni anziché in duecento come invece è stato di persona in quel dello Sciorba Stadium.

Bene. Partiamo da ciò che non ho gradito: Lisa Marchetti (la nostra terza portiera) che non ha giocato neanche un minuto, quando sarebbe stato il minimo farla entrare in campo, dividendosi la partita con quella che da due stagioni è passata da "simbolo" della nostra porta, ad eterna seconda: Matilde Macera (suo, per l'appunto, il secondo tempo). Va da sé che questa volta Forcinella sarebbe stata seduta con le altre compagne in panchina. Ciò avrebbe forse leso la sua dignità e la sua immagine? Niente di tutto questo. E avrebbe in ogni caso lasciato intaccato l'impatto del valore portato da Camilla al Genoa ed alla promozione in Serie A del Genoa, ovvero un impatto importante.

La seconda cosa che non ho gradito - al netto dei meriti di un Arezzo solo che apprezzabile - è stato il modo blando con il quale abbiamo affrontato gli ultimi venti minuti di gara, subendo tra l'altro dei gol grotteschi, che fatico a riguardare; e negli errori generali del reparto difensivo che hanno contribuito a questi strafalcioni, Matilde purtroppo c'ha messo del suo, essendo eufemisticamente in giornata no (un buon intervento a bloccare in tuffo ed un altro su tiro ravvicinato di Razzolini, ma assieme ad almeno tre lisci), così come in giornata no lo è stata Rigaglia, di nuovo sprecisa sottoporta, per quanto in generale più che volenterosa (qui il mio parere su Allison, in breve), ma anche la Bargi, che pur giocando una buona partita (in suggerimento, in appoggio, in proposizione), a differenza di quanto ha poi dichiarato qui attribuendo le cause della sua prestazione senza marcature a degli errori arbitrali (le due azioni da gol annullate per fuorigioco), nei fatti - e nei contesti considerati regolari - ha prima tirato addosso alla portiera Pieri in un tu per tu, poi ha effettuato una girata debole in area (comunque respinta dalla difesa aretina), e per ultimo, lanciata in corsa nei minuti finali da uno spunto stupendo di Cuschieri (ottima, brillante, anche al di là del gol), temporeggia indecisa, si fa togliere palla, e dalla ripartenza amaranto e un errore della Di Criscio che perde la sfera sulla nostra linea fondo, nascerà l'angolo con cui l'Arezzo farà il 3-3.


Finita la lista delle cose che ho gradito meno e che mi sono spiaciute, ciò che mi è piaciuto è stato vedere Abate dal primo minuto, giocare bene (presente, precisa), e cogliere pure una traversa con un tiro da lontano (cosa da lei, e ci aveva già provato poco prima), il cui pallone viene raccolto da Acuti per l'1-0 a due passi dalla porta. Mi è piaciuta la Cinotti nel ruolo di "falsa" terzina destra (suo il cross che Campora insacca di testa per il 2-0), la Ferrato, che comunque difficilmente - perlomeno ai miei occhi - non fa cose belle e importanti (e divertenti; suo l'affondo sulla sinistra che termina con l'assist per il 3-0 di Rachel), il dinamismo e i gesti tecnici di Massa, e in un modo o nell'altro tutte le altre ancora non citate, in un contesto complessivo di gioco espresso discretamente più a terra oltre che con i lanci, ed altrettanto discretamente bene.

Chiudo quest'ultimo (breve) post partita della stagione (e la prima settimana lontano da Genova) con un semplice ci si rilegge presto, perché di cose da scrivere prima di una pausa di silenzio, ne ho ancora un pò.

