martedì 30 settembre 2025

(30/09/2025) Giada Abate è tornata ad allenarsi

Fonte/credit foto: Instagram ufficiale

E' notizia di oggi (30/09/2025) che la nostra centrocampista Giada Abate è tornata ad allenarsi con il resto della squadra dopo essere rimasta "ai box" dall'agosto scorso, a causa del secondo infortunio al ginocchio in due anni e mezzo (il primo accadutole nel marzo del 2023, quello in questione durante il ritiro precampionato in Valtellina). I tempi di recupero sembrerebbero quindi quelli previsti (ottobre), e da parte mia è scontato l'augurio a Giada per una veloce e ulteriore ripresa della condizione ed un conseguente ritorno in campo al più presto nelle gare ufficiali, anche se rimango dell'idea che ciò potrà avvenire molto probabilmente soltanto in un contesto di rotazione, poiché parto dal presupposto che la situazione della nostra sia ancora questa, e che perciò sia ritenuta quantomeno la vice-Hilaj - già allenata da De La Fuente a Como - se non la terza scelta in mediana, dopo "tata" Ferrara.

Ma naturalmente, vedremo come andranno le cose. L'importante, per quel che mi riguarda, è che chiunque giochi, faccia girare come si deve il Genoa, ma anche che - allargando ora il discorso - tutte le grife (titolari e non) abbiano comunque il loro giusto e dignitoso spazio, e che all'interno della società, chiunque dica loro "A", non lo faccia mentre dentro di sé pensa "B", per cui che siano e si sentano rispettate a fondo. Per il bene del Genoa, per il bene attuale delle giocatrici, e perché un giorno queste possano "voltarsi indietro" e ricordare l'ambiente interno al Club (ed il Club) con sentimenti positivi. 

Ci si rilegge presto.

Adri

lunedì 29 settembre 2025

(28/09/2025) Primavera 1 Women 25/26, seconda giornata: GENOA - MILAN 0-1

28/09/2025
PRIMAVERA 1 WOMEN 25/26
Ore 15:00, Stadio Comunale Nazario Gambino (Arenzano)
GENOA - MILAN 0-1
(83' Arboleda)

Si è mosso qualcosa: oltre alla pubblicazione sul sito ufficiale della rosa della U19 (pur se aimé senza foto, e con lo staff non aggiornato), la squadra domenica contro il Milan ha giocato indossando il completo 25/26, e sono disponibili alcune immagini dell'evento in questione (a quanto pare prodotte da - o per? - buoncalcioatutti). Dai, che se ci mettiamo a lavorare tutti assieme appassionatamente, chi qui, chi di là, chi su e chi giù, possiamo cominciare a dare alle grife ciò che è giusto che ricevano, mentre vivono le loro avventure nel rettangolo verde.

Per quel che riguarda invece la partita, si, purtroppo abbiamo perso di nuovo, ma stando ai resoconti della gara (parzialmente riportati in fondo), sembrerebbe che ce la siamo giocata dignitosamente. Certamente si sta già palesando la differenza di categoria anche per quel che riguarda il fatto che dopo due partite non abbiamo ancora segnato un gol, mentre l'anno scorso in media andavamo in rete come se non ci fosse un domani. L'undici titolare stavolta dovrebbe essere andato schierandosi in un 3-5-2, con: Ruotolo; Chiarello, S. Mignini, Bascherini; C. Mignini, Rota, Lai, Casamassima, Stoico; Galetti e Costamagna. Prossima gara il 5 ottobre, in emilia, contro il Sassuolo; primo in classifica a punteggio pieno.

Andiamo a vincere.

Adri

L'entrata in campo, in una bellezza folgorante

Lo scambio dei gagliardetti (per noi, Angelica Galetti; 03/02/2006)

A destra, Serena (?) Mignini (04/01/2008)


Estratti dal sito genoaoggi - Primo tempo: La prima frazione di gioco ha visto il Genoa Women Under 19 protagonista di diverse azioni offensive, creando almeno tre nitide opportunità per sbloccare il risultato. Già al dodicesimo minuto, Rota si è resa pericolosa su calcio di punizione, mettendo in mostra le sue qualità balistiche. La stessa Rota, circa venti minuti più tardi, ha confezionato un cross basso e teso che ha trovato la capitana Galetti in posizione favorevole. Quest’ultima, con un’ottima incursione, è andata vicinissima al vantaggio, sfiorando la rete che avrebbe potuto cambiare l’inerzia della partita. La ripresa: L’inizio della ripresa ha visto ancora il Genoa cercare la via del gol, con Galetti che al 51′ ha avuto un’altra chance, ma la sua conclusione è risultata troppo debole, finendo tra le braccia del portiere rossonero. Questo episodio ha segnato un punto di svolta nella gara: il Milan Women ha iniziato a prendere maggiore coraggio, intensificando le proprie azioni offensive e sfruttando con più efficacia le ripartenze. Il portiere rossoblù, Ruotolo, è stata chiamata in causa in più occasioni, compiendo due interventi decisivi che hanno negato il gol prima a Strauss e poi, nel finale, a Montaperto, mantenendo il risultato in equilibrio. Tuttavia, all’82’, un tentativo di disimpegno di Serena Mignini si è trasformato in un rinvio sfortunato che ha spalancato la strada a Montaperto. Il suo tiro si è stampato sul palo, ma l’arbitro ha giudicato falloso l’intervento di Chiarello, già ammonita, assegnando un calcio di rigore al Milan. La decisione ha comportato anche il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione per la giocatrice rossoblù. Dagli undici metri, la numero dieci rossonera Arboleda ha trasformato, siglando il gol che ha deciso l’incontro.

