domenica 22 dicembre 2024

Qualche riga sulla rosa

La veterana Alice Campora sul grifo-bus (13/12/2024; fonte/credit foto: IG ufficiale)

In questi giorni mi stavo quasi ibernando, quando per il dispiacere di molti una voce decisa ma soave (tipo sirena) mi ha ribadito che ci sono delle grife per le quali è un dovere combattere con ben poche tregue in questa vita terrena (e forse anche dopo), e allora eccomi qui a concretizzare una "promessa" che feci ad inizio stagione, ovvero quella di buttare giù due pensieri sul nostro organico 24/25, per il quale il lavoro svolto dalla società (che adesso ha un nuovo azionista di maggioranza) nella scelta delle nuove giocatrici quest'estate  - e naturalmente nei mesi ad essa precedenti - è stato (quasi) impeccabile; e ciò a prescindere anche dalle importanti partenze. Per cui, con tutto il piacere del caso, benvengano i meriti da attribuire in tal senso a chi di dovere, come per l'appunto nell'articolo appena linkato scrissi che avrei fatto.

Dunque, andando nello specifico: In porta abbiamo la solita qualità di Forcinella e Macera (che a mio parere non è da meno della prima), con l'aggiunta di una Marchetti che aimé non conosco, ma di cui mi voglio fidare.

Le fasce sono state coperte bene, in quanto a differenza dell'anno scorso abbiamo ovviato alla mancanza di una giocatrice che potesse fare staffetta con Mele sulla sinistra (esclusi i probabili adattamenti di Rossi o Oliva), visto che in quella posizione può giocarci tranquillamente Heidi Giles, anche e di conseguenza al fatto che non ha l'obbligo di coprire il lato opposto (come del resto per adesso fa, e nel quale comunque forse rende ancor meglio), poiché come terzine/esterne destre in tale zona ci sono già la sopracitata Oliva, e, soprattutto, la Di Criscio. Per cui sulle corsie adesso abbiamo in ogni caso qualità e forza in fase di chiusura, e carattere propositivo, spinta intensa e capacitò di dialogo in fase offensiva.

Il centro della difesa, se già era (e sarebbe) di buon livello con le valide Parolo e Lucafò, è stato decisamente rafforzato con gli arrivi della Di Bari e della Lipman (e con l'aggiunta eventuale della Di Criscio, la quale può tranquillamente ricoprire anche questo ruolo). Ne è conseguito che sui palloni alti, negli anticipi, nelle chiusure preventive, nei recuperi e nelle uscite palla al piede abbiamo acquisito ulteriore forza e soluzioni.

Il centrocampo è coperto ovunque, in tutte le caratteristiche. Di base, in mediana sono Errico, Abate e Ferrara; mentre le mezze ali sono Bettalli, Campora, Giacobbo e Cuschieri (che in realtà sarebbero due fantasiste). E ho detto di base intendendo i ruoli di partenza, ma in realtà le prime tre se la possono cavare bene anche più defilate, e Campora può scendere in mediana pure lei. In ogni caso, nel complesso abbiamo filtro, ricezione, creatività, brio, tecnica, inserimento, tiro, strappo e muscolarità.

L'attacco è l'unico reparto che non è stato ritoccato e dove a mio parere manca ancora qualcosa (da qui il mio "quasi impeccabile" di cui all'inizio), ovvero una giocatrice simile alla Ferrato con la quale la padovana possa alternarsi (che fino all'anno scorso era la Parodi, per quanto venisse impiegata pochissimo e male). Per il resto, con la forza di Claudia, la solita Bargi, il rientro vivace e volenteroso di Rigaglia e la soluzione nuova di Acuti sulla trequarti (e volendo anche da esterna in un tridente inteso nel senso più classico), non c'è nulla da dire. Senza dimenticare Massa, al cui rientro sono molto curioso di conoscere quale sarà la sua collocazione.

Ci si rilegge presto.
Viva il Genoa women, e il calcio femminile.
Adri

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