Adri


I risultati del trentesimo turno

La classifica finale

Il resoconto della stagione a cura di Stefano Teracciano

sabato 24 maggio 2025

(21/05/2025) Intervista di fine stagione a Giada Abate

(21/05/2025) Intervista del GenoanoAtipico (Dimitri) a Giada Abate per ripercorrere la stagione appena conclusasi con la promozione storica del Genoa women in Serie A.

giovedì 22 maggio 2025

17/18 maggio 2025: grazie (mondo) Genoa

Fonte/credit foto: Instagram ufficiale

Sono tornato a Genova dopo un anno esatto per stare vicino al mio Genoa women (ultima giornata di serie B), e ciò che sto per scrivere potrà sembrare scontato, ma lo rifarei mille volte, "anche se" stavolta ho avuto un tale accumulo di emozioni tutte concentrate in poche ore da rasentare l'ubriachezza analcolica, tanto che ci sono stati momenti in cui letteralmente non riuscivo a seguire e captare con la dovuta attenzione e lucidità le varie chiacchere e situazioni con le quali ho riempito il pomeriggio di domenica, tra persone a me presentate (da Silvana e Luigi, che ringrazio entrambi) e quelle che ho cercato appositamente, mentre le nostre giocavano (e segnavano) a poche decine di metri da me, con i numeri bianchi sulla schiena delle maglie del completo più bello e affascinante del mondo. Ne consegue che avrò visto si e no 25 minuti di partita spezzettati in più parti (e che recupererò per intero entro un paio di giorni); e amen, così sia.

L'importante è per l'appunto tutto ciò che è successo attorno e nel frattempo, dal grifone morbidoso a cui ho battuto il cinque appena varcati i cancelli di entrata, allo spettacolo che si è aperto dinanzi ai miei occhi una volta salito in cima alla tribuna: campo in condizioni perfette di un verde quasi brillante (ma si badi bene: io so apprezzare anche i cosiddetti "campacci"), la tribuna laterale opposta vuota ma con gli striscioni, e in generale tutto lo Sciorba Stadium, da me descritto con dovizia di particolari qui sul blog, ma che mai avevo visto prima dal vivo.

E poi, mano a mano che i minuti passavano, una parte della tribuna si è andata riempiendo di tifosi (complimenti al gruppo della "scaletta" e affini per i cori incessanti e la coreografia), mentre l'altra è stata adibita sia ai supporters/familiari delle Under 10 (stupendi) così come a tutte le altre e gli altri tesserati del Genoa women, per cui giocatrici della prima squadra incluse (sono riuscito infatti ad andare a salutare velocemente Oliva, Parolo, DiBari, e Giles), fino naturalmente alla DS Marta Carissimi, e via discorrendo. Ma ripeto: qualcosa mi sono sicuramente perso, così come qualcosa probabilmente lo potrei sbagliare.

(in alto a sinistra lo "striscione" per le U10, e sulla destra il nastro biancorosso da cantiere adibito alla divisione della tribuna in due settori)

Ho inoltre gradito la "festa" (promozione) del post gara, sobria, ma celebrativa al punto giusto. Certo: con questo non voglio dire che avrei considerato eccessivo qualche altra iniziativa, ma direi che può andare bene anche così, con la passerella delle nostre lungo le grife delle giovanili disposte in fila (video in basso), ed una ad una annunciate dallo speaker; e poi le interviste ad Abate, Macera, Bargi, e se non sbaglio anche Campora (e non ricordo chi altre ancora), pur se con il microfono che funzionava a tratti, tanto che dagli altoparlanti no si e nti va quas ente (che dire? Peccato).

Insomma: potrei scrivere mille altre cose, citare e (ri)salutare più persone anche da qui, ma il punto, come da titolo, comunque è... Grazie che esisti, (mondo) GenoaE grazie a Matilde e a tutta la squadra per il gesto dedicatomi, esattamente come l'anno scorso; e che proprio come l'anno scorso... non "ostenterò".