Estratti dal sito buoncalcioatutti - "Al 12′ di gioco Rota si rende pericolosa su calcio di punizione, salvo poi servire un cross basso e teso per Galetti venti minuti più tardi e vedere la capitana rossoblù andare vicina al vantaggio (32′). ancora Galetti si sarebbe resa pericolosa al 51′ di gioco, in apertura di ripresa, spedendo troppo debolmente tra le braccia del portiere rossonero. Quest’ultima occasione segnala uno spartiacque nella partita, con le rossonere che prendono più coraggio dopo aver giocato molto più in ripartenza ed è Ruotolo, portiere rossoblù, a negare per due volte il gol al Milan Women, prima a Strauss e nel finale a Montaperto. L’episodio chiave arriva all’82esimo. Un tentativo di disimpegno di Serena Mignini si trasforma in un rinvio sulla figura che spalanca le porte alla numero 8 rossonera Montaperto. Il suo tiro si stampa sul palo, ma l’arbitro giudica influente e falloso l’intervento della rossoblù Chiarello (già ammonita). Rigore e secondo cartellino giallo, che vale l’espulsione. Dal dischetto realizza Arboleda, e tanto basta per conquistare tre punti.

I RISULTATI DEL SECONDO TURNO
Cesena - Arezzo 0-2
Genoa - Milan 0-1
Parma - Internazionale 3-1
Roma - Fiorentina 3-0
Verona - Sassuolo 0-2
Brescia - Juventus 1-5

LA CLASSIFICA

IL CALENDARIO INTERO DELLA STAGIONE.
IL CALENDARIO DEL GENOA.

domenica 28 settembre 2025

La Serie A Women's Cup 25/26 è della Juventus

Le zebre festeggiano

Complimenti alla Juventus che ieri sera ha vinto la prima edizione della Serie A Women's Cup battendo la Roma per 3-2, meritando la vittoria fondamentalmente per efficacia, al termine di una partita avvincente e bella soprattutto per le sue fasi giocate sui nervi, ma per quel che mi riguarda sono le giallorosse coloro che in linea generale hanno espresso il calcio migliore, dal quale si evince che c'è un lavoro specifico rivolto si alla praticità, ma anche all'estetica. Staff e ragazze stanno facendo bene (dietro, ad esempio, pare non sentirsi affatto la mancanza di Minami e di Linari - andate via a fine stagione scorsa; anzi, probabilmente le lupe con le loro partenze ci hanno anche guadagnato qualcosa). La Juventus, dal canto suo, è pragmatica e cinica; caratteristiche che come sappiamo un pò tutti fanno parte del loro modo di essere, più o meno da sempre, ma non mi convince in quanto a tenuta/lettura dentro la partita, né evidentemente ne gradisco il gioco, se non a tratti.

C'è bisogno delle idee di Rossettini, così come anche di Piovani (a chi volesse farlo, consiglio di andare a guardarsi interamente questa partita, per capire ancor meglio di cosa sto parlando), ai quali naturalmente spero di tutto cuore che si vada ad affiancare il nostro De La Fuente. E' una questione sociale, di cultura, di pensiero. E' giusto che quantomeno anche la gente che non ha il pallino di voler riempire a tutti costi la propria bacheca per sentirsi esclusivamente vincente, si possa recare allo stadio per emozionarsi/entusiasmarsi osservando la squadra per cui tifa tentare di abbinare la ricerca del risultato a quella della bellezza in quanto tale. Il football è creatività, è una forma d'arte. E l'arte è anche concreta. Però prima va sentita, e poi va saputa generare.

Adri

Gli highlights (spettacolari colpi di Bonansea e Haavi)

(Verso l'esordio in Serie A) GENOA - MILAN: noi e loro

I due unici precedenti tra noi e le rossonere raccontano complessivamente di un 11-2 per queste ultime, accumulatosi prima nel 4-0 con cui terminò l'amichevole precampionato giocatasi al Vismara a porte chiuse il 31 luglio del 2024, e poi del 2-7 con la quale ebbe fine quella giocata al Gambino di Arenzano il 6 gennaio scorso.

Domenica 5 ottobre, però, quello tra noi e le diavolesse non sarà soltanto un evento ufficiale, bensì - al di là della nostra recente partecipazione alla Serie a Women's Cup - la prima gara in assoluto del Genoa Women nel massimo campionato nazionale. Ciò significa tra le varie cose che nella storia del Club rossoblù, le undici titolari che scenderanno in campo tra sette giorni saranno quelle che resteranno per sempre impresse nere su bianco (e nella memoria di molti) come coloro che furono scelte per esprimere il football femminile genoano all'esordio nel torneo a girone unico che include le prime 12 squadre d'Italia.

E tutto ciò avverrà in casa, allo Sciorba Stadium, ed è anche su questo aspetto che mi piace porre l'attenzione: sulla città, e dentro di essa, tra la gente. Quando nel maggio scorso salii a Genova per assistere all'ultima partita di campionato a promozione avvenuta (Genoa - Arezzo 3-3), ludicamente produssi questo video, perché in un altro momento importante come la festa per l'accesso alla Serie A, ritenni carino e giusto immortalare alcuni pareri e saluti dei genovesi rivolti alle nostre. Ora mi chiedo che atmosfera si respiri "lassù": se, quanto, e come è cambiato qualcosa negli ultimi mesi in relazione alla crescita del sentimento verso le grife, e se questi magari si esprimerà in codesti giorni di avvicinamento alla gara, attraverso dei gesti concreti: uno striscione di incitamento appeso da qualche parte bello in vista, manifestini e/o adesivi con cui tappezzare un pò il centro storico e non? Dico, ipotizzo. E probabilmente esagero anche, fantasticando troppo.

Buona lettura

Adri

In azione - a sinistra- Martina Di Bari (Milan - Genoa 4-0; 31/07/2024), e,
in basso, Giulia Giacobbo (Genoa - Milan 2-7; 06/01/2025)

NOI E IL MILAN - Entrambi i Club furono fondati principalmente da dei "figli di albione" in un decennio che li include tra i più antichi d'Italia (noi nel 1893, loro nel 1899), entrambe le squadre hanno il nome della città di appartenenza in lingua inglese, entrambe furono le vincitrici dei primi campionati italiani di calcio maschile (noi quelli del 1898/99/900, loro quello del 1901), ed entrambe sono andate radicandosi nel tessuto sociale locale, nell'accezione popolare del termine. Ma anche a prescindere da tutte queste affinità, personalmente considero il Milan - femminile - una squadra simpatica (quella maschile mi è emotivamente indifferente), bypassando così in entrambi i casi una determinata rivalità che invece è solitamente e fortemente sentita dagli altri genoani, in particolar modo - perlomeno da quel che ho sempre saputo - dall'uccisione di "spagna" in poi (come se ciò avesse a che fare con il Milan in quanto tale).

Punti di vista differenti.

Noi arriveremo a questa sfida dopo aver già giocato contro l'Internazionale, il Como e la Fiorentina nel Girone B della suddetta Serie A Women's Cup, tre squadre facenti parte evidentemente della massima categoria, alla quale ne andrebbe aggiunta un'altra, ovvero il Sassuolo, che abbiamo incontrato in amichevole nel mezzo di questi incontri. Una fase di rottura del ghiaccio con la stagione a determinati livelli che ha prodotto due sconfitte e un pari in coppa (eliminate da ultime nel gruppo), e una vittoria contro le neroverdi, per un gioco - e un atteggiamento - perlomeno a mio parere mediamente poco gradevole e convincente, a differenza invece dell'ultima partita giocata finora, in veneto contro il Verona (squadra di Serie B) nel primo turno di Coppa Italia: uno 0-4 che, anche al di là del punteggio, ci ha viste esprimere calcio con più bellezza, convinzione e costanza; a testimoniare probabilmente che cominciano ad esserci i primi accenni di una base identitaria.

LE ROSSONERE - Il Milan femminile nasce nel 2018 in quanto a compagine legata al preesistente ed omonimo "Club maschile" (e - similarmente noi -  avendo il settore giovanile attivo sin dal 2015), ma già a partire dagli anni 60 vi sono state già ben tre squadre che con gli stessi colori sociali e lo stesso nome si sono proposte di rappresentare la milano rossonera: l'A.C.F. Milan (1965), l'A.C.F. Milan 1982 (1982), ed il Football Milan Ladies (2013, tutt'ora esistente).

(L'Associazione Calcio Milan 1982, stagione 88/89)

Piazzatesi quinte nella stagione passata, e ad oggi mai laureatesi campionesse d'Italia - proprio come le "cugine" neroblù -, in queste prime sette stagioni di Serie A hanno sempre stazionato tra il sesto e il secondo posto, quest'ultimo raggiunto nel 2021, con "alla guida" l'allenatore ed ex attaccante Maurizio GanzQuella appena iniziata, invece, è la seconda stagione con in panchina l'olandese Suzanne Bakker, e anche a tal proposito ho trovato interessante sia riportare le dichiarazioni dell'ex giocatrice ed attuale responsabile del settore femminile del Milan Elisabet Spina (l'equivalente per noi di Marta Carissimi), la quale, oltre che esporre alcune strategie del Club, per l'appunto spiega meglio l'importanza del ruolo di Suzanne, sia l'attitudine e i principi - applicati al Football - di quest'ultima.

(Da sinistra) Elisabet e Suzanne

ELISABET SPINA - "La  visione è cambiata. Abbiamo deciso di investire in un tecnico e in uno staff che rispecchiasse le nostre esigenze. Ogni allenatore e staff ha portato esperienze e novità diverse. Suzanne incarna principi importanti, quali l’esperienza internazionale e la filosofia tattica, come quella espressa all’Ajax, dove ha vinto uno Scudetto ed è arrivato ai quarti di finale di Champions League. Inoltre lei non lancia i giovani, facendo giocare le calciatrici più piccole, lei ci lavoro quotidianamente. Non basta farle giocare, c’è da farle crescere e creare un percorso: Suzanne Bakker lo fa." // "Con Milan Femminile vogliamo far  avvicinare sempre più le nuove generazioni. Un esempio è stata la gara contro l’Inter a San Siro. Parte tutto dal realizzare il sogno delle nostre calciatrici che desideravano di giocare a San Siro." // "L’anno scorso abbiamo iniziato un percorso, diverso da quello di molte altre società, all’interno del quale abbiamo preferito inserire in prima squadra tante ragazze provenienti dalla Primavera. Non è stato un processo semplice, i risultati non sempre sono arrivati. Ma ciò non vuol dire che non vogliamo vincere. Anzi abbiamo un gruppo di calciatrici giovani che vogliono vincere per il Milan. Siamo riusciti a mantenere l’undici titolare della passata stagione e abbiamo inserito alcuni innesti mirati, dando a coach Suzanne Bakker una squadra competitiva"

"Vogliamo diventare un modello di riferimento completo. Stiamo inserendo nello staff figure con ruoli specifici e non comuni e il Centro Vismara sarà ristrutturato. A nome del Milan, poi, desideriamo portare ancora il calcio femminile in zone del mondo come l’Africa e l’Arabia dove la disciplina è meno sviluppata".  // "I primi anni avevamo calciatrici con molta esperienza, il cui obiettivo era vincere, oggi invece abbiamo calciatrici giovani che dicono io voglio vincere, ma con questa maglia e questo ci rende orgogliosi per la fidelizzazione massima che si è creata. Siamo uno dei pochi club che è riuscito a mantenere le undici titolari della scorsa stagione e poi siamo riuscite ad innalzare il livello con i nuovi acquisti. Alcune delle nostre calciatrici avevano richieste dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti, ma sono volute restare. Questo fa capire quanto siano attaccate al Milan e a questi colori."