Adri


Gli highlights

Genoa women in Serie A: ancora immagini e parole

Risolto il problema tecnico, si riparte, e lo faccio andando in qualche modo a ritroso, ovvero ridivulgando altre foto in aggiunta alla trascrizione e agli screenshots della maggior parte dei post pubblicati dalle giocatrici su Instagram (e leggermente adattati) inerenti alla promozione in Serie A ottenuta due domeniche fa (11/05/2025), per poi addentrarmi in queste ore (e nei prossimi giorni) nella stesura di veri e propri articoli, dedicati naturalmente al raggiungimento del già citato obiettivo, e al contempo a mò di resoconto della (nostra) stagione calcistica.
Adri

Martina "vampiretta" DiBari 

(A destra) Chiara "Yo-yo" Mele

Federica Di Criscio

(A destra) Norma Cinotti

Anastasia Ferrara

(A sinistra) Claudia Ferrato

Alessandra Massa


Heidi Giles

Camilla Forcinella

(A sinistra) Emma Lipman

Lisa Marchetti (la prima da sinistra)

Giulia Giacobbo

Lucrezia "mademoiselle" Parolo (la seconda da sinistra)

Allison Rigaglia

Sara Lucafò (la prima da sinistra)

(Nel mezzo) Eleonora Oliva

Rachel "cuschi" Cuschieri

11/05/2025 Giornata da ricordare e che stagione è stata. Perdendo qualcuno così speciale nella mia vita ad inizio stagione e soffrendo di mal di schiena per metà stagione per poter tornare e continuare a giocare per il resto della stagione per questa squadra speciale che mi ha sempre sostenuto fin dal giorno uno. Questa promozione in Serie A significa tanto per me quanto sono arrivato in una squadra che sognava di raggiungerla e far parte di quel traguardo con loro lo rende più speciale perché non abbiamo mai mollato fino alla fine.

Gioca come se la tua vita dipendesse da questo
Gioca perché ti rende felice
Gioca per lo stesso obiettivo
Gioca con amore e forza
Le parole non raggiungono i sogni
Il duro lavoro raggiunge sogni

Ce l'abbiamo fatta e siamo orgogliosi di questa squadra.
Serie 🅰️ arriviamo 🪢

Per voi MAMMA e PAPÀ.

Arianna Acuti

Un anno intenso, pieno di emozioni forti, momenti bellissimi e altri più duri… ma sempre con una cosa ben chiara in testa: il nostro obiettivo.
Sapevamo dove volevamo arrivare, e non abbiamo mai smesso di crederci. Mai. Ci siamo strette nei momenti difficili, ci siamo aiutate a vicenda ogni giorno, e passo dopo passo siamo arrivate fin qui. Voglio ringraziare voi perché ognuna mi ha lasciato qualcosa.
Ognuna di voi mi ha insegnato qualcosa, in campo e fuori.
E poi grazie per tutto quello che abbiamo vissuto insieme.
Abbiamo riso, pianto, lottato, sudato.
Abbiamo condiviso emozioni che non si dimenticano.
Mi avete fatta crescere e mi avete fatto sentire parte di qualcosa di speciale. Grazie a chi è qui da anni e porta questa maglia con orgoglio e rispetto: mi avete fatto capire cosa significa avere questo stemma sul petto e mi avete fatta sentire a casa dal primo giorno.

Voi ve lo meritate più di chiunque altro.

Grazie anche a tutte le persone che hanno fatto parte di questo percorso, chi ne è stato protagonista e chi lavora dietro le quinte. Grazie allo staff, ai dirigenti, alla nostra direttrice e alla società. Grazie ai tifosi, che ci hanno sempre seguito e supportato.
 Questa promozione è per tutti voi. Abbiamo fatto la storia, e domenica non vediamo l’ora di festeggiare insieme ❤️💙

Godiamoci questo traguardo, consapevoli che è solo l’inizio.

GR🅰️ZIE.








martedì 20 maggio 2025

Rallentamento in corso

Purtroppo, a causa di un problema tecnico, in queste ore non posso intraprendere in modo agevole e con il solito ritmo il lavoro su alcuni articoli che avrei cominciato a pubblicare da stasera stessa (es: resoconto dell'ultima giornata e della stagione,  postpartita di genoa-arezzo, primavera, etc.), e di cui almeno un paio erano già in ritardo, essendo slittati sia a causa di impegni lavorativi, sia del mio viaggio in direzione grife svoltosi nel weekend appena passato. Per cui spero di riuscire a risolvere da domattina, e di terminare mano a mano entro questa settimana, nei ritagli di tempo libero.