LE IDEE E LE METODOLOGIE DELLA BAKKER - Il 4-3-3 è il modulo base. "Vogliamo ricominciare con questa formazione" - afferma la olandese. "Intensità in possesso e in pressing. Vogliamo dominare il gioco, con coraggio, senza e con la palla. Il difensore centrale è il faro da cui far partire l'azione e il primo gioco. Vogliamo vincere e giocare 1contro1 ovunque, non solo sugli esterni. Il 4-3-3, può cambiare in 3-4-3, dipende dalle fasi di gioco. Vogliamo che le linee di difesa e centrocampo siano strette e vogliamo giocare spesso con 1-2. Quando perdiamo palla: ci alziamo pressiamo con le linee molto strette."
"Un nostro esercizio è giocare con due palloni in una zona ristretta. Quando uno di questi esce da quella zona, dobbiamo pensare all’altro. È un esercizio che serve per alzare l’intensità e la concentrazioni. Ogni azione di gioco cambia velocemente." // "Lavoriamo individualmente per raggiungere una crescita tecnica di squadra. Molte possono crescere in palestra, altre con un sessioni di video o studiando gli schemi. Vogliamo vedere in campo e fuori tigri che vogliono cacciare il proprio cibo e che si sentono responsabili della propria crescita. Vogliamo questa mentalità."
LA CRONISTORIA DELL' A.C. MILAN FEMMINILE
(Data di fondazione: 11 giugno 2018)

2018-2019 - 3º in Serie A.
Semifinale di Coppa Italia.
2019-2020 - 3º in Serie A
Quarti di finale di Coppa Italia
2020-2021 - 2º in Serie A.
Finale di Coppa Italia.
Semifinale di Supercoppa italiana.
2021-2022 - 3º in Serie A.
Semifinali di Coppa Italia.
Finale di Supercoppa italiana.
Primo turno di Women's Champions League.
2022-2023 - 3° in Serie A.
Semifinali di Coppa Italia.
2023-2024 - 6° in Serie A.
Semifinali di Coppa Italia.
2024-2025 - 5° in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia.

sabato 27 settembre 2025

(28/09/2025) Primavera 1 Women 25/26, seconda giornata: GENOA - MILAN

L'A.C. Milan, si, sul proprio sito, la rosa della sua U19 l'ha pubblicata: certo, la sola foto di squadra non permette di associare i volti ai nomi delle ragazze (quasi tutte classe 2007-2008), ma nel complesso il quadro è buono, vista anche l'inclusione dei membri dello staff.

E domani, le rossonere (classificatesi settime la stagione passata) entreranno al Nazario Gambino di Arenzano (inizio ore 15:00) per sfidarci in quella che sarà la seconda giornata della Primavera 1 Women 25/26; partita di livello e importante come e più di domenica scorsa, sia per il fatto che ad affrontarsi saranno le rappresentative giovanili del calcio femminile di due città come Genova e Milano, due tra i Club più rilevanti del "football italico", sia per il valore della categoria, sia - a differenza adesso di sei giorni fa - perché giocheremo in casa, e per l'appunto con una sconfitta alle spalle. Cosa - quest'ultima - che del resto vale anche per le milaniste, battute 2-3 dalla Roma all'esordio stagionale. Sono preoccupato? No, ho fiducia, ma mi si stringe il cuore perché vorrei vedere dei filmati delle nostre, anche solo degli spezzoni, e so che così non potrà essere.

Forza grife.

Adri

LE PARTITE IN PROGRAMMA
(28/09/2025)
Brescia - Juventus
Cesena - Arezzo
Genoa - Milan
Parma - Internazionale
Roma - Fiorentiva
Verona - Sassuolo

I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA
(22/09/2025)
Juventus – Cesena 7-0
Milan – Roma 2-3
Internazionale – Genoa 1-0
Arezzo – Parma 2-0
Sassuolo – Brescia 3-0
Fiorentina – Verona 1-2

LA CLASSIFICA

venerdì 26 settembre 2025

(25/09/2025) Operazione alla clavicola sinistra per Martina di Bari

(Fonte/credit foto: Instagram ufficiale)

Martina di Bari (05/06/2002, scadenza del contratto: Giugno 2028) è stata operata ieri per la riduzione della frattura alla clavicola sinistra, dopo lo scontro di gioco avvenuto domenica scorsa a Verona nel match di Coppa Italia tra noi e le scaligere. Purtroppo per adesso non c'è modo di sapere dalla società quelli che potrebbero essere i tempi di rientro (ma probabilmente non entro l'anno solare), e al di là degli ovvi auguri alla nostra per un percorso di ripresa il più sereno possibile, passando strettamente alle questioni di campo, adesso il discorso si fa serio. Se memoria non mi inganna, infatti, in quasi due anni di blog quella che segue è la prima volta in cui affermo chiaramente che - al netto del valore di tutte le difenditrici che abbiamo in rosa - le prestazioni di una grifa sono preferibili ad un'altra, ma è anche vero che ora siamo in Serie A, e per quel che mi riguarda la Di Bari - assieme alla Lipman - tra le rossoblù è la centrale più forte; ragion per cui in retroguardia ci sarà da rafforzare ancora di più la concentrazione e la cooperazione.

Che ciò ci serva da stimolo.

Adri

IL COMUNICATO UFFICIALE - Il Genoa comunica che nella giornata di ieri Martina Di Bari è stata sottoposta ad intervento chirurgico di riduzione alla frattura della clavicola sinistra. Forza Marti, ti aspettiamo presto in campo“.

Il momento dello scontro con Simona De Maio

mercoledì 24 settembre 2025

Serie A Women's Cup 25/26: la finale di sabato 27 settembre sarà Juventus - Roma


Tra ieri e oggi mi sono guardato entrambe le semifinali di Castellammare di Stabia: Roma - Lazio 3-0, e Juventus - Internazionale 2-1. La prima, oltre che ad aver palesato una compagine biancoceleste che perlomeno rispetto alla partita con il Parma giocatasi nel Girone A è stata irriconoscibile, si è rivelata difficile da seguire per via della telecronaca di Federico Zanon (coadiuvato dalla gradevole Martina Angelini), spesso condita da toni e cadenze a mio parere forzati, per dare un senso più "in", "moderno", e accattivante all'evento: cognomi pronunciati rapidamente e/o "allungati" con le vocali aperte ("Giuglianooooaaa"), enfasi costruita, insomma, molti di voi probabilmente sanno di cosa parlo (in ogni caso, un assaggio è nel secondo video in basso). E ci mancherebbe altro, tutto questo lo dico nel rispetto della persona di Federico - e di quelle che comunque sono le sue capacità -, ma aimé, questo è ciò che mi arriva. Del resto, tale tipologia/impostazione di cronaca fa parte di una certa "scuola", che affonda le radici addirittura negli anni 90 (i vari Piccinini, Marianella, etc.), quando le Tv cominciarono ad avere grande potere nel calcio, ragion per cui l'evento sportivo divenne ancora di più uno spettacolo inteso nel senso catodico - e americanizzato - del termine, e contemporaneamente un prodotto da vendere.

Stasera, invece, durante la sfida tra le milanesi e le juventine ho avuto il piacere di trovare le voci narranti di Gaia Brunelli (qui, a sinistra) e Rita Guarino (ex allenatrice di entrambe le squadre), le quali - per quanto servisse - hanno dimostrato che del modo di fare di cui sopra, non ve ne è affatto bisogno, neanche oggi, dove tutto deve essere veloce, "stare sul pezzo", ed essere "migliore". Semplici, tranquille, coi tempi giusti, con ironia leggera, ma anche e naturalmente con la serietà e la capacità di esprimere pareri tecnico-tattici di volta in volta; cosa, quest'ultima, che appena scoperta la presenza di Rita mi ha subito incuriosito e affascinato, poiché mai l'avevo ascoltata disquisire a lungo di una partita di calcio. Sono stato bene, e mi sono divertito nell'ultima mezz'ora, quando le neroblù sono passate all'arrembaggio, ma non mi ha stupito che le zebre si siano trovate per decine di minuti alle corde, perché come ho già scritto nei giorni scorsi, per quel che mi riguarda, è l'Internazionale la favorita di quest'anno per la vittoria dello scudetto, se e quando capirà che lo può essere.

Bellissimi i gol della Cambiaghi e della Schatzer, stupende le parate-salva risultato della bianconera De Jong. Non me ne vogliano i tifosi di Juventus e Roma, ma preferivo una finale diversa.

Adri

Gli highilights di ROMA - LAZIO 3-0

Gli highilights di JUVENTUS - INTERNAZIONALE 2-1

Intervista a Martina di Bari (20/09/2025)

"Al Genoa io mi sento a casa e volevo continuare insieme alla società questo percorso. Inoltre, c’è l’ambizione di un club che ha voglia di crescere" (Martina di Bari)

Cercando notizie specifiche sulle condizioni fisiche della difensora pugliese (Bari, 05/06/2002) dopo lo scontro di gioco avvenutole tre giorni fa nella partita di Coppa Italia contro il Verona, come sospettavo non ho trovato nessun bollettino medico diramato dalla società; ma mi sono risollevato subito imbattendomi in una sua intervista antecedente di due giorni al match di cui sopra (20/09), nella quale ho apprezzato l'attitudine della nostra. Il link è questo.

Buona lettura.

Adri

martedì 23 settembre 2025

VERONA - GENOA 0-4 (Coppa Italia Women 25/26): analisi di quattro situazioni di gioco

Secondo articolo di analisi di alcune situazioni di gioco delle nostre, in questo caso nella gara vinta largamente domenica scorsa (21/09/2025) in trasferta contro il Verona, nei sedicesimi di finale della Coppa Italia; partita che ci ha viste esprimere più volte delle buone cose, ma dalla quale ho estrapolato dei momenti che non includono i nostri gol (là dove va detto che in almeno un paio di occasioni la giovanissima portiera scaligera Irene Bucci - con tutto il rispetto - ci ha messo del suo), se non in un solo caso (l'1-0), perché la mia intenzione è quella di fare emergere dal contesto tutto alcuni concetti che per l'appunto sono espressi meglio nei video di cui in seguito.

Adri


Comincio da una nostra aggressione alle portatrici di palla avversarie, che parte da una loro rimessa laterale, e ci vede ben disposte in campo: corte, compatte, volitive, e nello specifico è Massa ad attaccare, interrompendo così definitivamente il tentativo delle veronesi di venire fuori, le quali certamente si sono sentite quantomeno in empasse. Dal momento che la sopracitata Irene riceve palla per tentare di impostare una nuova azione, colpisce l'esteticità e la precisione con la quale si vanno a delineare le 4 giocatrici dietro l'unica punta Sondergaard (per il 4-1-4-1 di cui ho già scritto), e cioè Giacobbo a destra, Cinotti e Massa al centro, e Monterubbiano sulla sinistra.


In seguito al loro lancio, stavolta è Di Bari ad uscire in anticipo: il Verona va in tilt, il pallone ritorna a noi. Le grife sono salite in Veneto, e, pur se facendo ancor meglio nella ripresa, hanno già piantato le unghie sul campo e stanno gestendo, con fermezza e convinzione, onorando così il Genoa (e Genova): tutto si illumina, al di là dei lucciconi che velano gli occhi.


2 - Sugli sviluppi dell'azione precedente, è buona le gestione dei tempi di impostazione, a prescindere dai ritmi di gara, e la disposizione delle nostre è altrettanto valida: Vigilucci (a destra) è attiva, pronta a ricevere, e nel farlo, oltre che stazionare sull'esterno, è incline allo stringere dentro. Hilaj (in mediana, pallino blu), pur se non tende a liberarsi dalla pressione della veronese Peretti, è ben posizionata al centro, e così facendo "disegna" di per sé dei possibili triangoli in cui sviluppare il possesso.