Non è una situazione facile, poiché oltre che essere per l'appunto già un pochino stagnante, trattenere dentro tali e tanti contenuti comporta un particolare esercizio di pazienza, la quale probabilmente dovrà essere coltivata anche da chi tra di voi mi legge in modo più assiduo e appassionato.

Adri

giovedì 15 maggio 2025

Trentesima giornata della Serie B Femminile 24/25: GENOA - AREZZO sarà allo Sciorba Stadium

L'ultima partita delle nostre in Serie B, ovvero GENOA - AREZZO (18/05/2025), anziché svolgersi nell'impianto del Nazario Gambino di Arenzano sarà a Genova, allo Sciorba Stadium (Via Adamoli, quartiere Molassana), e direi anche che era il minimo che ciò accadesse, per "riportare" le ragazze a giocare (e festeggiare) nella città che la maglia che indossano rappresenta, auspicando che - come del resto è presumibile - dal prossimo anno lo Sciorba sarà il luogo dove praticheremo football in pianta stabile durante le gare casalinghe.
Adri

mercoledì 14 maggio 2025

La promozione del Genoa women in Serie A: highlights, foto, ed alcune dichiarazioni

Secondo post dalla vittoria storica di quattro giorni fa, per esprimere quello che naturalmente è solo un altro frammento del tutto, verso la festa del 18, ad Arenzano, in occasione del match contro le citte aretine.
Adri

Domenica 11/05/2025, ventinovesima - e penultima - giornata della Serie B Femminile: gli highlights di Orobica Bergamo - Genoa 0-1, che in concomitanza col 2-1 del Cesena sul Bologna, promuove le nostre nella massima serie in virtù del vantaggio sulle emiliane negli scontro diretti (1-0 all'andata, 0-0 al ritorno).


L'autrice del gol della vittoria, Giorgia BettalliSono felicissima per il gol. Prima dei tre fischi finali non si sapeva se fosse decisivo o meno. L’importante era far vincere la squadra. Poi è avvenuto quello che speravamo, ma sono felicissima per tutto, per la squadra, per come si è comportata in campo e per la promozione. Il mio gol viene in un secondo momento. Sono molto felice, ma l’importante è l’obiettivo raggiunto dalla squadra”. (Fonte: buoncalcioatutti)

Giorgia Bettalli (nel covo conosciuta anche come "occhi di gatto")

L'allenatore Fabio Fossati (alla prima stagione sulla panchina delle grife) - “Le emozioni sono forti, sono tante e siamo felici tutti quanti, dalla direttrice alle ragazze, dallo staff alla gente che ci ha seguito anche qui. Descriverle non è facile. Di sicuro sono emozioni forti, siamo col magone, con la lacrimuccia, con i sorrisi a 75 denti, quindi tutto bello, bellissimo! Quando abbiamo pensato di farcela? Non è individuabile questo momento qua, io onestamente ci ho sempre creduto, ma la certezza ce l’ho avuta oggi al 95esimo, quando al risultato definitivo della sconfitta del Bologna è seguito il fischio dell’arbitro e abbiamo vinto. La certezza ce l’ho avuta oggi”. (Fonte: buoncalcioatutti)


Di nuovo Fossati in collegamento telefonico su PrimoCanale, al rientro con la squadra da Bergamo
Qui (il breve) articolo della redazione dedicato alla promozione 