Poco dopo, di Criscio tenta un lancio (che stavolta, in quanto tale, approvo) per imbeccare una delle nostre, che sono tutte in avanti: in questo caso si potrebbe affermare che almeno una di loro sarebbe dovuta stare tra le linee, sia per non creare un vuoto a metà campo, sia per schermare un eventuale ripartenza avversaria (cosa che accade l'attimo seguente, ma del resto siamo in campo per correre, e lo si può fare anche all'indietro), e infatti tutto ciò ha un senso, ma al contempo non disdegno la scelta adottata. Fatto sta che una volta che perdiamo palla, la recuperiamo subito, con nuovamente la Hilaj in aggressione, e non solo: una volta fatto ciò - mentre Cinotti scende generosamente a suggerire, nel cerchio di centrocampo - tentiamo un dialogo nello stretto sulla corsia sinistra, con Curraj che arriva in appoggio a Monterubbiano, e Massa che sapientemente si avvicina in qualità di mezzala (azione interrotta dalle gialloblù). 


3 - In questo caso, invece, vediamo l'azione dell' 1-0, che parte da un impostazione a tre (Vigilucci l'e già andaha in avanti), con Hilaj che è subito vicino a Curraj per eventualmente ricevere. Arbenita, invece, tenta - giustamente - di imbastire un azione centrale, sulla tre quarti, dove Monterubbiano arriva stringendo dall'esterno, affiancando Cinotti. Perdiamo palla, ma non importa, non solo perché come detto il tentativo è giusto, ma anche perché la recuperiamo subito, grazie ad Alma che è li, pronta a dire "no" alle scaligere, e a scaricare sulla Di Criscio, che imbecca Valeria: subito Norma si propone (mentre Giacobbo si fa vedere in ricezione), riceve, e crossa, trovando Alice, che in seguito al velo di Massa, segna.


4 - Azione nella ripresa: la squadra è altissima (Di Criscio e Lipman sono quasi sulla linea di centrocampo), e sulla trequarti è uno spettacolo: in serie, Cinotti, Hilaj e Monterubbiano sono pronte a ricevere da Giacobbo, la quale serve l'albanese, che scarica su Norma, che a sua volta sceglie la corrente esterna (Acuti): il Verona ovunque guarda vede bianco, e sul cross, attacchiamo l'area in cinque.

Serie a Womens' Cup 25/26: stasera ROMA - LAZIO da il via alle semifinali


Dispiaciuto del ritardo di qualche giorno con il quale informo anche qui sul blog dell'avvenuto sorteggio - martedì scorso, 16 settembre - in quel di Castellammare di Stabia (Napoli) degli accoppiamenti delle semifinali della Serie A Women's Cup 25/26, come da titolo, ecco che stasera allo Stadio Romeo Menti il derby Roma - Lazio aprirà la "Final Four", la quale sarà trasmessa in diretta internazionale, nel modo che segue:

IN LINGUA ITALIANA su Sky Sport e Rai 2, e in streaming su Now TV e RaiPlay. IN LINGUA FRANCESE E INGLESE su W Sport, in questi paesi: Angola, Benin Botswana, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Comore, Isole, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Costa d'Avorio, Kenya, Lesotho, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mozambico, Namibia, Niger, Nigeria, Ruanda, Sao Tome e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Socotra, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia, Zaire, Zanzibar, Zimbabwe, Ciad, Gibuti, Mauritania, Mauritius, Sant'Elena e Ascensione, Somalia. Algeria, Bahrein, Egitto, Iran, Iraq,Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Sudan, Sudan del Sud, Siria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Yemen, Ciad, Gibuti, Mauritania, Somalia, Bangladesh, Bhutan, Brunei, Birmania, Cambogia, Cina, Timor Est, Hong Kong, India, Indonesia, Laos, Macao, Malesia, Myanmar, Maldive, Filippine, Singapore, Corea del Sud, Sri Lanka, Thailandia, Taiwan, Vietnam, Polinesia Nuova Caledonia, Wallis e Futuna, Figi, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone, Vanuatu, Kiribati, Samoa, Tonga, Micronesia, Isole Marshall, Palau, Nauru, Tuvalu, Nuova Zelanda, Azzorre, Belgio, Cipro, Estonia, Isole Faroe, Francia, Groenlandia, Irlanda, Israele, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Svizzera, Turchia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Canada, Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Saint Martin, Haiti, Suriname, Saint Barth, Repubblica Dominicana, Trinidad e Tobago, Venezuela, Isole Cayman, Antigua e Barbuda, Turks e Caicos e Anguilla, Isole Vergini britanniche, Giamaica, Barbados, Santa Lucia, Saint Kitts e Nevis, Bermuda, Curaçao, Grenada, Bonaire, Guadalupa, Aruba, Montserrat, Guyana, Saint Vincent e Grenadine. IN LINGUA INGLESE su Fox Soccer Plus, in questi paesi: U.S.A., Saint Martin, Haiti, Suriname, Saint Barth, Repubblica Dominicana, Trinidad e Tobago, Venezuela, Isole Cayman, Antigua e Barbuda, Turks e Caicos e Anguilla, Isole Vergini Britanniche, Giamaica, Barbados, Santa Lucia, Saint Kitts e Nevis, Bermuda, Curaçao, Grenada, Bonaire, Guadalupa, Aruba, Montserrat, Guyana, Saint Vincent e Grenadine; e su DAZN in Canada, Portogallo, Spagna, Olanda, Irlanda, Regno Unito, Polonia, Germania, Austria, Svizzera, Israele, Giappone, e, di nuovo, nella regione del Medio-Oriente/Nord Africa (o "MENA"; Middle East, North Africa).

Domani, invece, saranno Juventus ed Internazionale a giocarsi la finale.

Adri

QUESTO IL PROGRAMMA
Martedì 23 settembre (ore 20:30)
Roma - Lazio (Sky Sport e Now Tv)
Mercoledì 24 settembre (ore 18:30)
Juventus - Internazionale (Sky Sport e Now Tv)
Finale Sabato 27 settembre (ore 17:30)
(Sky Sport, Rai 2, RaiPlay, Now Tv)

lunedì 22 settembre 2025

Gli highlights di VERONA - GENOA 0-4 (Coppa Italia Women 25/26, sedicesimi di finale)

21/09/2025
Coppa Italia Women 25/26
Primo turno/Sedicesimi di finale

Gli highlights di
VERONA - GENOA 0-4
Qui il prepartita
Qui il postpartita

(21/09/2025) Primavera 1 Women 25/26, prima giornata: INTERNAZIONALE - GENOA 1-0

21/09/2025
PRIMAVERA 1 WOMEN 25/26
Prima giornata
0re 12:30, Konami Football Centre
(Centro Sportivo Giacinto Facchetti), Milano
INTERNAZIONALE - GENOA 1-0

Arbitro: A. Anastasi
Assistenti: S. Albanese e M. Serigne
Ammonite: E. Ciurleo (I), Galetti (G)

La Primavera del Genoa women è nella Serie A di categoria per la prima volta nella storia, ieri si è confrontata con la corrispettiva compagine dell'Internazionale di Milano, ma da ciò che vedo "in giro" non c'è una foto disponibile che ritragga le nostre durante l'evento. Ne consegue che anche per quel che riguarda questa stagione, "presumibilmente" gli articoli miei (così come quelli redatti ad es. da buoncalcioatutti), non potranno essere correlati ogni volta da immagini attuali della U19.

Per cui, si: la inizio così. Oltre all'aver evidenziato due giorni fa che ancora non è disponibile la rosa sul sito ufficiale (come feci - e fu - lungo l'intero campionato scorso), ci tengo a sottolineare di nuovo anche questo aspetto, perché non si tratta di esigere che dalle nostre parti tutto sia luccicante e/o "figo" (sia mai, aggiungo), bensì che quantomeno in "casa Genoa" ci si adoperi per porre in essere le condizioni base, in modo tale da arricchire - ed abbellire - la cronaca, e dare alle ragazze - e allo staff - ciò che meriterebbero di ricevere. Idem per quel che riguarda i completi, i quali auspico che siano quelli dell'annata corrente, esattamente come dovrebbe essere ovunque: dalla prima squadra, alla mitica (ma che dico mitica: miticissimerrima) Under 10.

LA PARTITA - Abbiamo esordito con una sconfitta (gol di Lucrezia Corti all'ottavo, qui immortalata nel 2024), esattamente come le altre due neopromosse Cesena e Brescia, ma un pò per cercare di consolarci, e un pò perché è giusto dirlo, evidentemente abbiamo perso "soltanto" di misura, contro coloro che l'anno scorso sono arrivate seconde a quota 44 punti (14 v, 5 n, 4 p) e si sono giocate lo scudetto con la Juventus nella finale della Final four. Per quel che concerne il nostro schieramento, pare che abbiamo giocato con un 4-2-3-1 (a fronte del 3-5-2 scelto da Marco Mandelli), con tra i pali la Ruotolo, e poi Bascherini, Stoico, Serena e Cristina Mignini, Chiarello, Lai, Costamagna, Casamassima, Rota, e Galetti (in panchina, invece: Graneri, Boldini, Di Staso, Odoni, Tura, Toniato, Croce, e Valentino). Prossimo appuntamento al Nazario Gambino di Arenzano domenica 28 settembre, là dove affronteremo l'altra squadra "milanes", rossonere anch'esse sconfitte in questa prima giornata, dalla Roma "di" Francesco Viglietta (terza in classifica l'anno scorso, ma con gli stessi punti ottenuti dalle neroblù).

Forza grife.

Adri


I risultati della prima giornata
Juventus - Cesena 7-0
Milan - Roma 2-3
Internazionale - Genoa 1-0
Arezzo - Parma 2-0
Sassuolo - Brescia 3-0
Fiorentina - Verona 1-2

La classifica

domenica 21 settembre 2025

(21/09/2025) Coppa Italia Women 25/26, primo turno/Sedicesimi di finale: VERONA - GENOA 0-4 (il postpartita)

Fonte/credit foto: Instagram ufficiale

 21/09/2025
COPPA ITALIA WOMEN 25/26
Primo turno/Sedicesimi di finale
Ore 15:00, Stadio Aldo Olivieri (Vr)
VERONA - GENOA 0-4
(27′ & 48′ Sondergaard, 50′ Cinotti, 84′ Bargi)

VERONA (4-2-3-1; all. Simone Bragantini) - Bucci; Corsi, Maffei (46′ Lepera), Salvi, Crespi; Casellato, Licco (62′ Mancuso); Begal (77′ Hoydal), Peretti (62′ Silvioni), Demaio; Colombo (46′ Mangiameli): A disposizione: Valzolgher, Montesi, Marchetti, Croin, Hoydal, Silvioni, Lepera, Mancuso.

GENOA (4-3-3; all. Sebastian De La Fuente) - Korenciova; Vigilucci, Di Criscio, Di Bari (41′ Lipman), Curraj (60′ Mele); Cinotti (60′ Ferrara), Hilaj (74′ Bargi), Giacobbo (46′ Acuti); Monterubbiano, Sondergaard, Massa. A disposizione: Marchetti, Forcinella, Bettalli, Lucafò, Acuti, Lipman, Mele, Ferrara, Bargi.