Giada Abate - "Dieci anni di Genoa. Un sogno che diventa realtà. Dieci anni fa ho indossato per la prima volta questa maglia. Da quel giorno, non l’ho mai lasciata. Ho lottato, sudato, gioito e pianto per questi colori. Oggi, da capitano del Genoa Femminile, posso dire che il sogno si è avverato: SIAMO IN SERIE A". - "Non è solo una promozione. È il premio per ognuna di noi, per ogni nostro sacrificio, per ogni allenamento, per ogni momento condiviso insieme. E per me che ho creduto in questa squadra anche nei momenti più difficili solo per arrivare a questo giorno. Oggi è la dimostrazione che chi ama davvero non molla mai. Questo traguardo è di tutte noi. Ma anche di chi ci ha sempre sostenute negli anni, ogni compagna, ogni mister, ogni direttore e ogni persona che ha fatto parte di questa grande storia, di chi ci ha supportate e sostenute, anche in silenzio". - "E adesso, con la stessa maglia e lo stesso cuore, siamo pronte a scrivere una nuova pagina. Perché questo non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di un sogno ancora più grande. Grazie Genoa, grazie a chi ha camminato con noi. Vi AppArtengo" (Fonte: pianetagenoa1893)

Giada sul grifobus

La DS Marta Carissimi - "Oggi abbiamo fatto la storia con la prima promozione in Serie A del Genoa.”

Luca De Guglielmi  (responsabile del Settore giovanile e della Scuola calcio femminile genoana) - "Dieci anni fa tutto nacque da un campetto a 5 della Sciorba, con ventitré bimbe, e siamo arrivati a oggi con una promozione in Serie A che rappresenta tantissimo per la società e il movimento femminile rossoblù". - "In questa squadra, inoltre, ci sono ragazze che nel lontano 2015 hanno indossato per la prima volta la maglia più bella del mondo. Un orgoglio ancora più grande. Ieri, al triplice fischio, davanti ad un cellulare, son cadute lacrime di gioia e commozione, son passate tutte le immagini più belle in questi anni fantastici, e anche quelle meno belle, perché il calcio é anche quello"  - "Vedere l’esplosione di gioia dalla nostra panchina in quel di Bergamo mi ha fatto sobbalzare e reso orgoglioso di far parte di questa grandiosa famiglia, e anch’io da una piccola seggiola di un terrazzo mi son immedesimato in quel momento. Quest’anno abbiamo fatto un double storico (SERIE A e PRIMAVERA 1) che rimarrà per tanto tempo e che nessuno potrà cancellare. Tutto questo é STRAORDINARIO e non casuale, sottolineo, e voi siete state STRAORDINARIE. GrAzie di cuore" (Fonte: pianetagenoa1893)

Luca De Guglielmi

Caterina Bargi - "Ho iniziato a giocare a calcio a 7 anni e ho sempre detto che avrei voluto giocare in Serie A con il Genoa, quando in quel momento non esisteva neanche una squadra femminile. Ora quella bambina può davvero farlo: GIOCARE IN SERIE A CON LA MAGLIA DEL GENOA! Ogni volta penso che più di così non possa emozionarmi ma in realtà sei emozione continua, amore incondizionato e adrenalina pura". - "Domenica mi hai fatto vivere qualcosa di STRAORDINARIO, di unico, per qualcosa che non c’è mai stato. Abbiamo raggiunto la Serie A, mio caro Genoa. È stato un percorso facile? Assolutamente no. Mio padre mi ha sempre detto “sei genoano, vuoi anche vincere?”. Beh papà oggi abbiamo vinto!! Non è stato un percorso semplice ma non sarebbe stato da Genoa se non fosse così!! Un traguardo ottenuto con le unghie e con i denti. Soffrendo, prendendo botte ma non mollando mai. Proprio da Genoa! Come non sarebbe stato da Genoa ogni cosa provata su quel campo. Abbracci, sorrisi, lacrime, urla, gioie". - "Grazie, grazie a chi ha partecipato a questo sogno, ora e prima. A chi mi ha tenuto per mano in questo bellissimo cammino. Sul campo e chi dalla tribuna o da casa ci ha sempre sostenuto. Voi insieme a noi avete contribuito a tutto ciò. Due anni fa gioivamo per una salvezza raggiunta, oggi per una promozione storica! VOGLIO URLARLO A GRAN VOCE!!!! IL GENOA E' IN SERIE A!!!! (Fonte: pianetagenoa1893)

Bargillosi lacrimae emotions


Anastasia Ferrara

Martina di Bari (Vampiretta)