Arbitro: Giuseppe Gargano
Assistenti: Andrea Mapelli ed Emanuele Toniutto.
Ammonite: 43′ Di Criscio, 50′ Sondeergaard

Partiamo col dire che sono un pò preoccupato per vampiretta (Martina di Bari), la quale dopo uno scontro di gioco verso la fine del primo tempo è rimasta a terra a quanto pare per un problema alla spalla, tanto che è dovuta uscire (al suo posto la Lipman, e ci arriveremo), ma confido nel fatto che tutte le forze misteriose e le creature notturne della Transilvania convoglieranno verso la nostra quel tanto di energia fraterna che basterà a rinsavirla. Passando invece alle undici di partenza, c'è da sottolineare il primo aspetto positivo di questo articolo, ovvero che - assecondando il principio a me caro della rotazione - finalmente una nostra portiera "di riserva" ha giocato in Coppa Italia (Korenciova), cosa che, aimé, con Matilde Macera se non erro non accadeva da ben tre anni, proprio quando il Verona ci batté in Coppa Italia ad Arenzano (stagione 22/23, Girone E).

Per il resto, quello schierato da De La Fuente, più che un classico 4-3-3 con le due attaccanti larghe oltre a quella centrale, sovente si è rivelato essere un 4-1-4-1, con la solita Hilaj come mediana, Massa e Cinotti sulla trequarti, e Giacobbo e Monterubbiano più esterne, ma il tutto reso vivo e più imprevedibile da un alternarsi di queste ultime quattro interpreti. In ogni caso, oggi, rispetto alle altre e prime uscite stagionali, è andata meglio, e neanche di poco, in quanto a dinamismo, uno contro uno, scioltezza, aggressività ed offensività, trame (sia nel breve sugli esterni, che - alleluja - a volte in orizzontale nell'ultimo terzo), inserimenti, etc.

Fonte/credit foto: Instagram ufficiale

Un modulo, dicevo, quello del 4-1-4-1, che oltre alla sua duttilità intrinseca, quando viene impiegato con attitudine propositiva, non lo disdegno affatto, anzi. Infatti, una delle mie soddisfazioni maggiori di oggi è stata il vedere per l'appunto la trequarti occupata (e nell'ultima parte di gara abbiamo giocato addirittura con Acuti, Massa, Monterubbiano, Sondergaard, e Bargi), ma non solo: ho apprezzato nuovamente anche tutte le sostituzioni; o meglio: quasi tutte, poiché al posto della Lipman (solita generosa prestazione), stavolta avrei messo dentro Lucafò, però bene per il ritorno di yo-yo (Mele; anche se già stava ricominciando a voler sparare i suoi tipici lungolinea, o di prima, o dopo un tocco, e una volta che parte così, non si ferma più), ottima l'entrata di Bargi da affiancare alla Sondergaard anziché togliere quest'ultima, a mò di "test" (riuscito, perché perlomeno in alcune partite/situazioni, a mio parere possono convivere), come proprio giorni fa - scrivendo di tale ipotesi - "implicitamente" auspicavo che accadesse. Interessante poi la scelta di reinserire Ferrara (carica, e mi mancava: bello un suo tiro da fuori), nel mentre che resta in campo la Hilaj, invece che - anche in questo caso - fare staffetta ruolo per ruolo. Infine, bene anche Acuti per Giacobbo (che non dovrebbe stare troppo sull'esterno, se non in situazioni emergenziali), con la scelta interessante di spostare conseguentemente la Cinotti sulla corsia destra, ed Arianna più dentro. Detto ciò, e a proposito di Norma: condivido appieno la scelta di collocarla di base sulla trequarti (non solo per il gol e i due assist).

Su Massa: il sottoscritto non è una persona che al ruolo di capitana da poi molta importanza (un giorno ne parlerò meglio), o perlomeno non quanto gliene viene comunemente attribuita; ma - e soprattutto per la concezione che Alessandra nel suo intimo credo abbia di tale investimento - comunque in un modo o nell'altro di rilevanza ve ne è, per cui non è cosa da poco che sia tornata a indossare la fascia. Oggi, inoltre, come tutte le altre ha contribuito con efficacia alla causa, e sono felice che abbia giocato dall'inizio alla fine. Sulla Sondergaard, invece, già in due occasioni ho avuto modo di tesserne le lodi e/o sottolinearne il potenziale, ripeto inoltre che la ritengo una giocatrice seria, ho a cuore che "ci trascini", e i suoi due gol di oggi, la verve che mette in campo, e alcuni dei suoi movimenti, mi fanno sperare bene. Per cui occhio, che se Alice fa "quel passo lì", e arriva, diventa inarrestabile. Brava la Hilaj per quel che concerne i suoi soliti compiti, ma anche come reattività, rotazione del corpo, lucidità; idem per la Curraj, Vigilucci, e, come detto, a loro modo tutte le altre.

I punti di domanda che rimangono, però, sono questi: questa scioltezza, questa vivacità, e tutto il resto di cui sopra, lo vogliamo riversare in campo anche contro le squadre di maggior valore? E come ci comporteremo quando verranno a prenderci alte?

Chiudo con un saluto di simpatia ai due cronisti della partita di oggi (trasmessa in chiaro sul canale Yt dell'Hellas), tra cui la giocatrice scaligera Federica Anghileri (infortunata), i quali, oltre ai toni pacati con cui hanno commentato lungo tutta la gara, pur essendo evidentemente di parte si sono dimostrati equilibrati, rispettosi, leggeri, a tratti anche autoironici. Bravi, e... buon proseguimento di campionato per il vostro Verona.

Andiamo agli ottavi, a prendere il Milan.
Viva le grife.

Adri

TURNO PRELIMINARE
Domenica 31 agosto
Trastevere - Vicenza 6-4 d.t.r. (2-2 al 90')
Venezia - Frosinone 1-0

PRIMO TURNO/SEDICESIMI DI FINALE
Sabato 20/Domenica 21 settembre
Brescia - Cesena 1-2 (Juventus)
Venezia - Napoli 1-5 (Sassuolo)
Verona - Genoa 0-4 (Milan)
Freedom - Bologna 3-4 (Fiorentina)
Arezzo - Lumezzane 0-1 (Roma)
San Marino Academy - Parma 0-4 (Lazio) 
Trastevere - Ternana 0-3 (Como)
RES Donna Roma - Como 1907 2-3 (Internazionale)